Intervento stenosi aortica
A mio suocero di 79 anni è stata diagnosticata una steno-insufficenza aortica e una insufficenza mitralica moderata .L'insufficenza aortica è lieve moderata mentre la stenosi aortica ASINTOMATICA è di grado severo ( grado medio 40 mmhg; area stimata 0,95 cmq pari a 0,44 cmq/mq ;vns46 ipertrofico cinetica valida; asn50 buon compenso).E' consigliabile l'intervento ? E se si urgente o procrastinabile? Considerando il fatto che è stato precedentemente colpito da ictus cerebrale e da embolia polmonare e soffre di fibrillazione atriale sarebbe più consigliabile un intervento mini-invasivo? Quale tra il transapicale e il transfemorale? Grazie per il suo interessamento
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E questo un caso da valutare con attenzione
Stando ai dati dpvrebbe sostituire una valvola e ripararne un altra
Questo comporta rischi elevati in un paz di 80 anni....
Personalmente sarei piuttosto prudente a consigliare un intervento, visto anche che riferisce ina paucisintomaticita del paz
Stando ai dati dpvrebbe sostituire una valvola e ripararne un altra
Questo comporta rischi elevati in un paz di 80 anni....
Personalmente sarei piuttosto prudente a consigliare un intervento, visto anche che riferisce ina paucisintomaticita del paz
GM Actis Dato
Cardiochirurgo
Ospedale Mauriziano
Umberto I di Torino
[#2]
Concordo con il collega di attendere, il gradiente medio per una valutazione di stenosi aortica senza insufficienza associata deve, per definirsi severo essere di 50 mmhg ed in caso di coesistente insufficienza è l'area valvolare che guida la gravità , calcolo che per altro all'ecocardio doppler deve essere eseguito con attenzione perchè vi sono delle variabili che incidono in modo significativo sul calcolo nunerico. Per una valutazione poi del grado di insufficienza mitralica la presenza di una modesta dilatazione atriale sinistra (valore normale fino a 40) di per se non è condizione per porre indicazione in paziente asintomatico a sostituzione mitralica sarebbe utile anche un calcolo dell'insufficienza tricuspidalica da cui ricavare i valori di pressione polmonare. In sintesi io attenderei con controlli ecocardiografici ravvicinati ogni 3-6 mesi per valutare l'evolutività della situazione
Dr. GIACOMO TERZI
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 9k visite dal 07/05/2009.
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