Operazione cuore
sono disperata la mia mamma ha subito un intervento alla valvola e all'arteria dilatata l'intervento è riuscito tutto andava bene quando è subentrata una polmonite quindi è stata dinuovo intubata dopo sette giorni la cosa è andata meglio tanto da stubarla lei era cosciente e per due giorni abbiamo pensato di avercela fatta ma è ritornato il problema di nuovo intubata e per di più attaccata a dialisi ora mi chiedo ma cosa è successo è normale che in terapia intensiva entrano tanti familiari e senza mascherina la prego mi dia una speranza mia mamma ha 76 anni era in ottime condizioni di salute e se queste cose possono succedere perchè non si fanno delle cure preventive?
grazie Emma
grazie Emma
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Cardiochirurgo
il rischio di infezione postchirurgica è purtroppo sempre da considerare, specie nei pazienti diabetici, obesi, immunodepressi o broncopneumopatici.
Non esistono cure preventive, ovvero farmaci che impediscano prima un'infezione. Ovviamente tutti i pazienti operati sono sottoposti a terapia antibiotica, della durata variabile a seconda delle condizioni cliniche e degli esami.
Se il paziente in terapia intensiva non è in isolamento da contatto (esistono dei protocolli specifici a tal riguardo), la mascherina non è necessaria. Molto importante invece lavarsi le mani prima e dopo.
Molti cari auguri, spero che le cose si risolvano.
Non esistono cure preventive, ovvero farmaci che impediscano prima un'infezione. Ovviamente tutti i pazienti operati sono sottoposti a terapia antibiotica, della durata variabile a seconda delle condizioni cliniche e degli esami.
Se il paziente in terapia intensiva non è in isolamento da contatto (esistono dei protocolli specifici a tal riguardo), la mascherina non è necessaria. Molto importante invece lavarsi le mani prima e dopo.
Molti cari auguri, spero che le cose si risolvano.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 07/10/2010.
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