Aneurisma addominale 59 mm in paziente con cardiopatia ischemica
Salve, mio padre, 74 anni e portatore di 5 bypass da circa 20 anni e Pacemaker da un paio, si è recato ieri al pronto soccorso per un forte dolore alla gamba tipo lombosciatalgia. A seguito di lastra, che ha riportato comunque qualche schiacciamento vertebrale in zona lombare, dopo ecografia addominale e TAC con liquido di contrasto 3D gli sono stati diagnosticati "nr. 2 ANEURISMI SACCIFORMI all’AORTA ADDOMINALE: DT 37 mm il più prossimale, subito al di sotto della diramazione della aa. renali e DT 59 mm il distale che termina al cerrefour aorto-iliaco. L'enanchement appare omogeneo con modeste apposizioni parietali ipodense, non ostruenti. La parete dell'aneurisma presenta rare calcificazioni. Non alterazioni dell'aorta toracica. Reperto collaterale di formazione ipodensa sottocapsulare nel VII segmento epatico (9 mm) in prima ipotesi di natura cistica e di alcune formazioni cistiche renali bilaterali".
Lo hanno dimesso dal ps (di provincia) dicendo che poteva con calma contattare una struttura ospedaliera a Roma. lo faremo immediatamente, ma siamo ad Agosto e molti medici sono in ferie, e io sono seriamente preoccupata che possa presentarsi una ROTTURA improvvisa.
Quanto è ragionevole poter attendere prima di un eventuale intervento, o andrebbe eseguito urgentemente?
Che tipo di stile di vita deve tenere in questo periodo?
Ci sono problemi ad intervenire chirurgicamente visto il quadro già "difficile" di cardiopatia ischemica di mio padre?
Vi ringrazio in anticipo per ogni opinione e consiglio medico.
Eleonora
Lo hanno dimesso dal ps (di provincia) dicendo che poteva con calma contattare una struttura ospedaliera a Roma. lo faremo immediatamente, ma siamo ad Agosto e molti medici sono in ferie, e io sono seriamente preoccupata che possa presentarsi una ROTTURA improvvisa.
Quanto è ragionevole poter attendere prima di un eventuale intervento, o andrebbe eseguito urgentemente?
Che tipo di stile di vita deve tenere in questo periodo?
Ci sono problemi ad intervenire chirurgicamente visto il quadro già "difficile" di cardiopatia ischemica di mio padre?
Vi ringrazio in anticipo per ogni opinione e consiglio medico.
Eleonora
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Gentile signora, l'intervento va programmato in tempi brevi, per cui dovrebbe fare una consulenza con un chirurgo vascolare che esaminate le immagini TC di suo padre e le condizioni cliniche generali, incluse le malattie associate, le consigliera' il migliore approccio terapeutico. In atto le consiglio di mantenere la pressione arteriosa nei limiti di norma e di astenersi da sforzi fisici.
Cordialmente
Cordialmente
Dr. Daniele Merlo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.3k visite dal 04/08/2019.
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