Embolia polmonare post operazione
Salve dottore buonasera,
Mio padre di 53 anni ieri pomeriggio è stato ricoverato d’urgenza nel reparto di terapia intensiva cardiologica per un’embolia polmonare dovuta a una trombosi sviluppata a seguito di un’intervento di protesi all’anca!
I dottori mi hanno detto che passate le 24h il paziente è fuori pericolo però comunque per sicurezza bisogna aspettare 2/3 giorni. Stamattina quando sono andato in ospedale hanno detto che gli hanno fatto un’ecografia e sta meglio sta migliorando. È vero che dopo 24H è fuori pericolo? Dopo quanto tempo lo toglieranno dal reparto di terapia intensiva? Se già in una nottata è migliorato nettamente ci sono buone probabilità?
Mio padre di 53 anni ieri pomeriggio è stato ricoverato d’urgenza nel reparto di terapia intensiva cardiologica per un’embolia polmonare dovuta a una trombosi sviluppata a seguito di un’intervento di protesi all’anca!
I dottori mi hanno detto che passate le 24h il paziente è fuori pericolo però comunque per sicurezza bisogna aspettare 2/3 giorni. Stamattina quando sono andato in ospedale hanno detto che gli hanno fatto un’ecografia e sta meglio sta migliorando. È vero che dopo 24H è fuori pericolo? Dopo quanto tempo lo toglieranno dal reparto di terapia intensiva? Se già in una nottata è migliorato nettamente ci sono buone probabilità?
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Dipende dalla entita' della embolia che e' dimostrata dalla TC con contrasto che e' stata effettuata e dalla terapia anticoagulante che e' stata sicuramente intrapresa.
Sicuramente pria dell'intervento era stata praticata eparina sottocute...a che dosaggio?
arrivederci
Sicuramente pria dell'intervento era stata praticata eparina sottocute...a che dosaggio?
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Salve dottore,
Mio padre già da due giorni è uscito dalla terapia intensiva ed è in reparto, si era stata praticata eparina sotto cute ma non so a che dosaggio, dopo l’intervento lui ha fatto 24 siringhe sotto pelle. I dottori dicono che procede bene gli hanno staccato il macchinario che somministra l’eparina e hanno fatto il tracciato,gli esami e la pressione e sono tutti positivi. La mia domanda è quando uscirà dall’ospedale potrà riprendere la sua vita normale o ci sono cose che non potrà fare? Poi questa embolia potrà ripresentarsi anche se è successa a seguito di un intervento?
Grazie mille della risposta
Mio padre già da due giorni è uscito dalla terapia intensiva ed è in reparto, si era stata praticata eparina sotto cute ma non so a che dosaggio, dopo l’intervento lui ha fatto 24 siringhe sotto pelle. I dottori dicono che procede bene gli hanno staccato il macchinario che somministra l’eparina e hanno fatto il tracciato,gli esami e la pressione e sono tutti positivi. La mia domanda è quando uscirà dall’ospedale potrà riprendere la sua vita normale o ci sono cose che non potrà fare? Poi questa embolia potrà ripresentarsi anche se è successa a seguito di un intervento?
Grazie mille della risposta
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Il paziente dovra' assumere a lungo anticoagulanti orali per evitare recidive (che sono piuttosto frequenti).
Avra ' una normale qualita' di vita a seconda del risultato della terapia eparinica che ha eseguito: tale risultato si puo' verificare con scintigrafie polmonari seriate.
Arrivederci
Avra ' una normale qualita' di vita a seconda del risultato della terapia eparinica che ha eseguito: tale risultato si puo' verificare con scintigrafie polmonari seriate.
Arrivederci
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.4k visite dal 18/03/2019.
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