Ectasia aorta ascendente
Paziente di 81 anni, altezza 173 cm e peso 80 Kg circa, in buone condizioni cliniche.
Nel mese di agosto 2011 ha effettuato un ecocardiogramme e visita cardiologica solo per controllo di routin ed è stato diagnosticata ectasia dell'aorta ascendente di 5, 16 cm. Bulbo aortico lievemente ectasico, e insufficienza mitralica lieve-moderata.FE: 56%. Dopo qualche giorno ha effettuato un TC con mdc: Marcata ectasia dell'aorta ascendente di 5 - 5,1 cm circa. Ha rieffettuato un ecocardiogramma nel mese di ottobre 2011 che ha confermato ectasia dell'aorta ascendente di 5,16 mm. e insufficienza mitralica lieve.Nel 2004 un ecocardiogramma aveva già diagnosticato ectasia dell'aorta ascendente di 4, 5 cm (da allora nessun controllo fino ad agosto 2011)
Il paziente è da diversi anni in trattamento farmacologico per ipertensione arteriosa con valori avvolte superiori a 140/80 mmHg ed in alcuni controlli anche 160/90 mmHg. Da alcuni mesi i valori pressori si sono comunque stabiliti a circa 120/60 mmHg con fc 56 btt/min (recente ecg: Bradicardia sinusale), verosimilmente per cambiate abitudini di vita, in relazione all'età (in passato viveva, in ufficio, condizioni stressanti.e contemporaneamente lavori pesanti anche in campagna. Da circa un anno non effettua più lavori in campagna e conduce una vita sicuramente più rilassante.
Il cardiologo ha sconsigliato di effettuare subito un intervento chirurgico, considerata l'età e le cambiate abitudini di vita; di tenere sotto controllo la pressine arteriosa e la fc, effettuando per il momento dei controlli ecocardiografici semestrali, ha aggiunto la cardioaspirina in terapia. Vorrei sapere se è un atteggiamento corretto o se l'intervento chirurgico è improcrastinabile ed indispensabile. Affrontare un intervento chirurgico a questa età mi fa veramente paura. Quali valori pressori devo eventualmente non superara e quale fc? Grazie.
Nel mese di agosto 2011 ha effettuato un ecocardiogramme e visita cardiologica solo per controllo di routin ed è stato diagnosticata ectasia dell'aorta ascendente di 5, 16 cm. Bulbo aortico lievemente ectasico, e insufficienza mitralica lieve-moderata.FE: 56%. Dopo qualche giorno ha effettuato un TC con mdc: Marcata ectasia dell'aorta ascendente di 5 - 5,1 cm circa. Ha rieffettuato un ecocardiogramma nel mese di ottobre 2011 che ha confermato ectasia dell'aorta ascendente di 5,16 mm. e insufficienza mitralica lieve.Nel 2004 un ecocardiogramma aveva già diagnosticato ectasia dell'aorta ascendente di 4, 5 cm (da allora nessun controllo fino ad agosto 2011)
Il paziente è da diversi anni in trattamento farmacologico per ipertensione arteriosa con valori avvolte superiori a 140/80 mmHg ed in alcuni controlli anche 160/90 mmHg. Da alcuni mesi i valori pressori si sono comunque stabiliti a circa 120/60 mmHg con fc 56 btt/min (recente ecg: Bradicardia sinusale), verosimilmente per cambiate abitudini di vita, in relazione all'età (in passato viveva, in ufficio, condizioni stressanti.e contemporaneamente lavori pesanti anche in campagna. Da circa un anno non effettua più lavori in campagna e conduce una vita sicuramente più rilassante.
Il cardiologo ha sconsigliato di effettuare subito un intervento chirurgico, considerata l'età e le cambiate abitudini di vita; di tenere sotto controllo la pressine arteriosa e la fc, effettuando per il momento dei controlli ecocardiografici semestrali, ha aggiunto la cardioaspirina in terapia. Vorrei sapere se è un atteggiamento corretto o se l'intervento chirurgico è improcrastinabile ed indispensabile. Affrontare un intervento chirurgico a questa età mi fa veramente paura. Quali valori pressori devo eventualmente non superara e quale fc? Grazie.
