Aneurisma aorta ascendente
Buongiorno, ho 76 anni compiuti, sono alto m 1.80 e peso circa 76 kg; sino a 2 mesi fa facevo tranquillamente sport,due volte alla settimana, senza agonismo, nuoto di circa un'ora, 2000 mt,, bici di circa 50 km, con media da vecchietto.
La mia pressione oscilla dai 65/110 mattutini ai 125/80 durante la giornata, con punte di 130.
Devo premettere che questa forma di autolimitazione me la sono imposta in quanto nel settembre del 2014 mi è stata riscontrata una forma lieve di fibrillazione atriale, frequenza di circa 90 bpm, aritmica comunque. Dopo poco tempo e dopo la giusta terapia anticoagulante, sono stato cardiovertito con successo e sottoposto a terapia con Coumadin e con Atenololo.
Dopo circa sei meso ho avito una breve ricaduta, circa sei ore, scomparsa spontaneamente e successivamente una ricaduta che è sparita a seguito della modifica della terapia: mi è stato prescritto il Rytmonorm 325 che assumo tuttora nella misura du due pillole al giorno; la terapia anticoagulante è stata spostata verso in NAO ed assumi una pasticca di Xarelto al dì.
MI sento bene e non ho problemi di sorta.
Tuttavia, circa due mesi fa, in una rituale visita cardiologica, l'ecografia ha evidenziato una ectasia dell'aorta ascendente valutata in mm 47.
Devo ammettere che l'ectasia mi era stata già diagnosticata, nella misura di mm 44, nel settembre 2014, all'atto della visita a seguito della fibrillazione.
Nessuno tuttavia mi ha allertato sino ad ora, quando il mio cardiologo mi ha evidenziato il problema.
Da buon ipocondriaco mi sono precipitato nelle ricerca di chiarimenti e mi sono sottosposto ad una Angio TC, presso un noto ospedale, che ha dato il seguente risultato:
Dilatazione aneurismatica di radice aortica e dell'aorta toracica ascendente con diam. massimo di mm 46.
Piano valvolare: 28 mm
Seni di Valsalva: 46 mm
Giunzione sino-tubulare: 37 mm
Aorta toracica ascendente: 46 mm
Arco prossimale. 42 mm
Cho medio 35 mm
Arco distale: 30 mm
Aorta toracica discendente prossimale: 39 mm
Aorta toracica discendente nel tratto medio: 32 mm
Diffuse irregolarità ateromasiche parietale dell'arco aortico
Non lesioni pleuriche di parenchima polmonare
Non versamento pleurico nè pericardico
Voluminoso gozzo tiroideo con formazione cistica a SN.
Aggiungo io che dagli esami precedenti la mia valvola aortica risulta tricuspide
Verbalmente il cardiochirurgo dell'ospedale mi ha rassicurato rimandando un nuovo controllo fra 12 mesi.
Ripeto che non avverto alcun sintomo ma tuttavia ora sono come paralizzato dalla preoccupazione derivante anche dalle troppe informazioni lette.
Gradirei un vostro consulto e dei consigli comportamentali in quanto il mio cardiologo di fiducia mi ha consigliato di proseguire comunque l'attività fisica. in maniera blanda,evitando salite impegnative e sforzi.
Inoltre vorrei sapere se sono nelle condizioni che richiedano già un intervento chirurgico, considerando comunque il rischio fibrillazione ed il rischio derivante dalla terapia anticoagulante.
Grazie infinite.
La mia pressione oscilla dai 65/110 mattutini ai 125/80 durante la giornata, con punte di 130.
Devo premettere che questa forma di autolimitazione me la sono imposta in quanto nel settembre del 2014 mi è stata riscontrata una forma lieve di fibrillazione atriale, frequenza di circa 90 bpm, aritmica comunque. Dopo poco tempo e dopo la giusta terapia anticoagulante, sono stato cardiovertito con successo e sottoposto a terapia con Coumadin e con Atenololo.
Dopo circa sei meso ho avito una breve ricaduta, circa sei ore, scomparsa spontaneamente e successivamente una ricaduta che è sparita a seguito della modifica della terapia: mi è stato prescritto il Rytmonorm 325 che assumo tuttora nella misura du due pillole al giorno; la terapia anticoagulante è stata spostata verso in NAO ed assumi una pasticca di Xarelto al dì.
