Consulto cardiochirurgico post intervento rivascolarizzazione miocardica

Salve, chiedo consulto per mio padre, 69 anni.

Ricoverato in data 28/01/2022 per: cardiopatia ischemica, diabete mellito, dislipidemia, ipertensione arteriosa, tabagismo, BPCO.

In data 02/02/2022 è stato sottoposto ad intervento di rivascolarizzazione miocardica mediante impianto arteria mammaria interna sinistra su ramo interventricolare anteriore vena sefena su PL MO1-MO2.

Decorso operatorio privo di complicazioni maggiori.

Viene dimesso con versamento pleurico al polmone sinistro e trasferito in seconda struttura ospedaliera per riabilitazione cardiochiurgica.
Qui, non inizia subito la terapia causa insufficienza respiratoria dovuta ad affanno per il liquido al polmone.
Viene trattato con diuretici, la situazione migliora e comincia a fare la riabilitazione.

Al 18/03 ha F.
E. tra 40-43%
Viene dimesso dalla struttura in data 28/03 (c'è ancora un versamento pleurico a livello basale, per affermazione dei medici si riassorbirà farmacologicamente).

Ad oggi, ha necessita anche di medicare (ogni 2gg) le ferite alle gambe.

Situazione ad oggi 11/04: versamento pleurico ancora presente, una gamba presenta: gonfiore, arrossamento cutaneo sulla parte esterna, calore.

Cosa sta succedendo?
Quale percorso consigliate?
[#1]
Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 923 51
Esegua visita di controllo cardiochirurgica presso il centro dove è stato sottoposto ad intervento.

Non ho possibilità di valutarlo clinicamente né immagini degli esami effettuati, ma ma da quanto scrive è un decorso molto comune in pazienti diabetici con disfunzione ventricolare sottoposti ad intervento.

Non sarebbe stato dimesso dalla riabilitazione se ci fossero stati problemi maggiori aperti
GI

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