Fibrillazione post-intervento
Salve, vi contatto in quanto mia madre, (59 anni) è stata operata il 28 giugno di quest anno alla valvola mitralica, con sostituzione di essa. Preciso che prima dell'intervento era in fibrillazione cronica, e il cardiochirurgo ci ha informato di aver provveduto anche a sistemare il problema della fibrillazione, attraverso l ablazione se non ricordo male. In seguito ha avuto un decorso un pò lungo, in quanto a volte le ritornava la fibrillazione atriale, che per ben 3 volte è stata risolta con la cardioversione. Successivamente i nuovi episodi a distanza di più tempo sono stati risolti con la flebo. Tornata a casa sembrava andasse tutto bene, quando nuovamente il 19 agosto un nuovo episodio di fibrillazione, con conseguente abbassamento della temperatura, sudore, e perdita di colorito. Portata al pronto soccorso e tenuta in osservazione per un giorno, in quanto sempre con la flebo sono riusciti a riportare il battito nella norma. Tutto procede bene fino a stanotte, un nuovo episodio...battiti accelleratissimi, calo di temperatura e perdita del colorito, questa volta meno però rispetto alla scorsa, ha preso una pastiglietta di betabloccante, vedendo che riaquisiva colore non ho chiamato i soccorsi e dopo circa mezz'ora è passato, il ritmo è tornato normale, circa 70 battiti.Il chirurgo ci aveva detto che potevano succedere dopo l intervento poichè il tutto si doveva assestare, però ora sono passati più di 2 mesi. Vorrei chiedergli a cosa è dovuto ciò? perchè per un paio di giorni sta bene e poi di nuovo questi episodi? passaranno? e' difficile vivere con la paura di sentirsi male da un momento all altro, sia per noi che per lei. La ringrazio per la sua disponibilità.
Cordiali Saluti
Cordiali Saluti
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Da cio che lei scrive riterrei opportuno che:
- la paziente assumesse farmaci antiaritmici in maniera cronica onde evitare nuovi episodi di f.a.aparossistica
- che la paziente fosse sottoposto, come sicuramente e', a terapia anticoagulante orale.
Informi ovviamente di cio' che e' accaduto i Colleghi che seguono la signora
arrivederci
cecchini
- la paziente assumesse farmaci antiaritmici in maniera cronica onde evitare nuovi episodi di f.a.aparossistica
- che la paziente fosse sottoposto, come sicuramente e', a terapia anticoagulante orale.
Informi ovviamente di cio' che e' accaduto i Colleghi che seguono la signora
arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 02/09/2012.
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