Placca aterosclerotica presso una valvola cardiaca
Mio suocero (74 anni, mai avuti problemi cardiaci, con padre morto d'infarto), a seguito di una perdurante (almeno da tre mesi a questa parte) ma non frequentissima sensazione di sospensione per pochi secondi del battito cardiaco e successivamente di un colpo d'angina pectoris, è stato ricoverato e sottoposto ad elettrocardiogramma ed altri esami correlati. Il medico, a parte non aver espresso una diagnosi chiara ed essersi riservato di esprimerla dopo un consulto con specialisti di un policlinico milanese, ha solo detto che la posizione nella quale si è formata una stenosi coronarica sarebbe molto critica in quanto si troverebbe nei pressi di una valvola cardiaca. Dato che ci è parso di interpretare questa espressione come l'esistenza di un rischio di inoperabilità o non curabilità della malattia, volevo sapere (con tutti i limiti che la diagnosi da me riportata è a sua volta frutto di varie versioni riportatemi dai parenti) se ci fossero posizionamenti più o meno "critici" dei restringimenti coronarici. Grazie.
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Gentile utente
le rispondo come cardiologo, anche se in ritardo....Quello che lei riporta non è corretto....Le stenosi critiche coronariche e le valvole cardiache sono due cose distinte e non correlate...Di critico un paziente può avere una stenosi coronarica che rappresenta una condizione decisamente importante e anche la localizzazione su una coronaria rispetto ad un'altra può essere più o meno importante, ma le valvole ripeto non hanno alcun legame con questo discorso. In ogni caso la diagnosi viene confermata con una coronarografia che tralaltro è un'indagine che se necessario si completa con la terapia rappresentata dall'angioplastica coronarica.
Cordialità
le rispondo come cardiologo, anche se in ritardo....Quello che lei riporta non è corretto....Le stenosi critiche coronariche e le valvole cardiache sono due cose distinte e non correlate...Di critico un paziente può avere una stenosi coronarica che rappresenta una condizione decisamente importante e anche la localizzazione su una coronaria rispetto ad un'altra può essere più o meno importante, ma le valvole ripeto non hanno alcun legame con questo discorso. In ogni caso la diagnosi viene confermata con una coronarografia che tralaltro è un'indagine che se necessario si completa con la terapia rappresentata dall'angioplastica coronarica.
Cordialità
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta e mi scuso per l'imprecisione del mio quesito, dovuta sia al mio non esser un medico e soprattutto a quello di aver riportato qualcosa di "interpretato" dai miei suoceri ... sta di fatto che mio suocero è già stato sottoposto ad angioplastica coronarica ed a terapia farmacologica correlata e per ora tutto dovrebbe essere a posto. Ancora grazie per il chiarimento e cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 11/07/2013.
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