Le mie extrasistole
salve.Ringrazio x la vs cortesia.50 anni portati abbastanza bene,premetto che convivo con le mie extrasistole da 30 anni svariati esami da holter test da sforzo evarie visite + un esame emodinamico di anni fà, diagnosticò una via doppia nodale e un prolasso mitralico di nome fluter se ho capito bene.Detto questo, ogni tanto mi succede di accusare dolore al petto, devo dire che non lo sento quando faccio sforzi es:oggi stavo parlando con un mio collega ero in piedi fermo, ad un tratto accuso questo dolore allo sterno non è durato molto 15 20 sec. ha pranzo mi sono fatto un panino e ho preso 1 aspirina devo dire anche che prendo sotalex 80 +xanax 0,50 + zolft x attacchi di panico(MAI AVUTI IN VITA MIA CI VOLEVA ANCHE QUESTA...è vero che sono un tipo apprensivo,ma questi tipo di dolori/e si manifestano nei momenti + immpesati,mettendomi a riposo mi passa/.soffro di gastroduedenite vs questo/I sono causati da questo?quando mi succede vorrei andare al PS ma poi mi dico passa e tiro avanti.se può essere uitle nella mia alimentazione:no caffè,sale,alcool.fumo si, un pò vita sedentaria.il punto è, sono sintomi da infarto,non vorrei fare come il povero(SABANI)non é NIENTE prenda aulin e poi....daccordo tutti dobbiamo morire ma se si può aspettare forse è meglio.
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Gentile utente buona sera, i dolori che lei accusa potrebbero essere, nella peggiore delle ipotesi, delle crisi anginose, ossia non un infarto ma la spia di una sofferenza coronarica che potrebbe esitare in quello.
Pertanto dietro anche consiglio del suo medico, si faccia visitare da un cardiologo facendo tutti gli accertamenti che saranno ritenuti opportuni.
Un saluto
Pertanto dietro anche consiglio del suo medico, si faccia visitare da un cardiologo facendo tutti gli accertamenti che saranno ritenuti opportuni.
Un saluto
La consulenza e' prestata a titolo
puramente gratuito secondo lo stile MedicItalia
Dottoressa Anna Maria Martin
[#2]
Cardiologo
Gentile Utente,
condivido i consigli della Collega Martin. Un cardiologo (dalle sue parti ce ne sono di molto bravi, anche in ospedale) potrà valutare il suo profilo di rischio cardiovascolare e sicuramente Le consiglierà l'esecuzione di un test ergometrico per la valutazione della riserva coronarica. Se mai il test ergometrico risultasse positivo o dubbio, sarebbe indicato uno studio angiografico. In tutti i casi, Le saprà consigliare la terapia farmacologica più idonea, in particolare facendo attenzione al colesterolo plasmatico, che può essere facilmente controllato con una serie di farmaci, chiamati statine.
Ci tenga aggiornati.
Un saluto
condivido i consigli della Collega Martin. Un cardiologo (dalle sue parti ce ne sono di molto bravi, anche in ospedale) potrà valutare il suo profilo di rischio cardiovascolare e sicuramente Le consiglierà l'esecuzione di un test ergometrico per la valutazione della riserva coronarica. Se mai il test ergometrico risultasse positivo o dubbio, sarebbe indicato uno studio angiografico. In tutti i casi, Le saprà consigliare la terapia farmacologica più idonea, in particolare facendo attenzione al colesterolo plasmatico, che può essere facilmente controllato con una serie di farmaci, chiamati statine.
Ci tenga aggiornati.
Un saluto
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 18/01/2010.
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