Chiusura percutanea di dia
A mio marito e' stato riscontrato un difetto interatriale importante circa 14 mm.
abbiamo visto un paio di medici ed entrambi hanno consigliato la chiusura con "ombrellino"
so che qs intervento e' molto meno invasivo di quello tradizionale ma so che comporta qualche rischio.
ho cercato di documentarmi ma non trovo nulla in merito.
potete cortesemente dirmi quali sono i rischi dell'intervento e cosa puo' comportare a medio- lungo termine ?
viene fatta un'anestesia parziale o totale ?
grazie infinite per la cortese risposta
cordiali saluti
Titina
abbiamo visto un paio di medici ed entrambi hanno consigliato la chiusura con "ombrellino"
so che qs intervento e' molto meno invasivo di quello tradizionale ma so che comporta qualche rischio.
ho cercato di documentarmi ma non trovo nulla in merito.
potete cortesemente dirmi quali sono i rischi dell'intervento e cosa puo' comportare a medio- lungo termine ?
viene fatta un'anestesia parziale o totale ?
grazie infinite per la cortese risposta
cordiali saluti
Titina
[#1]
Cardiologo, Cardiologo interventista
Uno studio ampio americano ha dimostrato che la chiusura percutanea ha la stessa mortalità della chirurgia 0,09%, ma con un'incidenza lievemente maggiore di complicanza (2,1 vs 1,5%). Molto spesso la complicanza sta nel fatto che la procedura è inefficace per cui va inviata al chirurgo. Numerosi studi hanno dimostrato la superiorità del device sulla chirurgia in termini funzionali e di velocità di recupero.
In sintesi: la procedura percutanea è sicura ed evita una sternotomia e di fermare il cuore. Un DIA di 14 mm in un adulto è generalmente una banalità, perchè relativamente piccolo.
La procedura di solito è fatta in anestesia generale, ma può essere fatta anche con la locale, se si usa l'eco intracardiaco. Credo che sia più sicura la generale con l'eco transesofageo.
In sintesi: la procedura percutanea è sicura ed evita una sternotomia e di fermare il cuore. Un DIA di 14 mm in un adulto è generalmente una banalità, perchè relativamente piccolo.
La procedura di solito è fatta in anestesia generale, ma può essere fatta anche con la locale, se si usa l'eco intracardiaco. Credo che sia più sicura la generale con l'eco transesofageo.
[#2]
Ex utente
Egr Dr. Castaldi
la ringrazio per la sua cortese risposta.
a noi hanno detto che faranno l'econtransesofageo ma nn hanno parlato di anestesia totale.
ci sono rischi a lungo termine ?
ho cercato ancora informazioni e ho letto che ci possono essere rischi di embolia a seguito dell'intervento.
quanto deve passare prima di poter prendere nuovamente l'aereo ?
grazie e cordiali saluti
la ringrazio per la sua cortese risposta.
a noi hanno detto che faranno l'econtransesofageo ma nn hanno parlato di anestesia totale.
ci sono rischi a lungo termine ?
ho cercato ancora informazioni e ho letto che ci possono essere rischi di embolia a seguito dell'intervento.
quanto deve passare prima di poter prendere nuovamente l'aereo ?
grazie e cordiali saluti
[#3]
Cardiologo, Cardiologo interventista
Non so che tipo di embolia le hanno prospettato. Del device o di trombi?
Dalle mie conoscenze la procedura con transesofageo è sempre in anestesia totale, e credo che anche negli centri facciano lo stesso.
Premesso che problemi di dislocazione della protesi si sono registrati entro i primi 3 giorni, e che dopo i 6 mesi dalla procedura la protesi è completamente ricoperta dalle cellule del nostro organismo, consigliamo riposo per i 3 giorni e prudenza nella zona grigia. Credo che non ci siano grossi problemi per l'aereo dopo 10 gg circa dall'intervento, se necessario.
Rischi a lungo termine.. Al momento siamo su descrizioni aneddotiche, e comunque le complicanze totali a lungo termine sono ben sotto l'1%. L'utilizzo di questa tecnica è ormai routinario da 20 anni.
Dalle mie conoscenze la procedura con transesofageo è sempre in anestesia totale, e credo che anche negli centri facciano lo stesso.
Premesso che problemi di dislocazione della protesi si sono registrati entro i primi 3 giorni, e che dopo i 6 mesi dalla procedura la protesi è completamente ricoperta dalle cellule del nostro organismo, consigliamo riposo per i 3 giorni e prudenza nella zona grigia. Credo che non ci siano grossi problemi per l'aereo dopo 10 gg circa dall'intervento, se necessario.
Rischi a lungo termine.. Al momento siamo su descrizioni aneddotiche, e comunque le complicanze totali a lungo termine sono ben sotto l'1%. L'utilizzo di questa tecnica è ormai routinario da 20 anni.
[#4]
Ex utente
Non so come ringraziarla, mi ha rassicurata parecchio :)
ho letto che ci possono essere casi di embolia dovuti ad aria che rimane "intrappolata" nel device.
per quanto riguarda l'anestesia ci hanno detto che l'intervento verra' fatto in sedazione e non anestesia totale. non so esattamente quale sia la differenza ma so che praticheranno il transesofageo.
per l'aereo, ci siamo sposati da poco meno di un mese, dovremmo partire il 1 gennaio x il viaggio di nozze rimandato per vari motivi.
Andremo alle maldive per cui saranno circa 8 ore di volo.
so che dovra' prendere cardio aspirina x 6 mesi. non siamo sub per cui non andremo a fare immersioni ma una vacanza tranquilla.
vede controindicazioni ?
buona giornata
Titina
ho letto che ci possono essere casi di embolia dovuti ad aria che rimane "intrappolata" nel device.
per quanto riguarda l'anestesia ci hanno detto che l'intervento verra' fatto in sedazione e non anestesia totale. non so esattamente quale sia la differenza ma so che praticheranno il transesofageo.
per l'aereo, ci siamo sposati da poco meno di un mese, dovremmo partire il 1 gennaio x il viaggio di nozze rimandato per vari motivi.
Andremo alle maldive per cui saranno circa 8 ore di volo.
so che dovra' prendere cardio aspirina x 6 mesi. non siamo sub per cui non andremo a fare immersioni ma una vacanza tranquilla.
vede controindicazioni ?
buona giornata
Titina
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.9k visite dal 22/10/2010.
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