Ectasia
Salve,
vorrei gentilmente un consiglio per mia madre, 72 anni, sempre stata in ottima salute a parte episodi di depressione maggiore ciclici (periodi di qualche mese, ogni 4-5 anni, curati con appositi farmaci).
In seguito ad un forte sbalzo di pressione verso l'alto e ad una relativa visita cardiologica, abbiamo scoperto casualmente una dilatazione dell'aorta ascendente. Effettuata una angiotac di tutta l'aorta, il referto ha confermato la diagnosi ecografica, ecco l'estratto più rilevante: "Regolare origine e decorso dell’arco aortico, con significativa ectasia della sua porzione ascendente (ᴓ max mm 46) e modica dilatazione delle porzioni istmica (ᴓ max mm 27) e discendente (ᴓ max mm 30) dell’aorta toracica, a pareti non calcifiche, in assenza di evidenti apposizioni trombotiche parietali.Lieve ectasia della porzione prejatale dell’aorta toracica (ᴓ max mm27)"
L'attuale cardiologo ha prescritto Micardis 40 per tenere sotto controllo la pressione arteriorsa, Lobivon (che già assumeva) e la cardioaspirina.
Ci ha detto di tornare a controllo tra 6 mesi. Mi chiedo: a parte il controllo della pressione arteriosa, c'è altro che è possibile fare per evitare che l'ectasia aumenti? E' possibile che resti stabile e, in tal caso, è possibile evitare un intervento? In questo momento della sua vita, mia madre è in forte depressione e non è emotivamente in grado di sopportare un intervento al cuore, per cui il rinvio del cardiologo è stato un sollievo; tuttavia mi chiedo se sia una scelta saggia, soprattutto in relazione all'età di mia madre, e che prospettive ci sono per il futuro.
Grazie molte.
vorrei gentilmente un consiglio per mia madre, 72 anni, sempre stata in ottima salute a parte episodi di depressione maggiore ciclici (periodi di qualche mese, ogni 4-5 anni, curati con appositi farmaci).
In seguito ad un forte sbalzo di pressione verso l'alto e ad una relativa visita cardiologica, abbiamo scoperto casualmente una dilatazione dell'aorta ascendente. Effettuata una angiotac di tutta l'aorta, il referto ha confermato la diagnosi ecografica, ecco l'estratto più rilevante: "Regolare origine e decorso dell’arco aortico, con significativa ectasia della sua porzione ascendente (ᴓ max mm 46) e modica dilatazione delle porzioni istmica (ᴓ max mm 27) e discendente (ᴓ max mm 30) dell’aorta toracica, a pareti non calcifiche, in assenza di evidenti apposizioni trombotiche parietali.Lieve ectasia della porzione prejatale dell’aorta toracica (ᴓ max mm27)"
L'attuale cardiologo ha prescritto Micardis 40 per tenere sotto controllo la pressione arteriorsa, Lobivon (che già assumeva) e la cardioaspirina.
Ci ha detto di tornare a controllo tra 6 mesi. Mi chiedo: a parte il controllo della pressione arteriosa, c'è altro che è possibile fare per evitare che l'ectasia aumenti? E' possibile che resti stabile e, in tal caso, è possibile evitare un intervento? In questo momento della sua vita, mia madre è in forte depressione e non è emotivamente in grado di sopportare un intervento al cuore, per cui il rinvio del cardiologo è stato un sollievo; tuttavia mi chiedo se sia una scelta saggia, soprattutto in relazione all'età di mia madre, e che prospettive ci sono per il futuro.
Grazie molte.
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Guardi, al momento la cosa più importante è proprio tenere ben sotto controllo la pressione arteriosa, ma per questo non basta misurala a domicilio, è bene eseguire un Holter pressorio delle 24 h durante, meglio se durante le temperature climatiche attuali. Le dimensioni dell'aorta vanno monitorate con un Ecocardiogramma ogni 6 mesi.
Cordialmente
Cordialmente
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 07/03/2018.
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