Donna cardiopatica con gravi problemi

Buongiorno a tutti. Vi scrivo per mia madre. Ha 56 anni, in aprile ha avuto un infarto del miocardio che l' ha costretta ad una settimana in terapia intensiva e ad un mese di ospedale. Ora si ritrova con un' insufficienza cardiaca, un malfunzionamento della parte anteriore e l' apice del cuore, una dissecazione di una coronaria, e ad un aneurisma apicale post-infartuale. Ha avuto inoltre un infarto splenico, e qui vi faccio la mia prima domanda: è possibile che a 5 mesi di distanza, continui ad accusare dolori molto forti alla milza? ha eseguito un' ecografia il mese scorso dalla quale si è vista una grossa cicatrice e la milza un pò fibrosa. dovrebbe fare ulteriori accertamenti? Inoltre da aprile a giugno ha avuto 4 episodi di ischemia, 2 transitori, mentre gli altri le hanno lasciato delle cicatrici. Dall' ultima TAC hanno riscontrato anche una atrofia frontale, e qui Vi chiedo se è vero che col tempo è probabile che le venga il morbo di alzeimer. Come se non bastasse le hanno appena diagnosticato una mielodisplasia. Infine le hanno trovato un inizio di diabete e il colesterolo alto. Questa è una situazione difficilissima da gestire.Per questo Vi chiedo di aiutarmi, almeno a seguire una linea, qualcuno che mi dica quale problema risolvere per primo.Possibile che mia madre sia solo sfortunata? Oppure esiste una malattia che potrebbe averle causato tutti questi problemi? Ha fatto anche il test per la predisposizione di una malattia della coagulazione e ancora non abbiamo l' esito. Il punto è che E' stata sempre una donna sana e attiva, non ha mai accusato dolori o malesseri.
L' ultimo consiglio che Vi chiedo è che genere di dieta dovrebbe seguire, avendo il colesterolo alto, un inizio di diabete ed essendo in terapia anticoagulante, perchè con tutti questi problemi, si rifiuta di mangiare. Scusate se mi sono dilungata troppo ma sono solo una figlia molto preoccupata per mia madre e non sò più che fare per farla stare bene.
Ringrazio chi volesse rispondermi.
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Dr. Guglielmo Mario Actis Dato Cardiologo, Chirurgo toracico, Cardiochirurgo 555 19
si tratta in effetti di una situazione molto grave. Bisogna distinguere i vari problemi: cuore, addome, cervello e patologia ematologica.
Dal punto di vista cardiaco il fatto di avere avuto degli infarti che hanno compromesso il funzionamento del cuore (con un probabile aneurisma apicale e la dissecazione di una coronaria) richiede probabilmente qualche trattamento forse anche chirurgico. Ovviamente il fatto che vi siano patologie concomitanti determina un rischio aumentato... Sarebbe necessario a mio parere che si metta nelle mani di un bravo specialista che prenda in carico sua madre prendendo le decisioni opportune e seguendola anche dal punto di vista metabolico (diabete, colesterolo) dandole le corrette terapie e consigli dietologici.
Le problemetiche di sua madre sono troppo complesse per potere con un semplice consulto online fornirle dei consigli pratici.

cordialmente

GMAD

GM Actis Dato
Cardiochirurgo
Ospedale Mauriziano
Umberto I di Torino

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Dr. Aniello Ascione Cardiologo 129 5
Gentile Signora,
le patologie di Sua Madre interagiscono e complicano il quadro,come ha già fatto notare il Collega.Dovrebbe essere valutato il reale grado di ischemia residua( se c'è miocardio vitale da salvare e miocardio ibernato ,cioè "stordito" dall'infarto da recuperare) con consulenza cardiochirurgica.Le altre patologie di interesse internistico (mielodisplasia?,infarto splenico,diabete), devono essere affrontate in contemporanea,effettuando una TC addome con contrasto per la milza,ed affidandosi a specialisti preparati.
Cordiali saluti

Dr. A.Ascione

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Attivo dal 2006 al 2008
Ex utente
Buongiorno e grazie per le risposte. In effetti la situazione di mia madre è grave, lo dicono tutti i medici che la seguono. Mi tranquillizza un pò sapere che si potrebbe intervenire chirurgicamente, perchè il cardiologo che la tiene in cura sostiene che non ci sia niente da fare inquanto il miocardio che è stato colpito, a detta sua, risulta morto, così come la coronaria. Allora vi chiedo se potete indirizzarmi in una struttura appropriata per fare una consulenza presso un bravo cardiochirurgo, almeno per avere un briciolo di speranza che si possa fare qualcosa per lei, perchè ho la netta impressione che purtroppo, con una situazione simile, non potrebbe vivere tanto a lungo.
Vi ringrazio ancora della disponibilità.
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Prof. Paolino Brindicci Cardiologo, Cardiochirurgo, Medico dello sport, Cardiologo interventista 34 2
Credo che vi siano ottime cardiochirugie anche a Sassari.
Comunque sono a sua disposizione per un eventuale consulto presso la cardiochirugia Universitaria del policlico di Bari. La saluto cordialmente.

