Aorta dilatata

Buona sera,la contatto per il mio papa',67 anni,dializzato,in quanto gli e' stata diagnosticata una dilatazione dell'aorta di 53 mm.Gli e' stato consigliato l intervento ma siamo molto preoccupati....Le chiedo fino a che livelli si può arrivare senza intervento,e,quali sono i rischi che si corrono non facendolo.E facendolo ci sono dei rischi?Aspetto con ansia risposta!La ringrazio infinitamente.
[#1]
Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 923 51
L'indicazione cardiochirurgica ad un intervento di sostituzione dell'aorta ascendente sembrerebbe corretta, anche solo sulla base delle dimensioni dell'aorta che vengono riportate.

In questi casi è minore il rischio di sottoporsi all'intervento, che quello di rimanere in queste condizioni, rischiando una rottura dell'aorta in acuto con conseguenze gravissime e non sempre risolvibili.

Mancano molte informazioni, purtroppo, per poter effettuare una corretta valutazione del rischio operatorio.

In ogni caso l'insufficienza renale cronica che affligge suo padre è un fattore di rischio aggiuntivo che da sola, non rappresenta una particolare controindicazione all'intervento.

Non esiti a contattarmi per dubbi o altre domande che le venissero in mente.

GI
iaci.giuseppe@hsr.it

Per visite Ospedale San Raffaele:

[#2]
Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Grazie per la tempestiva risposta.Mio padre e' stato operato nel lontano 1987 alla valvola mitralica.è portatore di defibrillatore a causa di un arresto cardiaco in cui non ha riportato alcun danno.Del resto sta bene,l unica cosa che pesa 58kg,non so se può' influire.Cmq mi potrebbe spiegare in parole semplici di che intervento si tratta e la degenza quanto dura?e' possibile effettuare l ' intervento tra qualche mese o bisogna intervenire subito?grazie!
[#3]
Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 923 51
La presenza di un pregresso intervento cardiochirurgico purtroppo, aumenta il rischio operatorio in modo significativo; non la presenza di un defibrillatore, se non fosse presente una disfunzione ventricolare sinistra che viene valutata all'ecocardiogramma.

L'Intervento consiste nella rimozione chirurgica del tratto di aorta dilatata e della sua sostituzione con tubo protesico in dacron, in sternotomia mediana e circolazione extracorporea come il pregresso intervento.

L'Intervento non è' urgentissimo, e in ogni caso da valutare con molta attenzione soprattutto considerando il fatto che è un secondo intervento; il peso del paziente farebbe presupporre una superficie corporea non eccessiva, in rapporto alla quale le dimensioni della aorta sarebbero tali da meritare una valutazione chirurgica.

Non mi sentirei di darle una indicazione all'intervento al 100 % senza aver visto il paziente, ma con ogni probabilità il collega che ha effettuato la valutazione avrà effettuato il mio stesso ragionamento, arrivando a consigliarle l'intervento anche in base all'età del paziente.

La degenza dura circa 10 giorni in ospedale e 15/20 in riabilitazione, tutto tramite Servizio sanitario nazionale.
GI
[#4]
Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Grazie!
[#5]
Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
mi scusi se sono ancora qui a scrivere,le chiedo se e' il caso di fare una tac con il contrasto?grazie
[#6]
Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 923 51
E' uno degli esami che viene comunemente effettuato nel preoperatorio in un reintervento di aneurisma dell'aorta ascendente. Suo padre e' in dialisi, il mezzo di contrasto non potra' alterare una funzione renale gia' insufficiente.

GI
[#7]
Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Grazie per la risposta!volevo chiederle se esiste qualche altro tipo di intervento.grazie!
[#8]
Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 923 51
Non esiste altra possibiltà di trattamento di questa patologia.

GI