Ectasia aorta ascendente con valvola bicuspide
Buonasera,
non ho ancora deciso per l'intervento, e finora è tutto stazionario cioè l'aorta ascendente a distanza di quasi un anno è ancora a 47 mm. in base all'ecocardiografia..A marzo eseguirò comunque un'altra TAC per conferma.
Può essere che non ci sia più ulteriore dilatazione e che non sia necessario l'intervento?
C'è una statistica che indichi in quale percentuale ci sia aggravamento fino alla dissezione in persone come me, con valvola bicuspide, oppure in quale percentuale resti tutto stabile fino alla vecchiaia? A tal proposito faccio presente che anche mia madre ha avuto dilatazione aortica fino a 48 mm, non per bicuspidia ma per stenosi valvolare, ma poi tutto si è fermato, è ancora viva (83 anni e mezzo) senza intervento, e all'ultima ecocardio del 2011 la sua aorta è addirittura risultata di 36 mm! Ma che attendibilità hanno questi esami?
E' possibile, nel caso invece sia necessario l'intervento, operare anziché con minitoracotomia dello sterno intervenire dall'addome attraverso i fori già presenti nel muscolo diaframma?
Grazie della sua cortese attenzione, attendo notizie.
Cordiali saluti
non ho ancora deciso per l'intervento, e finora è tutto stazionario cioè l'aorta ascendente a distanza di quasi un anno è ancora a 47 mm. in base all'ecocardiografia..A marzo eseguirò comunque un'altra TAC per conferma.
Può essere che non ci sia più ulteriore dilatazione e che non sia necessario l'intervento?
C'è una statistica che indichi in quale percentuale ci sia aggravamento fino alla dissezione in persone come me, con valvola bicuspide, oppure in quale percentuale resti tutto stabile fino alla vecchiaia? A tal proposito faccio presente che anche mia madre ha avuto dilatazione aortica fino a 48 mm, non per bicuspidia ma per stenosi valvolare, ma poi tutto si è fermato, è ancora viva (83 anni e mezzo) senza intervento, e all'ultima ecocardio del 2011 la sua aorta è addirittura risultata di 36 mm! Ma che attendibilità hanno questi esami?
E' possibile, nel caso invece sia necessario l'intervento, operare anziché con minitoracotomia dello sterno intervenire dall'addome attraverso i fori già presenti nel muscolo diaframma?
Grazie della sua cortese attenzione, attendo notizie.
Cordiali saluti
[#1]
Considerando le dimensioni della sua aorta ascendente, la bicuspidia aortica, la sua superficie corporea, il peso, il sesso femminile e la sua giovane età, continuo a ritenere che l'intervento chirurgico sia indicato.
In questo momento le si propone un intervento perchè considerado le variabili prima indicate, il rischio operatorio è minore di quello che la sua aorta possa rompersi.
Le dimensioni dell'aorta ascendente possono rimanere stabili, ma non diminuire nel tempo!
Per questo motivo è opportuno eseguire se possibile, gli ecocardiogrammi sempre con lo stesso operatore, riducendo in questo modo le possibili varizioni tra macchine ed ecocardiografisti differenti.
La TAC permette una valutazione estremamente oggettiva dell'aorta ascendente. E' necessario il mezzo di contrasto.
Esegua l'esame e lo faccia valutare da un cardiochirurgo.
Per effettuare un intervento di sostituzione dell'aorta ascendente è assolutamente necessaria la sternotomia.
Cordialmente
GI
In questo momento le si propone un intervento perchè considerado le variabili prima indicate, il rischio operatorio è minore di quello che la sua aorta possa rompersi.
Le dimensioni dell'aorta ascendente possono rimanere stabili, ma non diminuire nel tempo!
Per questo motivo è opportuno eseguire se possibile, gli ecocardiogrammi sempre con lo stesso operatore, riducendo in questo modo le possibili varizioni tra macchine ed ecocardiografisti differenti.
La TAC permette una valutazione estremamente oggettiva dell'aorta ascendente. E' necessario il mezzo di contrasto.
Esegua l'esame e lo faccia valutare da un cardiochirurgo.
Per effettuare un intervento di sostituzione dell'aorta ascendente è assolutamente necessaria la sternotomia.
Cordialmente
GI
Per visite Ospedale San Raffaele:
[#2]
Concordo in tutto con il collega e aggiungo che in realtà le casistiche relative alla dilatazione della aorta associate a bicuspidia offrono dei parametri di indicazione con valori più bassi rispetto ai pazienti con valvola tricuspide.
Purtroppo il fatto che nel corso di un certo periodo non sia successo niente non la pone al riparo dal rischio di dissecazione che si potrebbe verificare in maniera inaspettata ed improvvisa per es a causa di una arrabbiatura, uno spavento o altro evento che le determini un improvviso innalzamento pressorio.
Se i parametri che ha inserito in fase di registrazione (peso, altezza, età) sono corretti le consiglio vivamente l'intervento che ha un rischio operatorio basso (2% circa) e sicuramente inferiore al rischio di rottura/anno.
cordialmente
Purtroppo il fatto che nel corso di un certo periodo non sia successo niente non la pone al riparo dal rischio di dissecazione che si potrebbe verificare in maniera inaspettata ed improvvisa per es a causa di una arrabbiatura, uno spavento o altro evento che le determini un improvviso innalzamento pressorio.
Se i parametri che ha inserito in fase di registrazione (peso, altezza, età) sono corretti le consiglio vivamente l'intervento che ha un rischio operatorio basso (2% circa) e sicuramente inferiore al rischio di rottura/anno.
cordialmente
GM Actis Dato
Cardiochirurgo
Ospedale Mauriziano
Umberto I di Torino
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.1k visite dal 26/01/2012.
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