Febbre persistente dopo sostituzione valvola aortica biologica a soggetto giovane

Gentili Dottori,
Mio marito, 45 anni, ha subito da circa due settimane un intervento di sostituzione valvola aortica con biologica. Nato con valvola bicuspide e solo da pochi anni ha scoperto stenosi per un controllo di routine.. Tralasciamo la questione che potrebbe non aver fatto la scelta ottimale , vista la giovane età (per cui le linee guida suggeriscono valvola meccanica evitando così re intervento) ma c'è da dire che la sua decisione e'stata ben ponderata e incentrata su una aspettativa di buon livello di qualità di vita per i prossimi 10 anni, si spera, (durata media della valvola) senza essere schiavo del cumadin (con tutti i rischi che il farmaco comporta), oltre alle seccature dei continui prelievi, rischi incidenti auto etc..
Ma veniamo al dunque.
Intervento ben riuscito, 48 ore in tipo, ma in semintensiva arriva febbre alta, febbre a mia avviso strana, un attimo aveva 38.5 dopo due minuti 37.4. Si procede con Emocoltura e dopo diversi giorni di febbre arriva risultato antibiogramma (su scala 1/5un solo valore e 'positivo) per cui somministrano antibiotico insieme a brufen (anche se lui nn aveva dolori). La febbre sparisce quasi subito . Poi si procede con un secondo prelievo che conferma i risultati del primo. Stop antibiotico, niente più febbre e si torna a casa... Ma purtroppo torna la febbre, anche se poche linee. I dottori lo invitano telefonicamente a riprendere antibiotico per altri 12 giorni. Non c'è nessuna infezione, dicono che la febbre post operatoria è molto comune in soggetti giovani rispetto agli anziani.
Lui è molto abbattuto e preoccupato. Altra cosa strana è che urina continuamente. Anche se non beve molto, esempio mezzo bicchiere d acqua, fa tre litri di urina, soprattutto di notte. Senza bruciori o odori strani. Da domani inizierà prelievi a domicilio per terapia Coumadin, che verrà somministrato per pochi mesi. Spesso ha fastidi agli occhi, vede puntini neri o immagini doppie. Sono molto preoccupata, anche perché non siamo più in ospedale, ma a casa, non è stata prescritta riabilitazione alcuna in certi cardiologici.
Vi ringrazio per la risposta che vorrete fornirmi
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
È importante eseguire esami come gli idici di flogosi ed un emocromo completo.
L emocoltura oer aerobi ed anaerobi va eseguita al momento è il picco febbrile.
Per cio che concerne le urine comprende bene come non è possibile che emetta 3 litri di urine bevendo un bicciphiere di acqua , altrimenti perderebbe tre chili di peso al giorno .
Invece vanno eseguite urinocolture per escludere una sepsi urinaria ( piuttosto comune dopo la cateterizzaziine vescicale)

Va eseguita una ecografia accurata per escludere versamenti pericardite i e soprattutto vegetazioni endocarditiche.
Nel timore proprio di una endocardite è bene mettersi in mano ai Colleghi di Maltrie infettive dell Ospedale della vostra città

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
Gentile Dottore,
Grazie per la celere e puntuale risposta.
Ieri, a seguito somministrazione antibiotico, la febbre e 'svanita. Procediamo con urino coltura completa ed emocromo e quando si rimettera' in sesto anche a livello di ferita faremo ecografia. Approfitto per chiederle un ulteriore quesito. A suo avviso è opportuno continuare a usare la toracera? L ' intervento in ministernotomia e' stato eseguito due settimane fa, lui non toglie quasi mai, ci dorme pure. Soffre molto in caso di tosse e la toracera lo aiuta a tenere fermo lo sterno che a suo dire si "sposta"e si "apre"a ogni colpo di tosse.
Grazie
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Se gli dà sollievo la tenga pure
La toglierà quando stata meglio.
Lo faccia camminare almeno i ora al giorno es esercizi respiratori che gli avranno certo consigliato
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Utente
Utente
Grazie!