Come medicare una ferita chirurgica che tarda a rimarginarsi in un bambino
Buonasera, mio figlio di quattro anni e mezzo ha avuto un intervento in sternotomia, circa un mese e mezzo fa.
La ferita è stata chiusa con sutura intradermica e si è perfettamente rimarginata tranne che in un punto e precisamente all' attaccatura dello sterno, sotto al collo.
Dieci giorni fa siamo stati in ospedale per un controllo ecografico e il dottore che lo ha visitato non ha riscontrato nulla di preoccupante, ma semplicemente un rallentamento della cicatrizzazione nel punto iniziale della sutura (ci dice essere una cosa comune), dovuta certamente al fatto che il bambino assume un antiaggregante.
Ha consigliato di continuare a disinfettare con betadine e lasciare il cerotto solo su quel punto, senza applicar niente, anche perchè in quei giorni mio figlio era sotto antibiotico per un forte raffreddore, quindi abbiamo tolto il cerotto chirurgico ed utilizziamo un cerotto piccolo, solo per quella zona.
Il problema è che essendo la ferita leggermente sierosa (fuoriesce un liquido perlopiù trasparente e acquoso, qualche volta tendente al giallino, ma non pus), il cerotto si attacca alla ferita e appena si forma un accenno di crosticina, cambiando la medicazione, si stacca.
Ora praticamente la ferita è rimarginata ma non si riesce a formare lo strato di pelle superficiale.
Ho provato a lasciare il cerotto meno aderente alla pelle, per far traspirare di più ed andava meglio, si era formata una bella crosticina, ma il bambino grattandosi l'ha tolta, per cui sono tornata a coprire meglio per evitare che si tocchi con le mani sporche.
Vorrei un consiglio su come medicarlo per favorire la cicatrizzazione.
Il farmacista mi ha consigliato di applicare fitostimoline, Vorrei capire se c'è anche altro che posso fare.
Grazie
La ferita è stata chiusa con sutura intradermica e si è perfettamente rimarginata tranne che in un punto e precisamente all' attaccatura dello sterno, sotto al collo.
Dieci giorni fa siamo stati in ospedale per un controllo ecografico e il dottore che lo ha visitato non ha riscontrato nulla di preoccupante, ma semplicemente un rallentamento della cicatrizzazione nel punto iniziale della sutura (ci dice essere una cosa comune), dovuta certamente al fatto che il bambino assume un antiaggregante.
Ha consigliato di continuare a disinfettare con betadine e lasciare il cerotto solo su quel punto, senza applicar niente, anche perchè in quei giorni mio figlio era sotto antibiotico per un forte raffreddore, quindi abbiamo tolto il cerotto chirurgico ed utilizziamo un cerotto piccolo, solo per quella zona.
Il problema è che essendo la ferita leggermente sierosa (fuoriesce un liquido perlopiù trasparente e acquoso, qualche volta tendente al giallino, ma non pus), il cerotto si attacca alla ferita e appena si forma un accenno di crosticina, cambiando la medicazione, si stacca.
Ora praticamente la ferita è rimarginata ma non si riesce a formare lo strato di pelle superficiale.
Ho provato a lasciare il cerotto meno aderente alla pelle, per far traspirare di più ed andava meglio, si era formata una bella crosticina, ma il bambino grattandosi l'ha tolta, per cui sono tornata a coprire meglio per evitare che si tocchi con le mani sporche.
Vorrei un consiglio su come medicarlo per favorire la cicatrizzazione.
Il farmacista mi ha consigliato di applicare fitostimoline, Vorrei capire se c'è anche altro che posso fare.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.2k visite dal 17/11/2019.
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