Aneurisma aorta ascendente e ectasia del bulbo
Salve. Circa 6 anni fa mi è stata diagnosticata una dilatazione dell'aorta ascendente (46.2 mm).
Da allora con una frequenza quasi annuale ho fatto dei controlli da un cardiologo e la dilatazione si aggirava tra 46 e 47 mm.
Da uno degli ultimi controlli effettuati (in data 21/8/2015) risultava: Ecocardiogramma. Ectasia del bulbo e aorta ascendente (max 48mm).
Mi rivolgo a un cardiochirurgo che mi prescrive una angio tc (eseguita in data 8/9/2015) in cui risulta: dilatazione aneurismatica dell'aorta toracica ascendente con diametro subito al di sopra dei piani valvari pari a 50.5 mm ed in regione pre-istmica pari a 50.7.
Lo stesso cardiochirurgo riporta nel suo referto: Ecocardiogramma: mitrale lembi mobili ispessiti.
Aorta: Semilunari mobili ipsessite; seni di Valsalva e giunzione sino tubulare ectasici (diam. max 43 mm). Aneurisma dell'aorta ascendente con diam. max 50 mm. Doppler: insufficienza aortica minima.
Ho consultato in seguito altri due cardiochirurghi e tutti mi hanno consigliato di intervenire.
Il primo chirurgo mi dice che oltre a sostituire il pezzo di aorta potrebbe essere necessario cambiare il bulbo e la valvola aortica (decisione che prenderebbe una volta aperto il torace).
Il secondo mi dice che è necessario cambiare il bulbo ma che è in grado di salvare la valvola aortica (se ricordo bene mi ha parlato di una certo metodo di David).
Il terzo mi dice che non è necessario cambiare il bulbo ne tanto meno la valvola aortica (che secondo lui è perfetta) ma soltanto sostituire il pezzo dell'aorta ascendente.
Qualcuno è cosi gentile da darmi ulteriori indicazioni su questi pareri contrastanti per poter capire a chi affidarmi?
Grazie per il vostro tempo
Da allora con una frequenza quasi annuale ho fatto dei controlli da un cardiologo e la dilatazione si aggirava tra 46 e 47 mm.
Da uno degli ultimi controlli effettuati (in data 21/8/2015) risultava: Ecocardiogramma. Ectasia del bulbo e aorta ascendente (max 48mm).
Mi rivolgo a un cardiochirurgo che mi prescrive una angio tc (eseguita in data 8/9/2015) in cui risulta: dilatazione aneurismatica dell'aorta toracica ascendente con diametro subito al di sopra dei piani valvari pari a 50.5 mm ed in regione pre-istmica pari a 50.7.
Lo stesso cardiochirurgo riporta nel suo referto: Ecocardiogramma: mitrale lembi mobili ispessiti.
Aorta: Semilunari mobili ipsessite; seni di Valsalva e giunzione sino tubulare ectasici (diam. max 43 mm). Aneurisma dell'aorta ascendente con diam. max 50 mm. Doppler: insufficienza aortica minima.
Ho consultato in seguito altri due cardiochirurghi e tutti mi hanno consigliato di intervenire.
Il primo chirurgo mi dice che oltre a sostituire il pezzo di aorta potrebbe essere necessario cambiare il bulbo e la valvola aortica (decisione che prenderebbe una volta aperto il torace).
Il secondo mi dice che è necessario cambiare il bulbo ma che è in grado di salvare la valvola aortica (se ricordo bene mi ha parlato di una certo metodo di David).
Il terzo mi dice che non è necessario cambiare il bulbo ne tanto meno la valvola aortica (che secondo lui è perfetta) ma soltanto sostituire il pezzo dell'aorta ascendente.
Qualcuno è cosi gentile da darmi ulteriori indicazioni su questi pareri contrastanti per poter capire a chi affidarmi?
Grazie per il vostro tempo
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Utente
Grazie Dr Iaci per la sua risposta. Se mi permette vorrei fare un'altra domanda. Mi sono dimenticato di riportare che in un ecocardiogramma del 2011 il bulbo era riportato di 38,2, quindi sembrerebbe che c'è stata una dilatazione nel corso degli anni. C'è qualche probabilità o statistica che dopo l'intervento (sostituendo solo l'aorta ascendente) la dilatazione del bulbo possa continuare e trovarmi di fronte la necessità di un altro intervento? Grazie
[#3]
Esiste questa possibilità, ma in questo momento le dimensioni della radice, non giustificano a mio avviso un trattamento ai miei occhi un po' troppo aggressivo.
Lavorare sulla radice aortica aumenta in modo significativo il rischio operatorio e si deve fare solo se effettivamente necessario.
GI
Lavorare sulla radice aortica aumenta in modo significativo il rischio operatorio e si deve fare solo se effettivamente necessario.
GI
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.9k visite dal 07/10/2015.
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