Ablazione con conseguente emorragia cuore

Salve,mia madre e' stata sottoposta ad ablazione causa fibrillazione atriale. Nel '91 e' stata operata per due aneurismi celebrali, salvata per miracolo, dopo un lungo periodo di coma e successiva ripresa negli anni successivi. Avente altri 4 piccoli aneurismi dall'altro lato del cervello (lato opposto al quale si opero' in seguito all'esplosione dei due aneurismi precedentemente descritti) tenuti sotto controllo,monitorati costantemente,questi non hanno mai causato problemi. A seguito della comparsa di fibrillazione atriale (4 anni fa) fece terapia ritmonorm (150mg se nn sbaglio) a seguito di un momentaneo miglioramento,seguito da un peggioramento repentino,le fu consigliato di eseguire l'ablazione...unico modo per risolvere definitivamente il problema delle fibrillazioni. Ha effettuato l'ablazione ma al termine dell'intervento c e stata una complicazione,ovvero le pareti del cuore sono state "perforate" provocando un'emorragia che l ha costretta ad essere operata d urgenza,ma questa volta a cuore aperto. Trasportata da un ospedale ad un altro,arrivo' senza battiti e la situazione era gravissima.Il cardiochirurgo che l'opero' ci disse chiaramente che non sapeva se avrebbe superato l'intervento (7 ore) e la notte...tamponata l'emorragia con una pecetta (chiamata cosi da dott stesso) alcuni gg in rianimazione e ora trasferita in reparto...lucida e vigile.Mia madre e' attualmente in prognosi riservata,riporta costantemente episodi di attacchi tachicardici molto forti (pulsazioni 140) il dott. Ci ha detto che come soffriva di fibrillazione atriale "prima" (prima dell'ablazione)cosi ne soffre ora,con la differenza che gli "attacchi" che ha ora,essendo lei reduce da un'operazione a cuore aperto,ed avendo subito tutto cio',e' molto+pericoloso rispetto a "prima".il che vuol dire che l'ablazione nn solo non le ha risolto il problema ma le ha recato danni maggiori.Hanno inoltre rilevato calcificazioni delle coronarie,ma per ora,finche nn sciolgono la prognosi,nn possono farle una coronografia.Hanno sostituito il ritmonorm con cordarone(dall'effetto+immediato dice il dott).Mia madre ha 71anni,precedenti aneurismi celebrali come detto sopra,il fratello mori di aneurisma all'aorta e sua mamma ebbe tre infarti.Allo stato attuale mia madre e' molto affaticata,alterna momenti (brevissimi) in cui e' + attiva riuscendo anche ad alzarsi,ad altri in cui e' completamente assente...con episodi(almeno due al giorno)di attacchi tachicardici dovuti alla fibrillazione atriale in cui ha la frequenza cardiaca a 140.E' una situazione grave?c e il rischio che questi attacchi la portino a peggiorare?I medici nn si esprimono se nn dicendoci che la situazione e' molto complicata e che finche nn sciolgono la prognosi nn dicono nulla...nn sto chiedendo di darmi una speranza,ma solo se capire questi "attacchi" cosa possono portare/causare e se anche la calcificazione delle coronarie puo' creare ulteriori "complicazioni".
Grazie mille per qualsiasi delucidazione possiate darmi.
A
[#1]
Cardiochirurgo attivo dal 2009 al 2013
Cardiochirurgo
Direi che la complicanza di perforazione cardiaca è stata affrontata e superata nel migliore dei modi. La fibrillazione atriale a questo punto rimane un problema secondario, da tenere sotto controllo solo con i farmaci (giustissimo somministrare in fase acuta il cordarone).
Vedrà che superata questa fase difficile, poi la paz starà meglio.
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