Con evidenza di ottile apposizione tromboica parietale semilunare antero laterale nistra
Salve volevo conoscere il trattamento circa da eseguire per aneurisma e quali rischi possono esserci durante l operazione chirurgica tradizionale, riguardante mio padre con età 64 anni e peso poco più di 100 kg con aneurisma dell'aorta addominale sottorenale di circa 5.2 cm e lunghezza 6.5 cm , con evidenza di ottile apposizione tromboica parietale semilunare antero laterale nistra, detta dilatazione aneurismatica termina a circa 0.8 cm dalla biforcazione dell'aorta addominale. Nel referto ancora: minuta area di "vetro smerigliato" a carico del segmento posteriore basale del lobo inferiore destro del parechima polmonare; minuta formazione cistica a carico del II segmento epatico; no alterazioni pancreas e milza; reni regolari per morfologia e volume, con presenza di diverse formazioni cistiche bilaterali 3x3 a carico del terzo medio-inferiore del rene destro; Inoltre pressione arteriosa: valori medi nelle 24 ore 131/81 mmHg, ritmo sinusale con FC di 67 bpm. può con questi parametri affrontare un intervento chirurgico o consiglia quello endovascolare? mi può consigliare un centro specializzato? grazie
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Esistono oggi due tecniche per affrontare un aneurimsa dell'aorta addominale sottorenale, una classica e chirurgica che presuppone un intervento piuttosto impegnativo e che non puo presciondere da uno studio coronarografico ed un altro metodo interventistico e e percutaneo che consiste nel rilascio di una endoprotesi all'interno del lume aneurismatico.
Avendo ormai una vasta e pluriennale esperienza di questo tipo di interventi posso dirle già da ora che questa seconda tecncia richiede pochi giorni di degenza ha pero delle limitazioni tecniche che consistono nella distanza della lesione aneurismatica dalle arterie renali e dei vasi femorali e iliaci non particolarmente tortuosi.
Detto questo la prima valutazioe da fare dopo la TC è un esame angiografico dell'aorta e degli arti inferiori e in quel contesto anche un esame coronarografico, nonchè un ecocolordopler dei tronchi sopraortici. Soltanto dopo questi approfondimenti diagnostici potremo dire quale delle due tecniche sia piu indicata nel suo caso, Restando comunque fermo il concetto che un aneurisma di queste dimensioni deve essere trattato e che nel frattempo si deve eseguire una terapia antipertensiva per permetta ai valori pressori di attestarsi sui 120-130 mm/Hg di pressione sistolica.
Resto a sua disposizioneper qualunque ulteriore quesito voglia porre
Avendo ormai una vasta e pluriennale esperienza di questo tipo di interventi posso dirle già da ora che questa seconda tecncia richiede pochi giorni di degenza ha pero delle limitazioni tecniche che consistono nella distanza della lesione aneurismatica dalle arterie renali e dei vasi femorali e iliaci non particolarmente tortuosi.
Detto questo la prima valutazioe da fare dopo la TC è un esame angiografico dell'aorta e degli arti inferiori e in quel contesto anche un esame coronarografico, nonchè un ecocolordopler dei tronchi sopraortici. Soltanto dopo questi approfondimenti diagnostici potremo dire quale delle due tecniche sia piu indicata nel suo caso, Restando comunque fermo il concetto che un aneurisma di queste dimensioni deve essere trattato e che nel frattempo si deve eseguire una terapia antipertensiva per permetta ai valori pressori di attestarsi sui 120-130 mm/Hg di pressione sistolica.
Resto a sua disposizioneper qualunque ulteriore quesito voglia porre
Dr Marco Sammarco
Specialista in Chirurgia Vascolare
Perito del tribunale di Roma, Sezioni Penali
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Gentile Utente, dovendo eseguire esami contrastografici con mdc iodato idroslubile:Coronarografia (50-150 cc),aortografia intraoperatoria (100-200 cc) , TC pre (e post-impianto forse) ( 150-300 cc),bisogna valutare molto bene la funzionalità renale preliminare.
DR Raffaele Prudenzano
Alta Prof. in Rad. Vasc. e Interv.UOC di Neuroradiologia H. V Fazzi Lecce
[#4]
Gentile utente,
non essendo a conoscenza della condizione dello stato delle coronarie di suo padre non possiamo dire se puo, non puo, e con che rischi puo affrontare un intervento tradizionale cosi detto a cielo aperto.
Le sole che posso dirle sono allo stato attuale:
1 evitare l'apertura dell'addome in un paziente neoplastico è una ottima cosa
2 l'intervento per via percutanea ha certamente meno rischi, in mani esperte, di un intervento tradizionale
non essendo a conoscenza della condizione dello stato delle coronarie di suo padre non possiamo dire se puo, non puo, e con che rischi puo affrontare un intervento tradizionale cosi detto a cielo aperto.
Le sole che posso dirle sono allo stato attuale:
1 evitare l'apertura dell'addome in un paziente neoplastico è una ottima cosa
2 l'intervento per via percutanea ha certamente meno rischi, in mani esperte, di un intervento tradizionale
[#6]
gentile utente
la mia esperienza professionale non mi ha mai permesso di portare al tavolo chirurgico un paziente con aneurisma aortico in elezione senza aver effettuato prima uma coronarografia.
Un evento cardiaco nel peri - post operatorio ha una altissima incidenza di mortalità.
Sarei anche curioso di sapere per quale motivo è stata esclusa una correzione percutanea.
la mia esperienza professionale non mi ha mai permesso di portare al tavolo chirurgico un paziente con aneurisma aortico in elezione senza aver effettuato prima uma coronarografia.
Un evento cardiaco nel peri - post operatorio ha una altissima incidenza di mortalità.
Sarei anche curioso di sapere per quale motivo è stata esclusa una correzione percutanea.
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Utente
Salve, credo che l'analisi coronaria venga fatta nel momento di ricovero in ospedale prima dell'operazione, non so, andrebbe bene un elettrocardiogramma? E' stata esclusa la correzione percutanea perchè non si conoscono gli effetti a lungo termine e quella toracica sembra essere deinitiva.
[#9]
Le linee guida internazionali ancora controindicano il trattamento endovascolare a pazienti con età=< a 65 anni e in buone condizioni generali. Per quanto riguarda il calcolo del rischio cardiovascolare basta una buona visita cardiologica con ecocardio e test provocativo.Devono essere eseguiti tutti gli esami preliminari a qualsiasi intervento "open" addominale a cui aggiungerei una TC encefalo (questa si).Tali esami preliminari variano lievemente da centro a centro.Mi affiderei qundi a un bravo Chirurgo Vascolare per l'intervento "open".Per quanto rigurda la concomitanza di aneurisma toracico il discorso cambia.
Se i rischi operatori vengono ritentuti alti dall'equipe operatoria (in genere composta dal chirurgo vascolare coadiuvato dal radiologo interventista), solo in quel caso a questa età (64 anni) si opta per l'edoprotesi.
Ci faccia sapere.
Se i rischi operatori vengono ritentuti alti dall'equipe operatoria (in genere composta dal chirurgo vascolare coadiuvato dal radiologo interventista), solo in quel caso a questa età (64 anni) si opta per l'edoprotesi.
Ci faccia sapere.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 11.1k visite dal 09/04/2009.
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