Stenosi valvola aortica
Egr. Dottori,
mio padre(69 anni)deve subire la sostituzione della valvola aortica(per stenosi).
Per problemi precedenti assume già giornalmente un antiaggregante, in questo caso non sarebbe consigliabile la sostituzione della valvola aortica con una meccanica superando così lo svantaggio della limitatezza temporale delle valvole biologiche?...Grazie per la risposta...
mio padre(69 anni)deve subire la sostituzione della valvola aortica(per stenosi).
Per problemi precedenti assume già giornalmente un antiaggregante, in questo caso non sarebbe consigliabile la sostituzione della valvola aortica con una meccanica superando così lo svantaggio della limitatezza temporale delle valvole biologiche?...Grazie per la risposta...
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Gentile utente,la scelta di una valvolameccanica e biologica deve dipendere dalla corretta informazione relativa alle caratteristiche delle due valvole.Se consulta la sezione minforma di questo sito c'è un articolo completo sullla sostituzione della valvola aortica e sulla differenza delle varie opzioni.In generale tenga presente che una valvola meccanica ha si una durata illimitata(teorica perchè nessuno potrà mai garantire che non sarà mai più necessario andare a metterci le mani sopra perchè trombosi endocarditi malfunzionamenti e bloccaggi della valvola sebbene per fortuna infrequenti ma possono capitare),tuttavia ha la limitazione di dover assumere per tutta la vita un farmaco che rende il sangue molto fluido e con ridotta capacità di coaugulare;questo comporta oltre che periodici prelievi di sangue per aggiustare di volta in volta il dosaggio del farmaco che cambia in base allo stato coaugulativo,espone il paziente a maggiori rischi di emorragie ha causa della scoaugulazione.Le valvole biologiche non hanno durata infinita naturalmente,ma oltre al vantaggio di offrire la possibilità di una vita deltutto normale senza dover assumere quel farmaco e senza la limitazione di sapere di essere a rischio emorragico,attualmente hanno una durata di 15 anni,soprattutto all'età di suo papà(nei giovani sono sottoposte ad una usura più veloce).Se poi considera che comunque la degenerazione della valvola non è immediata il tempo potrebbe allungarsi;a quell'età già attualmente sono presenti tecniche di impianto percutaneo,cioè senza l'intervento chirurgico ma facendo solo un piccolissimo buco a livello femorale nella gamba che perà perora vengono utilizzate solo quando l'intervento classico non è indicato o per reintervento.La decisione aspetta solo a suo papà e ai famigliari,ma il consiglio che si accerti bene sulle caratterisctiche delle varie valvole e su tutti gli aspetti non solo la durata in modo da poter prendere la decisione più serena e migliore per le caratteristiche di stile di vita e cliniche di suo papà.
a disposizione per ulteriori chiarimenti,cordialmente
dr.annoni
a disposizione per ulteriori chiarimenti,cordialmente
dr.annoni
Annoni Andrea, MD
[#2]
Utente
Egr.Dr. Annoni,
la ringrazio per la cortese e puntuale risposta.
Il mio dubbio nasce dall'aver letto di persone che si son trovati con problemi di durata della valvola già dopo pochi anni.
Ovviamente i rischi derivanti da possibili emorragie li considero altrettanto importanti anche se non riesco bene a quantificare il peso che ciò potrebbe avere sullo stile di vita di un pensionato "attivo" e quanto possa interferire sull'eventuale necessità di trattamenti e/o cure legati all'insorgere di future patologie senili.
Le chiedo inoltre quanto sia intaccata la funzionalità della valvola biologica in un soggetto che come mio padre assume un farmaco contro il colesterolo e sia caratterizzato da valori di glicemia e di pressione tenuti entro i limiti tramite una dieta alimentare.
La ringrazio nuovamente e le porgo i miei più cordiali saluti.
la ringrazio per la cortese e puntuale risposta.
Il mio dubbio nasce dall'aver letto di persone che si son trovati con problemi di durata della valvola già dopo pochi anni.
Ovviamente i rischi derivanti da possibili emorragie li considero altrettanto importanti anche se non riesco bene a quantificare il peso che ciò potrebbe avere sullo stile di vita di un pensionato "attivo" e quanto possa interferire sull'eventuale necessità di trattamenti e/o cure legati all'insorgere di future patologie senili.
Le chiedo inoltre quanto sia intaccata la funzionalità della valvola biologica in un soggetto che come mio padre assume un farmaco contro il colesterolo e sia caratterizzato da valori di glicemia e di pressione tenuti entro i limiti tramite una dieta alimentare.
