Catetere venoso o arterioso

Dopo un intervento di bypass al cuore, il catatere in prossimità del collo in quale arteria o vena va messo? E se è possibile sapere se il catatere sempre nel collo può portare danni al nervo ottico. Chiedo ciò perché mio zio in seguito ad un intervento di bypass al cuore ha riportato un danno al nervo ottico. È stato operato di mercoledì, dopo due giorni di terapia intensiva il venerdì è stato portato in reparto. Il sabato pomeriggio ha subito una trasfusione, il sabato notte non so come ma si è tolto il catetere dal collo con fuoriuscita di sangue o altro liquido e l infermiere gli ha messo un cerotto. Ora volevo capire se questo episodio gli aveva potuto provaocare questo danno al nervo ottico. Inoltre c’è da dire che solo dal lunedì dopo abbiamo iniziato a notare i suoi problemi di vista, anche se lui sostiene di vedere male già dalla terapia intensiva. Attendo il vostro parere, grazie per l’attenzione.
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Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 923 51
Si tratta di un catetere venoso centrale.

I riferiti problemi alla vista, possibili e certamente da approfondire, di certo non hanno nulla a che fare con esso nè con problemi al "nervo ottico".

Ne parli con chi segue il paziente, le potrà certamente dare qualche chiarificazione.

GI

Per visite Ospedale San Raffaele:

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Utente
Utente
Grazie dottore. Volevo chiederle, quando si fa un intervento di bypass al cuore è possibile isolare la carotide..il giorno prima dell’intervento dall eco-doppler risultava che la carotide sinistra presentava una stenosi del 30-35%. Secondo lei andava isolata? Poiché ci hanno detto che essendo la carotide collegata al nervo ottico, la causa del problema riscontrato potrebbe essere questa?
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Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 923 51
Prima di un intervento cardiochirurgico vengono sempre studiati i vasi carotidei, per verificare la presenza di stenosi angiograficamente significative che andrebbero contestualmente trattate chirurgicamente o per via percutanea; in questo caso una stenosi del 30/ 35 per cento non meritava alcun tipo di trattamento contestuale.

Con tutta franchezza, non sono a conoscenza di quali siano in modo specifico i problemi visivi ma non capisco per quale motivo sia stato tirato in ballo il nervo ottico.

Quando purtroppo ci sono problemi di questo tipo è il problema è quasi sempre di tipo centrale , quindi un danno a livello della corteccia cerebrale (ictus), che andrebbe confermato con TC cerebrale.

GI
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Utente
Utente
Grazie dottore. Ho parlato di nervo ottico perché il neurologo che ci sta seguendo ha riscontrato che l’Angio risonanza riporta la presenza di micro-emboli che hanno danneggiato il nervo ottico e no la vista. Ancora oggi non riesco a capirne la causa.
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Utente
Utente
Dottore prima dell’intervento l’eco doppler diceva “ placca fibrocalcifica all’imbocco della carotide interna sinistra stenostante del 30/35 %non emodinamicamente significativa“. Il danno al nervo ottico secondo lei Potrebbe essere dovuto proprio alla carotide essendo quest’ultima collegata proprio al nervo ottico?
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Utente
Utente
Dottore ma prima di un intervento cardiochirurgico se l eco doppler diceva stenosi 30-35% come scritto prima..andava comunque fatta un Angiotac?