Stenosi valvola aortica

Buongiorno.
Riprovo a chiedere un consulto perché son già due volte che tento ma non risulta possibile completare la procedura e il messaggio arriva vuoto.
A mio padre, ottantenne, hanno diagnosticato una stenosi severa della valvola aortica. Il papà è asintomatico, in buone condizioni fisiche (dimostra una decina d'anni in meno), il cuore è ben conservato e compensato e dunque il cardiochirurgo non ha esitato a consigliargli un intervento di sostituzione, per il quale siamo in attesa di essere chiamati dal nostro locale ospedale.
Volevo sapere che grado di rischiosità comporta un tale intervento, se nel mentre che attendiamo la chiamata il papà deve autolimitarsi in sforzi e simili, e se è opportuno vaccinarlo prima del previsto intervento, cioè in settimana considerando che verosimilmente dovrebbe sottoporvisi la prossima.
Grazie.
Con cordialità.
[#1]
Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 923 51
Un intervento cardiochirurgico ha sempre un rischio mortalità che senza alcune informazioni specifiche non è possibile calcolare in modo preciso.

Quello che è sicuro è che, ponderando rischi/benefici, i colleghi avranno ritenuto possibile ed indicato l'intervento.

Eviterei il vaccino ed non lo sottoporrei a sforzi eccessivi nell'attesa di essere ricoverato.

GI

Per visite Ospedale San Raffaele:

[#2]
Utente
Utente
Grazie Dottl. Iaci.
Mio padre il 30 di ottobre ha subito l'intervento di sosituzione della valvola aortica e nel contempo gli è stato eseguito un bypass previa coronarografia che aveva evidenziato una lesione critica (bioprotesi ce magna ease 23 + mi su da).

L'ecocolor doppler eseguito il 6 novembre così recita:
-atrio sinistro: lieve dilatazione (LAD 46 mm)
-ventricolo sinistro: dimensioni normali, lieve IVSx concentrica; funzione sistolica nella norma, FE>50%; dissinergia post chirurigca del setto; funzione diastolica: alterata compliance vsx (E/A >1)
-valvola mitrale: normale morfologia e flussimetria; fibrosclerosi
-valvola aorta: protesi biologica in posizione aortica in sede, normofunzionante; gradiente max 45 mm hg, medio 20; non rigurgito
-atrio destro: dimensioni nella norma
-ventricolo destro: normali dimensioni; funzione sistolica normale
-valvola tricuspide e valvola polmonare: normale morfologia e flussimetria
-pressione polomonare: non segni indirietti di ipertensione polmonare
-radice ed arco aortico: normali dimensioni
-vena cava inferiore: normali dimensioni e collassabilità inspiratoria
-versamento pericardico: assente
-setti: apparentemente integri.

Volevo un parere, con cortesia.

E poi una domanda. Ieri cioè una settimana dopo l'intervento mio padre è stato trasferito ad un centro riabilitativo. Stamani ha già cominciato esercizi motori (pedalate da fermo e movimenti con un bastone). L'ho sentito però molto stanco e con la voce flebile. Io non so esattamente come procedano gli standard di recupero ma non è ancora un po' presto per gli esercizi?

Grazie.

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Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 923 51
E' un ecocardiogramma rassicurante.

Ottimo il fatto che sia già in riabilitazione, avendo cominciato attività fisica.

Si tranquillizzi, sta andando tutto per il verso giusto.

GI


[#4]
Utente
Utente
La ringrazio molto dottore della gentile e rassicurante risposta.
Con cordialità e buon lavoro.

