Sostituzione valvola aortica e dell'aorta ascendente
Gentile dottore, il 17 luglio scorso sono stato sottoposto a sostituzione della valvola aortica bicuspide e dell'aorta ascendente mediante protesi tubulare valvolata biologica biovalsalva 27 mm con reimpianto degli osti coronarici.
Il decorso post-operatorio è stato eccellente a detta dei medici, tanto che non hanno ritenuto opportuno che io facessi il periodo di riabilitazione anche se le mie lamentele erano riferibili al forte dolore alla schiena e a disturbi vertiginosi.
La terapia consisteva:
Lansox 30 mg 1 cp al dì; kanrenol 100 mg 1/2 cp al dì;
Cordarone 200 mg 1 cp al dì; Lasix 25 mg 1+1 cp al dì;
Torvast 10 mg 1 cp al dì; Coumadin secondo scema INR x 3 mesi.
Dopo circa 1 mese ricoverato x una fibrillazione atriale parossistica e ripristinata spontaneamente, sono stato valutato dal consulente cardiologo che ha consigliato la sospensione dell'amiodarone e modificato la restante terapia cardiologica.
I medici del reparto , a loro volta, mi hanno sospeso l'ace-inibitore, diminuito il dosaggio consigliato del B-bloccante per la comparsa delle vertigini sopra riferiti consigliando la seguente terapia:
Seloken 100 1/4 x 2 al dì; Lansox 25 mg 1 al dì;
Coumadin secondo schema INR x 3 mesi; Tachidol 1x2 b. al dì al bisogno.
Attualmente, dopo 2 mesi dall'intervento posso affermare che il dolore al rachide è in via di dissolvenza, mentre permangono ancora le vertigini che si manifestano in qualsiasi ora del giorno, rendendo , al contempo, gli occhi appesantiti e costringendomi a chiuderli per quasi 15 secondi.
CHIEDO: QUALE PUò ESSERE LA CAUSA DI TALI DISTURBI E SE SCOMPARIRANNO COL PASSARE DEL TEMTO.
Ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti.
Il decorso post-operatorio è stato eccellente a detta dei medici, tanto che non hanno ritenuto opportuno che io facessi il periodo di riabilitazione anche se le mie lamentele erano riferibili al forte dolore alla schiena e a disturbi vertiginosi.
La terapia consisteva:
Lansox 30 mg 1 cp al dì; kanrenol 100 mg 1/2 cp al dì;
Cordarone 200 mg 1 cp al dì; Lasix 25 mg 1+1 cp al dì;
Torvast 10 mg 1 cp al dì; Coumadin secondo scema INR x 3 mesi.
Dopo circa 1 mese ricoverato x una fibrillazione atriale parossistica e ripristinata spontaneamente, sono stato valutato dal consulente cardiologo che ha consigliato la sospensione dell'amiodarone e modificato la restante terapia cardiologica.
I medici del reparto , a loro volta, mi hanno sospeso l'ace-inibitore, diminuito il dosaggio consigliato del B-bloccante per la comparsa delle vertigini sopra riferiti consigliando la seguente terapia:
Seloken 100 1/4 x 2 al dì; Lansox 25 mg 1 al dì;
Coumadin secondo schema INR x 3 mesi; Tachidol 1x2 b. al dì al bisogno.
Attualmente, dopo 2 mesi dall'intervento posso affermare che il dolore al rachide è in via di dissolvenza, mentre permangono ancora le vertigini che si manifestano in qualsiasi ora del giorno, rendendo , al contempo, gli occhi appesantiti e costringendomi a chiuderli per quasi 15 secondi.
CHIEDO: QUALE PUò ESSERE LA CAUSA DI TALI DISTURBI E SE SCOMPARIRANNO COL PASSARE DEL TEMTO.
Ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti.
[#1]
Cardiochirurgo
Se non soffre di ipertensione sospenda gradualmente il betabloccante (Seloken): per una settimana 1/4 al giorno poi stop. E' possibile che il farmaco induca o peggiori le vertigini. Se a distanza di due settimane il sintomo persiste, consulti un otorino per eventuale esame vestibolare.
Distinti saluti
Distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.4k visite dal 22/09/2008.
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