Aritmie ed extrasistolie
Il mio compagno, 35 anni, da 3 anni ha un defibrillatore inserito a livello cuore come soluzione ad aritmie ed extrasistole cardiache. Da subito dopo l'intervento spesso non controlla l'erezione eiaculando precocemente e non riuscendo quindi ad avere rapporti sessuali normali. Prima dell'intervento non si sono mai presentati problemi simili, pertanto chiedo: è una conseguenza data dal defibrillatore e dallo scompenso cardiaco e si sono verificati casi simili?
Il mio compagno assume anche dei medicinali (beta bloccanti) che, a loro volta, possono influenzare negativamente la resa sessuale.
Come possiamo risolvere il problema e quindi ottenere un ottimale equilibrio tra la pompa cardiaca e quella erettile?
Grazie per il vostro lodevole servizio
Il mio compagno assume anche dei medicinali (beta bloccanti) che, a loro volta, possono influenzare negativamente la resa sessuale.
Come possiamo risolvere il problema e quindi ottenere un ottimale equilibrio tra la pompa cardiaca e quella erettile?
Grazie per il vostro lodevole servizio
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Gentile utente,non esiste una correlazione diretta tra la presenza del defibrillatore e i problemi erettivi e di eiaculazione,tuttavia va considerata la situazione cardiovascolare nel suo complesso;la presenza di una situazione di non corretto compenso cardiaco,l'utilizzo di farmaci come betabloccanti in dosacci significativi,lo stato di vascolarizzazione periferica etc. influiscono sicuramente sui meccanismi erettivi e di eiaculazione ma non certo la presenza di un defibrillatore in se stesso;la cosa migliore sarebbe consultarsi con l'aritmologo che lo ha operato e lo segue per provare a fare degli aggiustamenti della terapia in modo tale da minimizzare gli effetti collaterali dei farmaci e correggere uno stato di scompenso non ancora del tutto risolto;se il problema dovesse persistere nonostante tali accorgimenti forse fare una visita andrologica sarebbe giusto per escludere eventuali problematiche che possano essere subentrate a livello locale magari a causa dei problemi di scompenso cardiocircolatorio generali.Infine non va dimenticato l'aspetto psicologico del problema che a volte può in maniera subdola insinuarsi e mascherarsi dietro patologie quando il problema non risiede magari nel cormpo ma nella mente per svariati motivi che la persona non sepre riesce a focalizzare coscientemente e da la colpa al fisico creando cosi un circolo vizioso...ad ogni modo la cosa migliore è riferire tale problema al suo aritmologo di riferimento che sono sicuro la potrà indirizzare alla soluzione di questo problema,qualunque sia la causa.
Distinti saluti
Distinti saluti
Annoni Andrea, MD
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 22/05/2008.
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