Aorta ascendente ectasica in pz con valvola biologica
Salve! nell'anno 2007, all'età di 34 anni, sono stata sottoposta ad intervento di sostituzione valvola aortica per severa stenoinsufficienza (aorta bicuspide). Mi è stata impiantata una valvola biologica di 21mm.
All'ultimo esame ecocardiografico, il gradiente medio valvolare è risultato di 27 MMHG e aorta ascendente ectasica (4,5 cm). Il valore dell'aorta precedentemente alla sostituzione valvolare (quindi, 7 anni fa circa) era di 3.2 (eseguita dallo stesso operatore).
Mi è stato consigliato di tenere sotto controllo perchè potrebbero esserci nel tempo le indicazioni per un intervento. Cosa ne pensa? Quali esami mi consiglia di eseguire? si può fare una stima della variabile tempo per l'eventuale intervento? Era preparata alla prospettiva di una nuova sostituzione valvolare ma dell'aorta proprio no :(
Grazie per l'attenzione!
All'ultimo esame ecocardiografico, il gradiente medio valvolare è risultato di 27 MMHG e aorta ascendente ectasica (4,5 cm). Il valore dell'aorta precedentemente alla sostituzione valvolare (quindi, 7 anni fa circa) era di 3.2 (eseguita dallo stesso operatore).
Mi è stato consigliato di tenere sotto controllo perchè potrebbero esserci nel tempo le indicazioni per un intervento. Cosa ne pensa? Quali esami mi consiglia di eseguire? si può fare una stima della variabile tempo per l'eventuale intervento? Era preparata alla prospettiva di una nuova sostituzione valvolare ma dell'aorta proprio no :(
Grazie per l'attenzione!
[#1]
Cara Signora
Lei aveva un'alterazione congenita della valvola aortica e probabilmente non lo sapeva per non aver mai fatto un ecocardiogramma....e questo è comprensibile perchè spesso per questa patologia non si hanno sintomi si non quando è tardi; non comprendo però per quale motivo dopo l'intervento (lei dice circa 7 anni fà) non ha più fatto eco di controllo ???? (è così o ho compreso male ?).
Infatti sarebbe stato utile verificare in quanto tempo l'arteria aorta è passata da 3.2 cm a 4.5 cm....questo perchè ai fini di un eventuale nuovo intervento (questa volta sarà di tubo valvolato aortico) è importante stabilire la velocità di incremento delle dimensioni dell'aorta. Nel caso sia veloce si può prospettare la chirurgia anche per dilatazioni di soli 4.5 cm (come generalmente si fà negli Stati Uniti), mentre se la dilatazione è lenta allora anche a 5 cm si può attendere (scula europea)...In ogni caso è importante tenere bene sotto controllo la pressione arteriosa e per questo è consigliabile anche un Holter pressorio delle 24 h da effettuarsi nella stagione invernale.
Cordialità
Lei aveva un'alterazione congenita della valvola aortica e probabilmente non lo sapeva per non aver mai fatto un ecocardiogramma....e questo è comprensibile perchè spesso per questa patologia non si hanno sintomi si non quando è tardi; non comprendo però per quale motivo dopo l'intervento (lei dice circa 7 anni fà) non ha più fatto eco di controllo ???? (è così o ho compreso male ?).
Infatti sarebbe stato utile verificare in quanto tempo l'arteria aorta è passata da 3.2 cm a 4.5 cm....questo perchè ai fini di un eventuale nuovo intervento (questa volta sarà di tubo valvolato aortico) è importante stabilire la velocità di incremento delle dimensioni dell'aorta. Nel caso sia veloce si può prospettare la chirurgia anche per dilatazioni di soli 4.5 cm (come generalmente si fà negli Stati Uniti), mentre se la dilatazione è lenta allora anche a 5 cm si può attendere (scula europea)...In ogni caso è importante tenere bene sotto controllo la pressione arteriosa e per questo è consigliabile anche un Holter pressorio delle 24 h da effettuarsi nella stagione invernale.
Cordialità
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta. Le chiarisco alcuni punti su cui non mi sono spiegata bene. la mia stenoinsufgocienza fu diagnosticata per caso all'età di 6 anni e da allora sono stata sotto controllo fino a diventare gravemente sintomatica per sincopi ed angina, tanto da intervenire chirurgicamente. successivamente, faccio controlli semestrali (anche trimestrLi a causa della. presenza di calcificazioni livello valvolare). la mi pressione è tendenzialmente bassa (100/60) o nella norma. il problema è che non si era mai detto nulla sull'aorta, non trovo riferimenti (a parte quello citato di 3,2) in nessuna eco, per cui posso solo immaginare che prima non ci fosse nulla di rilevante da sottolineare. ovviamente, terrò sotto controllo, ma vorrei sapere se il fatto che io abbia già una valvola biologica non accelera il processo degenerativo? le due possono non essere correlate o l'una rappresenta un'aggravante per l'altra ? la ringrazio ancora per l'attenzione
[#3]
Cara signora
credo, a questo punto, di essere io a non essermi spiegato bene...
Quanto tempo è passato tra l'ECO che ha dato come risultato 4.5 cm di dimensioni aortiche e quello immediatamente precedente ? (e quali erano le dimensioni aortiche dell'eco precedente ?).
Per la protesi biologica e la dilatazione aortica non c'è alcuna correlazione diretta. La bicuspidia valvolare aortica si associa spesso a degenerazione dell'arteria aorta che porta a dilatazione della stessa nel tempo. Ovviamente una dilatazione aortica crea i presupposti per una maggiore alterazione funzionale della valvola (incremento dell'insuffcienza aortica) o per una disfunzione di una valvola normofunzionante (ad es. un'insuffcienza della valvola protesica biologica che prima della dilatazione non era presente).
Saluti
credo, a questo punto, di essere io a non essermi spiegato bene...
Quanto tempo è passato tra l'ECO che ha dato come risultato 4.5 cm di dimensioni aortiche e quello immediatamente precedente ? (e quali erano le dimensioni aortiche dell'eco precedente ?).
Per la protesi biologica e la dilatazione aortica non c'è alcuna correlazione diretta. La bicuspidia valvolare aortica si associa spesso a degenerazione dell'arteria aorta che porta a dilatazione della stessa nel tempo. Ovviamente una dilatazione aortica crea i presupposti per una maggiore alterazione funzionale della valvola (incremento dell'insuffcienza aortica) o per una disfunzione di una valvola normofunzionante (ad es. un'insuffcienza della valvola protesica biologica che prima della dilatazione non era presente).
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 05/06/2014.
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