[#5]
Utente
Utente
Buongiorno.
In merito alla situazione in oggetto riguardante mio padre volevo porVi una domana. Alla dimissione dal centro riabilitativo cardio/polmonare ci hanno consigliato di ripetere una rx torace ad un mese per via di un versamento polmonare lieve.
Alla visita di controllo di qualche giorno fa il cardiologo dopo averlo auscultato lo ha trovato in buone condizioni.
Ciò ha spinto mio padre a fare dei lavori nell'orto piuttosto pesanti in seguito ai quali abbiamo notato ora una difficoltà a respirare (soprattutto mi riferisce se deve inspirare profondamente sente come se il polmone non si aprisse completamente) e stanchezza.
Mi chiedevo, posto che avremo l'rx torace tra dieci giorni se è il caso di aspettare o muoverci prima. E se lo sforzo fisico può aver provocato qualche danno visto che obiettivamente mercoledì scorso alla visita mio padre stava davvero bene, tanto che il cardiologo stesso si è complimentato con lui (visto che mio padre è comunque un ottantenne!).
Inoltre volevo sapere se invece con un po' di riposo le cose si rimetteranno a posto.
Grazie.
Con cordialità.
[#6]
Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 923 51
Penso che sia opportuno che suo padre non esageri con i lavori troppo pesanti, per di più con queste temperature all'aria aperta.

L'intervento è molto recente, lo sterno con ogni probabilità non del tutto consolidato ed è facile affaticarsi con più facilità nei primi tempi.

Esegua l'RX quando programmato a meno che non riferisca una mobilità sternale o alterazioni della ferita sospette. In quel caso sarebbe necessaria una nuova visita coni curanti.

GI
[#7]
Utente
Utente
Grazie molte dottore.
Approfitto della Sua disponibilità per chiederLe anche questo.
Mio papà mi dice che al centro riabilitativo respirava meglio e soprattutto non sentiva così tanto la stanchezza.
Infatti ora che è a casa ad esempio anche solo vuotare la spazzatura lo fa affannare. Ciò può essere correlato al versamento polmonare?
Grazie.
Cordialmente.

[#8]
Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 923 51
Potrebbe esserci una correlazione, in ogni caso immagino che se ci fosse stato qualcosa di francamente alterato nell'obiettività polmnare, la recente visita lo avrebbe dimostrato.

Esegua per tranquillità l'RX di controllo programmato e lo faccia visionare al suo cardiologo, che adotterà la strategia terapeutica piuì indicata.



GI
[#9]
Utente
Utente
Grazie molte, provvederò senz'altro.
Con cordialità.
[#10]
Utente
Utente
Buongiorno Egregi Dottori e Tanti Auguri di Buon Anno!
Al recente controllo degli esami di mio padre, l'rx è risultato buono e l'emocromo seppure con valori leggermenti inferiori alla media non ha destato preoccupazione al nostro cardiologo che quindi ci ha rimandati all'appuntamento per il prossimo controllo tra un mese circa.
Nel mentre vorrei chiedere un parere.
Ieri mattina e stamani mio padre ha avuto due episodi di vomito (schiuma e muco giallo/verde) a digiuno per poi stare bene durante il giorno, con un po' di intontimento e riflessi rallentati.
Il nostro medico di famiglia che lo ha visitato oggi mi dice che sta bene sia per pressione sanguigna che per ritmo cardiaco e ci ha detto che forse il gastroprotettore non è più molto efficiente.
Oltre al fatto che abbiamo scoperto solo oggi che il pantoprazolo andava assunto prima e non dopo la colazione (?!) ci ha consigliato l'assunzione di Motilium per una decina di giorni prima dei pasti. Leggendo il bugiardino in internet tuttavia scopro che in taluni pazienti può provocare artimie importanti sino all'arresto cardiaco e mi sono preoccupata un po'.
A maggio mio padre ebbe lo stesso problema e allora il nostro medico gli prescrisse del Deursil.
Infine volevo segnalare anche se forse non c'entra col problema che giusto la sera precedente al primo episodio mattutino mio padre essendosene dimenticato ha assunto furosemide alle 19 (anziché alle 16) e amlodipina alle 22 (anziché alle 20).
Grazie anticipatamente delle Vs. sempre cortesi risposte.
Cordiali saluti.
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L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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