Estasia aorta ascendente su valvola aortica bicuspide
Gentili Professori,
sono monitorato da qualche anno, con ecocardiografie annuali, perché mi è stata riscontrata estasia dell'aorta ascendente su valvola aortica bicuspide. A settembre scorso l'ecocardio dava un valore del diametro dell'aorta ascendente di 45 mm, poi rettificato da angio tac a 47mm. Ho quindi avuto indicazioni, dal mio cardiologo, all'intervento chirurgico. L'equipe cardio chirurgica, dopo la preparazione strumentale all'intervento, in sede di ultima analisi ecocardiografica, avendo trovato la bicuspide in buono stato, no stenosi, no calcificazioni né insufficienza, e le pareti dell'aorta omogenee e senza segni di cedimento, mi dice che le linee guida, vista la mia situazione, prevedono di arrivare ad un diametro di 50 mm prima di intervenire, quindi l'intervento è rimandato a data da definire, in base ai prossimi monitoraggi semestrali. Confesso che la cosa mi angoscia un po', mi vedevo già sul tavolo operatorio e invece il tutto è rimandato; il mio cruccio è: posso star tranquillo, posso vivere normalmente evitando i soliti sforzi isometrici o, a vostro parere, sono a rischio? Preciso che facevo anche sport non agonistico, sci di fondo, sci alpino, ciaspole , mountain bike, nuoto, come mi comporto ora riguardo a questo? Da ultimo, posso continuare ad avere una vita sessuale normale?
Sperando di non essermi dilungato troppo, vi ringrazio anticipatamente per le vostre cortesi risposte.
Paolo G.
sono monitorato da qualche anno, con ecocardiografie annuali, perché mi è stata riscontrata estasia dell'aorta ascendente su valvola aortica bicuspide. A settembre scorso l'ecocardio dava un valore del diametro dell'aorta ascendente di 45 mm, poi rettificato da angio tac a 47mm. Ho quindi avuto indicazioni, dal mio cardiologo, all'intervento chirurgico. L'equipe cardio chirurgica, dopo la preparazione strumentale all'intervento, in sede di ultima analisi ecocardiografica, avendo trovato la bicuspide in buono stato, no stenosi, no calcificazioni né insufficienza, e le pareti dell'aorta omogenee e senza segni di cedimento, mi dice che le linee guida, vista la mia situazione, prevedono di arrivare ad un diametro di 50 mm prima di intervenire, quindi l'intervento è rimandato a data da definire, in base ai prossimi monitoraggi semestrali. Confesso che la cosa mi angoscia un po', mi vedevo già sul tavolo operatorio e invece il tutto è rimandato; il mio cruccio è: posso star tranquillo, posso vivere normalmente evitando i soliti sforzi isometrici o, a vostro parere, sono a rischio? Preciso che facevo anche sport non agonistico, sci di fondo, sci alpino, ciaspole , mountain bike, nuoto, come mi comporto ora riguardo a questo? Da ultimo, posso continuare ad avere una vita sessuale normale?
Sperando di non essermi dilungato troppo, vi ringrazio anticipatamente per le vostre cortesi risposte.
Paolo G.
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La strategia adottata dall'equipe che l'ha ricoverata è condivisibile.
In questo momento il rischio operatorio è maggiore di quello che la sua aorta, sulla base delle dimensioni misurate, possa avere un qualche problema in acuto.
Anch'io le consiglierei ecocardiogrammi semestrali, stretto controllo della pressione arteriosa ed una vita sportiva e sessuale attiva (ma non sfrenata!).
In bocca al lupo
GI
In questo momento il rischio operatorio è maggiore di quello che la sua aorta, sulla base delle dimensioni misurate, possa avere un qualche problema in acuto.
Anch'io le consiglierei ecocardiogrammi semestrali, stretto controllo della pressione arteriosa ed una vita sportiva e sessuale attiva (ma non sfrenata!).
In bocca al lupo
GI
Per visite Ospedale San Raffaele:
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 28/11/2014.
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