Difetto interatriale
salve, sono una ragazza di 25anni, mi è stato riscontrato un difetto interatriale di tipo ostium secondum,con ampio shunt sinistro-destro e segni di sovraccarico ventricolare destro. il difetto ha un margine postero-superiore di circa 10mm, e margine postero inferiore di 12mm. Vorrei sapere se nel mio caso è possible intervenire per via percutanea ed evitare quindi l intervento chirurgico. Grazie
[#1]
Gentile utente,
in genere la decisione del caso avviene soltanto dopo l'esecuzione di un ecocardiogramma transesofageo o 3D. Per quanto le possa esser utile, a distanza, i numeri sembrerebbero esser giusti per un approccio percutaneo.
Saluti
in genere la decisione del caso avviene soltanto dopo l'esecuzione di un ecocardiogramma transesofageo o 3D. Per quanto le possa esser utile, a distanza, i numeri sembrerebbero esser giusti per un approccio percutaneo.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
[#2]
Gentile signora, ho notato che da precedenti richieste fatte a questo sito le era stato diagnosticato anche un dotto di Botallo pervio e che nel frattempo ha anche avuto una gravidanza...
Credo che in un caso come il suo sia indispensabile eseguire una angio RMN cuore per poter giungere facilmente ad una diagnosi definitiva del suo vizio cardiaco che potrebbe in effetti non essere solo un semplice difetto interatriale. Evidentemente in questo caso potrebbe prospettarsi un intervento chirurgico, ma non si spaventi per questo, l'importante è che arrivi ad una diagnosi certa anche per non affrontare eventuali ulteriori gravidanze con dei vizi che possono eventualmente metterla in pericolo embolico.
cordialmente
Credo che in un caso come il suo sia indispensabile eseguire una angio RMN cuore per poter giungere facilmente ad una diagnosi definitiva del suo vizio cardiaco che potrebbe in effetti non essere solo un semplice difetto interatriale. Evidentemente in questo caso potrebbe prospettarsi un intervento chirurgico, ma non si spaventi per questo, l'importante è che arrivi ad una diagnosi certa anche per non affrontare eventuali ulteriori gravidanze con dei vizi che possono eventualmente metterla in pericolo embolico.
cordialmente
GM Actis Dato
Cardiochirurgo
Ospedale Mauriziano
Umberto I di Torino
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 23/01/2012.
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