Interruzione terapia anti aggregante ticagrelor cardioaspirina
Salve Dottori,
Come si evince dallo storico dei miei consulti,oltre ad aver avuto un infarto il 10 maggio 2017,ho scoperto di avere un ernia altezza l4-l5 espulsa che deve essere operata (la risonanza l’ho fatta da poco,ho aspettato 8 mesi per via degli stent medicati).sono da un mese e mezzo a letto,fermo.
All’inizio ho provato sollievo perché grazie all’operazione potevo risolvere questo problema,ora mi stanno facendo giustamente problemi per il mio quadro cardiologico,ed anch io,che non sono medico,leggendo gli articoli scientifici mi sto un po’ preoccupando.
In pratica ,dopo angioplastica ed impianto di due stent medicati,la doppia terapia cardioaspirina brilique non dovrebbe essere minimamente sospesa per i primi 12 mesi:per L intervento che mi appresterei a fare ne servirebbero 10 al massimo,e son passati poco più di 8 mesi dall’infarto.ho letto su dei documenti che posso anche postare che il rischio è intermedio nel mio caso.il neurochirurgo mi ha parlato di altri medicinali.
Fermo restando il pieno coinvolgimento di chi mi segue direttamente,qual’e Il vostro parere?
Cordiali Saluti
Come si evince dallo storico dei miei consulti,oltre ad aver avuto un infarto il 10 maggio 2017,ho scoperto di avere un ernia altezza l4-l5 espulsa che deve essere operata (la risonanza l’ho fatta da poco,ho aspettato 8 mesi per via degli stent medicati).sono da un mese e mezzo a letto,fermo.
All’inizio ho provato sollievo perché grazie all’operazione potevo risolvere questo problema,ora mi stanno facendo giustamente problemi per il mio quadro cardiologico,ed anch io,che non sono medico,leggendo gli articoli scientifici mi sto un po’ preoccupando.
In pratica ,dopo angioplastica ed impianto di due stent medicati,la doppia terapia cardioaspirina brilique non dovrebbe essere minimamente sospesa per i primi 12 mesi:per L intervento che mi appresterei a fare ne servirebbero 10 al massimo,e son passati poco più di 8 mesi dall’infarto.ho letto su dei documenti che posso anche postare che il rischio è intermedio nel mio caso.il neurochirurgo mi ha parlato di altri medicinali.
Fermo restando il pieno coinvolgimento di chi mi segue direttamente,qual’e Il vostro parere?
Cordiali Saluti
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Buongiorno,
come sicuramente saprà il "suo" Cardiologo esiste un protocollo ormai collaudato da anni con il farmaco tirofiban che permette ai pazienti portatori di stent medicati entro un anno a sottoporsi ad intervento chirurgico riducendo al minimo il rischio di un eventuale trombosi acuta dello stent
Saluti
come sicuramente saprà il "suo" Cardiologo esiste un protocollo ormai collaudato da anni con il farmaco tirofiban che permette ai pazienti portatori di stent medicati entro un anno a sottoporsi ad intervento chirurgico riducendo al minimo il rischio di un eventuale trombosi acuta dello stent
Saluti
Dr. GIACOMO TERZI
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 17/01/2018.
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