Biforcazione carotidea

Salve,

il mio non è un consulto prettamente per motivi di salute, ma per il mio lavoro di tesi magistrale in biomedica (si spera sia utile in futuro per il progresso scientifico)

Il problema è che, avendo dei modelli ricostruiti digitalmente di biforcazione carotidea, con solo i vasi di carotide comune , interna ed esterna, non riesco a distinguere in alcuni casi l'interna dall'esterna (Si trattano di casi di carotidi malate, nello stato pre e post operatorio con rimozione di placche).

A disposizione ho solo la geometria, non dati di flussometria e co.

Finora il mio criterio è si è basato sul fatto che l'interna ha una sezione maggiore dell'esterna, e quest'ultima presenta un flesso, protrandosi in avanti( e di quest'ultimo in alcuni casi non sono stato abbastanza sicuro)

Potete ,per favore, confermare , o darmi qualche maggiore indicazione su come distingurle ?

Ps: lascio i titoli degli articoli di riferimento della mia tesi, così che possiate avere un'idea più chiara e tangibile del perché debba distingurle:

1) Variation in the Carotid Bifurcation Geometry of Young Versus Older Adults ,Implications for Geometric Risk of Atherosclerosis
Jonathan B. Thomas, MSc; Luca Antiga, PhD; Susan L. Che, BSc; Jaques S. Milner, BESc; Dolores A. Hangan Steinman, MD, PhD; J. David Spence, MD; Brian K. Rutt, PhD; David A. Steinman, PhD

2) Improved prediction of disturbed flow via hemodynamically-inspired geometric variables
Payam B.Bijari a, LucaAntiga b, DiegoGallo c, BruceA.Wasserman d, DavidA.Steinman a,n
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Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 923 51
Quanto scrive è assolutamente corretto.
In ogni caso sarebbe più opprtuno rivolgere la domanda ad un chirurgo vascolare.

GI

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