La ringrazio nuovamente e le porgo i miei più cordiali saluti.
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Utente
Egr.Dr. Annoni,
la ringrazio per la cortese e puntuale risposta.
Il mio dubbio nasce dall'aver letto di persone che si son trovati con problemi di durata della valvola già dopo pochi anni.
Ovviamente i rischi derivanti da possibili emorragie li considero altrettanto importanti anche se non riesco bene a quantificare il peso che ciò potrebbe avere sullo stile di vita di un pensionato "attivo" e quanto possa interferire sull'eventuale necessità di trattamenti e/o cure legati all'insorgere di future patologie senili.
Le chiedo inoltre quanto sia intaccata la funzionalità della valvola biologica in un soggetto che come mio padre assume un farmaco contro il colesterolo e sia caratterizzato da valori di glicemia e di pressione tenuti entro i limiti tramite una dieta alimentare.
La ringrazio nuovamente e le porgo i miei più cordiali saluti.
la ringrazio per la cortese e puntuale risposta.
Il mio dubbio nasce dall'aver letto di persone che si son trovati con problemi di durata della valvola già dopo pochi anni.
Ovviamente i rischi derivanti da possibili emorragie li considero altrettanto importanti anche se non riesco bene a quantificare il peso che ciò potrebbe avere sullo stile di vita di un pensionato "attivo" e quanto possa interferire sull'eventuale necessità di trattamenti e/o cure legati all'insorgere di future patologie senili.
Le chiedo inoltre quanto sia intaccata la funzionalità della valvola biologica in un soggetto che come mio padre assume un farmaco contro il colesterolo e sia caratterizzato da valori di glicemia e di pressione tenuti entro i limiti tramite una dieta alimentare.
La ringrazio nuovamente e le porgo i miei più cordiali saluti.
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Gentile utente,quando si fa una valutazione in una questione come questa andrebbero considerati i numeri relativi a casistiche riferite a migliaia di persone e agli studi della letteratura,anche perchè è possibile portare esempi di gente a cui la biologica è degenerata rapidamente cosi come persone che sono state rioperate a breve per problemi di malfunzionamento di una meccanica,pertanto riferirsi a grosse casistiche e ai trend generali è la cosa migliore.(è un po come il fumatore che dice che il nonno ha fumato come un turco per l'intera vita e non ha mai avuto nulla e che tanto è destino che vengano certe malattie...peccato che le statistiche su tumori e malattie cardiovascolari parlino chiaro....).Nessuno può dare una percentuale certa sulladurata di una valvola biologica per suo padre,se è una persona attiva controllata nei parametri indicati di glicemia colesterolo e soprattutto pressione arteriosa è nelle condizioni piu auspicabili per una lunga durata;cosi come sebbene siano concreti i rischi di una terapia anticoaugulante nessuno puo certo dire che ci saranno sicuramente complicanze!Se non risulta un eccessivo fatidio per suo padre fare continui prelievi per aggiustare la terapia ed erudito sugli eventuali rischi di una terapia anticoaugulante per il presente e per il futuro gli accetta,consapevole che sarebbe probabilmente(ma non sicuramente) l unico intervento a cui sottoporsi al cuore(almeno per la valvola) può essere indicata la meccanica.Se invece preferisce essere libero dall'impegno di seguire una scrupolosa terapia anticoaugulante senza il gravio di prelievi e aggiustamenti e senza le possibili complicanze della terapia per il presente e il futuro e consapevole che un giorno la sua valvola potrebbe degenerare con la necessità di un nuovo intervento(che le ripeto puo essere affrontato gia oggi con tecniche ad invasività quasi nulla,figuriamoci fra tutti quegli anni),allora potrebbe optare per la biologica.In questo caso il mio consiglio e di valutare se c'è la possibilità,di impiantare una valvola biologica stentless,vale a dire una valvola priva del supporto rigido dove si impianta alla parete del cuore ma con un profiloche si adatta alle caratteristiche pareti del cuore dove viene impiantata con un grosso vantaggio in termini di durata,poicheè la degenerazione e la calcificazione e l'usura della valvola incomincia spesso proprio a causa delle turbolenze del sangue in prossimità di questo supporto rigido,non presente in questo tipo di valvole(stent-less appunto).
A disposizione per ulteriori chiarimenti,la saluto cordialmente
dr.annoni
A disposizione per ulteriori chiarimenti,la saluto cordialmente
dr.annoni
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.5k visite dal 27/01/2009.
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