Endocardite batterica
Salve vi scrivo per avere un consulto. Mio padre all' etá di 56 anni
un anno fa ha avuto un arresto cardiaco a seguito del quale è entrato in coma. Attualmente si trova in stato vegetativo post anossico. Appurato che l'arresto cardiaco è stato causato da una cardiomiopatia dilatativa prima di essere trasferito in struttura riabilitativa ha subito un intervento di impianto di pacemaker defibrillatore. A distanza di un anno tale impianto si è infettato per endocardite batterica da stafilococco aureus. Tal endocardite ha causato una vegetazione di 3 cm che impedisce lo sfliamento del catetere da parte del cardiologo interventista. Questo sostiene infatti che lo sfilamento comporterebbe embolia polmonare. La terapia antibiotica non da risultati. Volevo sapere se una persona in queste condizioni potrebbe essere sottoposta a intervento a cuore aperto.
un anno fa ha avuto un arresto cardiaco a seguito del quale è entrato in coma. Attualmente si trova in stato vegetativo post anossico. Appurato che l'arresto cardiaco è stato causato da una cardiomiopatia dilatativa prima di essere trasferito in struttura riabilitativa ha subito un intervento di impianto di pacemaker defibrillatore. A distanza di un anno tale impianto si è infettato per endocardite batterica da stafilococco aureus. Tal endocardite ha causato una vegetazione di 3 cm che impedisce lo sfliamento del catetere da parte del cardiologo interventista. Questo sostiene infatti che lo sfilamento comporterebbe embolia polmonare. La terapia antibiotica non da risultati. Volevo sapere se una persona in queste condizioni potrebbe essere sottoposta a intervento a cuore aperto.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 21/07/2016.
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