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Dr. Guglielmo Mario Actis Dato Cardiologo, Chirurgo toracico, Cardiochirurgo 555 19
Se desidera un ulteriore parere senza dovere effettuare spostamenti logisticamente difficoltosi le consiglio di rivolgersi al Dr IERNA con il quale collaboro e che è primario cardiologo a Carbonia da pochi mesi (ha lavorato a Torino molti anni). Se lo desidera mi contatti personalmente sulla ia mail e le fornirò i contatti personali.

cordiali saluti

GMAD
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Attivo dal 2006 al 2008
Ex utente
Gentili Dottori, Vi ringrazio di cuore per i vostri consigli. Mi farò sentire al più presto quando mia madre avrà preso una decisione.
A presto e grazie mille ancora
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Attivo dal 2006 al 2008
Ex utente
Buonasera a tutti! Scusate se Vi disturbo un' altra volta, ma sono molto preoccupata per mia madre. A 6 mesi dall' infarto splenico, mia madre continua ad accusare dei forti dolori alla milza, questo disturbo lo ha quasi ogni giorno, quando si sdraia, quando si siede, insomma, sempre. Ha effettuato un' ecografia il 1 agosto e apparte la vasta cicatrice post-infarto e la milza leggermente aumentata di volume, non si è visto granchè. L' ecografo mi ha riferito che anche se è presente la cicatrice e l' ingrossamento, dopo 4 mesi era strano che le facesse ancora male. Ma il malessere persiste e a novembre ripeterà l' ecografia, anche se il mio medico dice che non ha senso. Allora chiedo a Voi un consiglio, cosa deve fare? ha già sofferto abbastanza e mi dispiace vederla sofferente, inoltre, essendo in terapia anticoagulante non può prendere antidolorifici. Dovrebbe fare un' altra ecografia, oppure ci sono altre visite che potrebbe fare? (Oppure addirittura asportarla?) inoltre il primo sospetto era che si trattasse di un linfoma, ma dall' eco dovrebbe vedersi, o non è da escludere? Vi ringrazio in anticipo e aspetto una Vostra risposta.
[#8]
Attivo dal 2006 al 2008
Ex utente
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Attivo dal 2006 al 2008
Ex utente
Buonasera a tutti. Avrei bisogno di consultare un medico legale ma le richieste di consulto sono troppe e non riesco ad inoltrare la mia richiesta. Due settimane fà a mia madre è arrivata l'approvazione della pensione di invalidità. Vi rubo un pò del Vostro tempo inquanto vorrei solo sapere se con la diagnosi di infarto del miocardio e splenico, cardiopatia ischemica e mielodisplasia, esiti di ictus cerebrale emisoma destro le abbiano dato solo l'80%. E' possibile oppure come dice il nostro medico, le spetta il 100%? Avrei bisogno di una Vostra risposta perchè se fosse così, forse sarebbe il caso di fare ricorso. Vi ringrazio in anticipo
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Dr. Aniello Ascione Cardiologo 129 5
Se la Signora presenta deficit motori e/o insufficienza cardiaca Le consiglierei di fare immediato ricorso o aggravamento
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Attivo dal 2006 al 2008
Ex utente
Buongiorno Dottore, La ringrazio per la risposta. Nonostante abbia avuto 2 episodi di TIA e 2 ischemie, fortunatamente non presenta deficit motori.Piuttosto dalla tac risulta avere un'atrofia frontale e hanno già anticipato una probabile malattia di alzheimer in futuro, quindi forse i suoi problemi di memoria derivano da questo, ma ai fini della pensione non l' hanno preso in considerazione. Non so se la sua si tratta di un' insufficienza cardiaca, anche se il cardiologo sostiene che il suo caso è molto complesso inquanto l' infarto ha colpito tutta la parte anteriore più l' apice provocando un aneurisma apicale, infatti è sempre in terapia antocoagulante.
La ringrazio infinitamente per il consiglio che mi ha dato.
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