Insufficienza aortica e via percutanea

Salve,

mia madre, anni 81, è affetta da insufficienza aortica grave e ha complicanze di natura cerebrovascolare ischemica (e renale) tali da rigettare l'ipotesi di intervento tadizionale con sternotomia longitudinale mediana.

E' già possibile la sostituzione della valvola aortica per via percutanea (transfemorale o transapicale), come in caso di stenosi, o esiste comunque un'alternativa chirurgica minivasiva e senza il ricorso a ipotermia ?

Mi scuso per l'eccessiva specificità della richiesta, ma la questione mi pare alquanto controversa...

Grazie mille.
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Cardiochirurgo attivo dal 2009 al 2013
Cardiochirurgo
gentile utente, l'impianto di una valvola per via percutanea o transapicale al momento è riservato a quei pazienti affetti da stenosi (e non insufficeinza pura) aortica in cui l'intervento tradizionale superi il rischio di mortalità del 15-20%.
Anche l'approccio mini-invasivo comporta l'impiego della circolazione extracorporea, quindi determina gli stessi identici rischi dell'intervento tradizionale in sternotomia.
Le consiglio di portare sua madre in consulenza da un altro cardiochirurgo che valuti attentamente il rischio operatorio. Se è al massimo 10-15% e se sua madre è sintomatica, forse è da prendere in considerazione la possibilità dell'intervento tradizionale.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentile dottor Bardi,

La ringrazio per la cortese delucidazione. In effetti il rischio dovrebbe comunque rimanere nella fascia più bassa da lei citata, e stiamo prendendo in considerazione l'intervento di tipo tradizionale.

Grazie mille e cordiali saluti.


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Utente
Utente
Rilancio la questione in quanto mia madre è stata operata con intervento tradizionale, ma con risultati purtroppo molto molto scarsi: le è stata fatta una plastica anziché la sostituzione valvolare e l'insufficienza aortica è rimasta di grado severo.

Considerata l'età avanzata ed il rifiuto totale per un ulteriore intervento, non rimane che tentare di andare avanti quanto più possibile con la terapia farmacologica.

Sono molto preoccupato, e accetto consigli e osservazioni di tutti i tipi al riguardo (studi, farmaci innovativi, cliniche e cardiologi specialisti in farmacologia cardiaca, ecc.)

Grazie veramente di cuore.
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Utente
Utente
MESSAGGIO PER LO STAFF

Salve, in data 12/11/2010 avevo aperto un altro consulto al riguardo, dal titolo "Insufficienza aortica severa e terapia farmacologica", in quanto trattasi di altro argomento medico e relativo ad altra branca specialistica (cardiologia e non cardiochirurgia).

Perché mi è stato respinto ?

Mi permetto di segnalare che, nonostante il caso sia il medesimo, la richiesta è ben diversa e chi vede il secondo termine di questo titolo ("via percutanea"), non può capire la reale domanda inserita nel secondo ("terapia farmacologica") che mi è stato respinto.
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Utente
Utente
Solo ora ho visto la mail: OK, riformulerò la domanda in altri termini.

Grazie.