Insufficienza tricuspidalica severa dovuta ad a cavo pacemaker

Salve vorrei avere un consulto per mia madre che ha 62 anni, con dispnea portatrice di protesi meccanica mitralica e FA parossistica sottoposta ad ablazione transcatetere e successiva ablazione del NAV con impianto di CRT-P.
Dall'esame ecotransesofageo, si evince insufficienza tricuspidale severa (4+, 6+) determinata in prevalenza da interferenza dell'elettrocatetere ventricolare con il movimento del lembo settale.
Atrio dx dilatato e sin severamente dilatato.
Lieve ipertensione polmonare.
Attualmente in terapia farmacologica per cercare di attutire i sintomi quali la dispnea, e un po di gonfiore, mi chiedo c'è possibilità di intervenire sull'insufficienza tricuspidale anche con presenza di cavo pacemaker?
E migliorare la stessa insufficienza?
Se non fosse possibile con la sola terapia farmacologica si può ridurre l'insufficienza o alleviare solo la sintomatologia?
Inoltre quale e quanta aspettativa di vita ha considerando che ha 62 anni?
Ci può essere qualche soluzione?

Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 923 51
Considerando l'età della signora, appare indicata una valutzione per intervento di sostituzione valvolare tricuspidalica.
Consulti un cardiochirurgo de visu.
GI

Per visite Ospedale San Raffaele:

[#2]
Utente
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Facendo la sostituzione della valvola tricuspide, a lungo andare i cavi del pacemaker non potrebbero rovinare lo stesso la valvola?
[#3]
Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 923 51
I cavi vengono posizionati al di fuori della protesi impiantata per cui questo problema non si viene a creare..

Per visite Ospedale San Raffaele:

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Utente
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Grazie mille della tempestiva risposta
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