Ablazione chirurgica in toracoscopia

Buona sera gent. dottori,
ho effettuato da poco una ablazione chirurgica isolamento VP ed esclusione auricola.
E' ancora presto per sbilanciarsi sul buon esito o meno di questo intervento, anche perchè ho accusato 4 episodi di FA di cui mi dicono normale decorso di assestamento ( voglio crederci)!!

La pressione è ben controllata, cosa anomala che invece riscontro, sono i battiti sempre alti anche a riposo oltre gli 80 e li avverto pure fastidiosamente, nonostante il bisoprololo 2,5.
Prima dell'operazione da tempo i battiti si aggiravano tra 60-65 (condizione ottimale ben controllata dal b/bloccante 2,5)

Il medico di base mi ha prescritto un ECG di cui è emerso: Ritmo sinusale, segni di sovraccarico del ventricolo sx.

Verso fine settimana prox ho un appuntamento con un cardiologo, nel frattempo gentilmente mi anticipate la Vs graditissima opinione in merito?
Farmaci che assumo: Karvezide 300 + 12,5
almaritym 100 x 2 e xarelto ( spero di eliminarli nel giro di 3 mesi)
bisoprololo 2,5
torvast 10 mg
Anticipo mille ringraziamenti . Cordialissimi saluti.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279 16
Caro signore
spero che l'ablazione della quale si parla sia stata eseguita per via chirurgica classica solo in associazione ad altra chirurgia cardiaca, poichè differentemente avrebbe potuto sottoporsi allo stesso intervento per via percutanea (senza tagli) con possibilità di successo anche maggiori, poichè in quest'ultimo caso la procedura viene eseguita sotto la guida di segnali elettrici che l'approccio chirurgico classico non può utilizzare. Detto questo è comunque normale che dopo una procedura di ablazione occorra attendere almeno 2 o 3 mesi prima di trarre conclusioni sul successo o meno dell'intervento.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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Utente
Utente
Grazie Dr. Rillo,
no non c'era nessun'altra patologia, cuore sano, coronarie a posto, valvole pure ecc..
Diciamo che ho scelto di sottopormi all'ablazione chirurgica x 'FAP perchè sin dall'inizio mi è stato detto che non si garantiva un buon successo con una solo ablazione transc. e davano per scontato già altre due o tre manovre diluite nel tempo..questa prospettiva mi ha allarmata!.

Alla luce di quanto, dopo tentennamenti e consulti vari, ho pensato di tagliare la ' testa al toro' e passare direttamente alla chirurgica ove le percentuali di successo mi venivano segnalate con un unico intervento più alte! Certo è stato un intervento tosto....di cui mi sto trascinando delle problematiche ancora in essere come: versamento pleurico, raucedine, tosse persistente ed emiparesi laringe sx del nervo ricorrente... di cui mi auguro con tutto il cuore che sia uno shock temporaneo e non permanente.. A tal proposito l'otorino mi ha messo in cura con del cortisone a 30mg. di cui riscontro un netto miglioramento riguardo la tosse.

E x favore riguardo l'ECG che segnala segni di sovraccarico ventricolare sx..cosa significa? Premesso che quando ho effettuato l'ECG (18 giorni dopo la procedura chirurgica) sentivo un certo 'impaccio' al cuore, ma attualmente sto decisamente bene!

GRAZIE infinite se vorrà ancora una volta rispondermi!
Cordialità



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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279 16
Guardi, non concordo con chi le ha detto che le percentuali di successo dell'ablazione chirurgica sono più alte rispetto a quella transcutanea....spero per lei che non recidivi altrimenti che farà ??? Un nuovo intervento in toracoscopia ?? O non farà nulla e avrà inutilmente eseguito un intervento a cuore aperto ???? O proverà con la percutanea per rimediare all'insuccesso della chirurgica ???
Non a caso l'intervento chirurgico a cuore aperto è in classe di raccomandazione 2 o 3 (per maggiori rischi operatori e minore percentuale di successo), mentre quello percutaneo è in prima classe di raccomandazione delle linee guida a riguardo. Per le alterazioni della ripolarizzazione, se non erano già presenti, potrebbero comunque essere secondarie all'intervento subito, ma per questo a distanza noi non possiamo esserle di aiuto e deve far riferimento comunque a chi l'ha operata.
Saluti
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Utente
Utente
Grazie! Dopo numerosi colloqui con i suoi colleghi chirurghi/ interventisti e non, ho compreso che aldilà delle linee guida vi sono due correnti di pensiero!

Ovviamente mi AUGURO che tutto si risolva con questo tipo di intervento. Cmq volendo rimanere in ambito dei Se e dei Ma, mi è stato detto che dopo ripetuti insuccessi della transcatetere (anch'essa non esente da complicazioni e rischi) si possa ricorrere all'ablazione chirurgica, così come è possibile una transc. dopo appunto un'ablazione chirurg. in toracoscopia.

Grazie e cordiali saluti