Sbocco laterale in atrio sx della vena polmonare sx

salve, sono una ragazza di 21 anni, da svariati mesi soffro di alcuni disturbi alla testa, come giramenti, senso di oppressione, sensazione di stordimento, annebbiamento della vista e a volte una leggera nausea, inoltre soffro di un disordine temporo mandibolare ancora da diagnosticare (infatti sono in cura da uno gnatologo). Dato un episodio in cui ho avuto uno svenimento, il mio medico di base, visti i miei disturbi ha richiesto una vista cardiologica, con la quale ho scoperto di avere un soffietto, quindi ho effettuato un ecocardiogramma color doppler.

Il referto : ventricolo sinistro di normali dimensioni(47/36mm) e spessori parietali(SIV e PP= 8mm), cinesi sistolica globale buona (FE=65%) senza evidenti deficit della cinesi segmentale; pattern di riempimento normale. radice aortica di normale morfologia e dimensioni(29mm) con semilunari di normale morfologia e movimento di apertura. Aorta ascendente di normali dimensioni (28mm). Atrio sinistro di normali dimensioni(diametro traverso=38mm); lembi valvolari mitralici di normale morfologia e movimento di apertura. Sbocco laterale in atrio sx della vena polmonare sx. Sezioni destre nei limiti. Vena cava inferiore di calibro aumentato con conservato collasso inspiratorio. setti apparentemente integri. assenza di versamento pericardio. Al Doppler: lieve insufficienza valvolare tricuspidale con stima della PAPs di circa 40mmHg. insufficienza valvolare mitralica moderata.

Il cardiologo che ha effettuato l'esame mi disse che la questione della vena polmonare potrebbe trattarsi di una malformazione congenita ma non sapeva dirmi nulla di preciso al riguardo. Il mio medico di base, visto il referto, richiede una visita da un cardiochirurgo, perchè dice che è una cosa particolarissima e pensa che i miei disturbi potrebbero derivare da questo problema oltre che dal disturbo temporo mandibolare. Dato che non ho trovato spiegazioni in merito sulla rete, chiedo se effettivamente potrebbe trattarsi di una malformazione,e se i miei sintomi sono riconducibili a questa.

grazie.
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Dr. Andrea Garatti Cardiochirurgo 2
Gentile utente
il referto eco che lei ha accuratamente trascritto lascia un poco perplessi. In condizioni anatomiche normali, le vene polmonari sboccano in atrio sinistro, esattamente come descritto nel suo caso. Non capisco cosa intende segnalare il cardiologo che ha effettuato l'ecografia con la dizione" sbocco laterale in ASx di una vena polmonare". E' sicura che nel referto non sia indicato sbocco di una vena polmonare in atrio destro? Se così non fosse, direi che la sua situazione anatomica non desta particolare preoccupazione, posto che lo sbocco di questa vena polmonare non presenti alterazioni anatomiche particolari od ostruzione. Andrebbero comunque visualizzate le immagini dell'ecografia per una migliore comprensione del problema. Mi sembra comunque che la situazione ecografica che Lei descrive non giustifichi i sintomi aspecifici da lei descritti. Per un completamento diagnostico (anche se l'ecografia da lei riportata descrive il setto interatriale apparentemente integro) si potrebbe ripetere un ecografia mirata alla valutazione del setto interatriale per la ricerca della presenza di un piccolo forame ovale (in pratica un piccolo "buchino" presente nel 30% della popolazione normale, che in determinate situazioni favorisce il passaggio di microbolle con possibili disturbi neurologici come cefalee, capogiri etc). Stia comunque tranquilla, e ripeta periodicamente un ecocardiogramma, anche per monitorare la valvola mitrale che presenta, pur essendo Lei molto giovane, una insufficienza moderata.
Cordialmente

Dr. Garatti Andrea
IRCCS Policlinico San Donato
Milano

Dr. Andrea Garatti
IRCCS Policlinico San Donato
Milano

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Dr. Guglielmo Mario Actis Dato Cardiologo, Chirurgo toracico, Cardiochirurgo 555 19
Concordo con il collega. Se la situazione anatomica è quella descritta si tratta di una situazione normale. Se viceversa lo sbocco della vena polmonare è in atrio destro si tratterebbe di un ritorno venoso anomalo e quindi avrebbe una indicazione chirurgica...
Credo che la cosa migliore sia di ripetere un ecocardiogramma con un altro cardiologo magari rivolgendosi in una struttura ospedaliera specializzata e nel dubbio eseguire (in seconda battuta) una angio RMN per confermare la presenza del vizio congenito.
Da tenere sotto osservazione l'insufficienza mitralica che se moderata con iniziale aumento dei valori di pressione polmonare potrebbe diventare in tempi relativamente brevi di interesse chirurgico.

cordialmente

GM Actis Dato
Cardiochirurgo
Ospedale Mauriziano
Umberto I di Torino

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