Insufficienza mitralica

Salve mio padre ha un uomo di 60 anni ha effettuato un ecocardiografia per controllo visto che 5 anni fa hanno riscontrato un prolasso della mitrale.
Ora è stato riscontrato: Atrio sin dilatato. Ventricolo sin dilatato (70 mm) con cinetica globale valida EF 75%. DTS 40mm. Ampio prolasso dei lembi mitralici, più del posteriore con perdita della coaptazione e insufficienza valvolare massiva. Lieve sclerosi aortica senza insufficienza valvolare. Sezioni a dx ai limiti.
Insufficienza tricuspidalica lieve con stima della paps indotta di 48 mmhg.
Indicazione in tempi rapidi all'intervento di plastica della mitrale.

Le volevo chiedere se per l'intervento della protesi esistesse una ricostruzione o ci volesse proprio una protesi.per secondo volevo sapere se per interventi ci fossero più tipi meno o più invasivi. poi volevo chiedere se fosse più indicata una protesi biologica o artificiale. Da quello che so io il difetto della valvola artificiale è la terapia anticoagulante che il pz deve effettuare a vita. Il difetto della biologica che ha una durata di circa 10 anni.
Mi sbaglio? Grazie
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Cardiochirurgo attivo dal 2009 al 2013
Cardiochirurgo
gentile utente, c'è indicazione all'intervento cardiochirurgico in tempi relativamente brevi. In linea di massima, una mitrale mixomatosa come quella di suo padre dovrebbe essere suscettibile di riparazione ("plastica mitralica") piuttosto che di sostituzione. Ma ovviamente la certezza di riuscita (a priori) della plastica mitralica non c'è mai: può capitare che il chirurgo provi a riparare la valvola ma sia costretto, sempre nella stessa seduta operatoria, a sostituirla.
Riguardo il tipo di protesi, in genere la meccanica (che richiede l'anticoagulazione a vita) è la prima scelta nei pazienti con meno di 60-65 anni. La biologica (che ha una durata variabile da soggetto a soggetto, circa 12-15 anni) si impianta in genere, tranne in alcuni casi, nei pazienti ultra65. Si faccia consigliare dal cardiochirurgo che opererà suo padre.
E' possibile operare con tecniche mini-invasive, ovvero con piccoli accessi totacici di pochi cm, anzichè la classica sternotomia. Si rivolga a Firenze o a Perugia, i centri più vicini a lei.
Saluti