[#1]
Gentile signore, in assoluto l'intervento che le si prospetta di sostituire l'aorta ascendente non costituisce una procedura a rischio elevato, tuttavia la sua perplessita' legata alla sua eta' (81 anni) e il fatto che "sta bene" giustifica l'atteggiamento riluttante ad essere operato...
Senza dubbio il fatto di avere valori pressori piu' bassi riduce il rischio che si possa rompere questa aorta, ma purtroppo non lo annulla!
Se posso darle un consiglio effettui a breve termine (6 mesi) un nuovo ecocardio sempre dallo stesso cardiologo e continui le terapie in corso in maniera scrupolosa. Qualoro dovesse osservare un peggioramento dei diametri (53-54 mm) faccia l'intervento in tempi brevi.
cordialmente
Senza dubbio il fatto di avere valori pressori piu' bassi riduce il rischio che si possa rompere questa aorta, ma purtroppo non lo annulla!
Se posso darle un consiglio effettui a breve termine (6 mesi) un nuovo ecocardio sempre dallo stesso cardiologo e continui le terapie in corso in maniera scrupolosa. Qualoro dovesse osservare un peggioramento dei diametri (53-54 mm) faccia l'intervento in tempi brevi.
cordialmente
GM Actis Dato
Cardiochirurgo
Ospedale Mauriziano
Umberto I di Torino
[#2]
Utente
La ringrazio infinitamente.
Posso quindi sperare in un eventuale rallentamento della crescita dei diametri o ad un suo arresto?
E' pure importante la velocità in cui vengono raggiunti i 53-54 mm (es: 6 mesi) o comunque il diametro in assoluto sarebbe imperativo per un intervento chirurgico a prescindere dal tempo trascorso nel raggiungerlo, ad esmpio anni? (mi riferisco al fatto che nel 2004 vi era un'ectasia di 4,5 cm) Ho capito che se dovesse esserci un incremento di circa 2 mm in sei mesi dovrei provvedere per l'intervento. Precedentemente ho dimenticato di riferire della presenza di modica stenosi carotidea monolaterale all'ecocolordoppler.
Scusate per le domande verosimilmente superflue ma confido nella vostra pazienza.
Un mio conoscente, più o meno della mia età, ha scoperto di recente per caso di avere un aneurisma come quello mio, in buone condizioni, ma di 6 cm, si è sottoposto ad intervento preventivo ed è deceduto per complicanze cerebrali post operatorie. Sono cosciente del rischio che si corre e che dopo i 55 mm questo rischio aumenta considerevolmente ma mi illudevo che forse ad un diametro come quello del mio amico potrei arrivarci molto tardivamente (mantenendo il trend precedente verosimilmente fra anni, e considerando la mia età !!!!
Vi ringrazio anticipatamente.
Che Dio vi benedica.
.
Posso quindi sperare in un eventuale rallentamento della crescita dei diametri o ad un suo arresto?
E' pure importante la velocità in cui vengono raggiunti i 53-54 mm (es: 6 mesi) o comunque il diametro in assoluto sarebbe imperativo per un intervento chirurgico a prescindere dal tempo trascorso nel raggiungerlo, ad esmpio anni? (mi riferisco al fatto che nel 2004 vi era un'ectasia di 4,5 cm) Ho capito che se dovesse esserci un incremento di circa 2 mm in sei mesi dovrei provvedere per l'intervento. Precedentemente ho dimenticato di riferire della presenza di modica stenosi carotidea monolaterale all'ecocolordoppler.
Scusate per le domande verosimilmente superflue ma confido nella vostra pazienza.
Un mio conoscente, più o meno della mia età, ha scoperto di recente per caso di avere un aneurisma come quello mio, in buone condizioni, ma di 6 cm, si è sottoposto ad intervento preventivo ed è deceduto per complicanze cerebrali post operatorie. Sono cosciente del rischio che si corre e che dopo i 55 mm questo rischio aumenta considerevolmente ma mi illudevo che forse ad un diametro come quello del mio amico potrei arrivarci molto tardivamente (mantenendo il trend precedente verosimilmente fra anni, e considerando la mia età !!!!
Vi ringrazio anticipatamente.
Che Dio vi benedica.
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.5k visite dal 18/10/2011.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.