Quanto tempo dopo un intervento cardiochirurgico si può viaggiare
Salve a tutti, tre settimane fa il mio ragazzo (23 anni) si è sottoposto ad un intervento cardiochirurgico per la riparazione della valvola aortica.
Si sta sottoponendo a visite periodiche (una a settimana), e la settimana scorsa ha avuto anche i decimi di febbre, pertanto il dottore gli ha sconsigliato di stare in posti troppo affollati.
Ora la mia domanda è: dopo quanto tempo può riprendere a viaggiare? Io sapevo che dovessero passare almeno sei settimane dall'intervento, ma lui si ostina a dire che sta bene e che può tranquillamente partire tra due giorni, per stare qualche giorno con i parenti in una località di mare. Spostarsi non rappresenta uno stress fisico? Tra nave, (sicuramente affollata), gente per le strade, il caldo afoso degli ultimi tempi.. . a me sembra un po' strano che possa farlo.. difatti non ne ha ancora parlato con il suo medico, ma a questo punto non credo che il responso possa essere favorevole alle sue aspettative.. . capisco che cerchi una valvola di sfogo e una via di fuga a questo periodo stressante che ha passato, e capisco che la privazione delle cose sotto un certo aspetto sia peggiore della "malattia" stessa.. ma non voglio che si illuda di poter fare qualcosa che al momento credo sia azzardato.. . forse sono io che, essendo ignorante in materia, mi sto facendo più problemi del dovuto.. ma mi preoccupo per la sua salute e non vorrei che questa vacanza lo possa stressare ancora di più. Voi che mi dite? Può già partire o effettivamente devono passare sei settimane? Dopo tre settimane non è un po' presto?
Si sta sottoponendo a visite periodiche (una a settimana), e la settimana scorsa ha avuto anche i decimi di febbre, pertanto il dottore gli ha sconsigliato di stare in posti troppo affollati.
Ora la mia domanda è: dopo quanto tempo può riprendere a viaggiare? Io sapevo che dovessero passare almeno sei settimane dall'intervento, ma lui si ostina a dire che sta bene e che può tranquillamente partire tra due giorni, per stare qualche giorno con i parenti in una località di mare. Spostarsi non rappresenta uno stress fisico? Tra nave, (sicuramente affollata), gente per le strade, il caldo afoso degli ultimi tempi.. . a me sembra un po' strano che possa farlo.. difatti non ne ha ancora parlato con il suo medico, ma a questo punto non credo che il responso possa essere favorevole alle sue aspettative.. . capisco che cerchi una valvola di sfogo e una via di fuga a questo periodo stressante che ha passato, e capisco che la privazione delle cose sotto un certo aspetto sia peggiore della "malattia" stessa.. ma non voglio che si illuda di poter fare qualcosa che al momento credo sia azzardato.. . forse sono io che, essendo ignorante in materia, mi sto facendo più problemi del dovuto.. ma mi preoccupo per la sua salute e non vorrei che questa vacanza lo possa stressare ancora di più. Voi che mi dite? Può già partire o effettivamente devono passare sei settimane? Dopo tre settimane non è un po' presto?
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In realta' non c'e' alcuna controindicazione se la ferita e' in ordine.
L'unica cosa e' il caldo e la fatica fisica.
Se la ferita inoltre non fosse ancora perfettamente in ordine c'e' sempre un rischio di infezione della stessa (bagni in mare--sudore..)
Arrivederci
L'unica cosa e' il caldo e la fatica fisica.
Se la ferita inoltre non fosse ancora perfettamente in ordine c'e' sempre un rischio di infezione della stessa (bagni in mare--sudore..)
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 12/08/2019.
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