MI sento bene e non ho problemi di sorta.
Tuttavia, circa due mesi fa, in una rituale visita cardiologica, l'ecografia ha evidenziato una ectasia dell'aorta ascendente valutata in mm 47.
Devo ammettere che l'ectasia mi era stata già diagnosticata, nella misura di mm 44, nel settembre 2014, all'atto della visita a seguito della fibrillazione.
Nessuno tuttavia mi ha allertato sino ad ora, quando il mio cardiologo mi ha evidenziato il problema.
Da buon ipocondriaco mi sono precipitato nelle ricerca di chiarimenti e mi sono sottosposto ad una Angio TC, presso un noto ospedale, che ha dato il seguente risultato:
Dilatazione aneurismatica di radice aortica e dell'aorta toracica ascendente con diam. massimo di mm 46.
Piano valvolare: 28 mm
Seni di Valsalva: 46 mm
Giunzione sino-tubulare: 37 mm
Aorta toracica ascendente: 46 mm
Arco prossimale. 42 mm
Cho medio 35 mm
Arco distale: 30 mm
Aorta toracica discendente prossimale: 39 mm
Aorta toracica discendente nel tratto medio: 32 mm
Diffuse irregolarità ateromasiche parietale dell'arco aortico
Non lesioni pleuriche di parenchima polmonare
Non versamento pleurico nè pericardico
Voluminoso gozzo tiroideo con formazione cistica a SN.
Aggiungo io che dagli esami precedenti la mia valvola aortica risulta tricuspide
Verbalmente il cardiochirurgo dell'ospedale mi ha rassicurato rimandando un nuovo controllo fra 12 mesi.
Ripeto che non avverto alcun sintomo ma tuttavia ora sono come paralizzato dalla preoccupazione derivante anche dalle troppe informazioni lette.
Gradirei un vostro consulto e dei consigli comportamentali in quanto il mio cardiologo di fiducia mi ha consigliato di proseguire comunque l'attività fisica. in maniera blanda,evitando salite impegnative e sforzi.
Inoltre vorrei sapere se sono nelle condizioni che richiedano già un intervento chirurgico, considerando comunque il rischio fibrillazione ed il rischio derivante dalla terapia anticoagulante.
Grazie infinite.
[#1]
Gentile signore,deve stare tranquillo poiché i valori che ha mostrato in atto non pongono indicazione all'intervento per cui concordo col collega cardiochirurgo che correttamente le ha consigliato di monitorare nel tempo la situazione.In merito all'attività fisica anche qui concordo col collega evitando tutti gli sforzi anaerobici come ad esempio il sollevamento pesi.Inoltre deve stare tranquillo riguardo a fibrillazione e anticoagulante perché durante l'intervento sarà scoagulato per la circolazione extracorporea necessaria per questo tipo di intervento.
Cordialmente
Cordialmente
Dr. Daniele Merlo
[#2]
Utente
Preg.mo. Dr. Merlo, la ringrazio innanzitutto per la sollecitudine e le chiedo conferma del fatto che io possa proseguire nella mia pur morbida attività fisica. Tengo in particolare al nuoto che eserciterei a ritmi veramente blandi, 2.5/3 Min./100 MT.
Per il resto stavo già rispettando di mia iniziativa le sue raccomandazioni. Resto preoccupato comunque per il fatto che nel tempo l'aneurisma progredira' ed anche io invecchiero' ulteriormente e mi troverò in una situazione fisica meno atta a sopportare il già difficile intervento.
Ancora grazie.
Per il resto stavo già rispettando di mia iniziativa le sue raccomandazioni. Resto preoccupato comunque per il fatto che nel tempo l'aneurisma progredira' ed anche io invecchiero' ulteriormente e mi troverò in una situazione fisica meno atta a sopportare il già difficile intervento.
Ancora grazie.
[#3]
Assolutamente, può praticare l'attività fisica su menzionata.Per quanto riguarda la progressione dell'aneurisma è tutt'altro che scontata e le dimensioni potrebbero rimanere stabili anche per anni o progredire molto lentamente.Inoltre i dati della TC parlano di 46 mm assicurandoci ancora un buon margine prima dell'eventuale intervento
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.1k visite dal 10/12/2018.
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