Dolori al petto intercostali e mancanza di respiro
in agosto 2009 dopo un esame coronografico al cuore mi e' stato consigliato un ricovero ospedaliero e un intervento chirurgico di 3 bypass avendo riscontrato l'occlusione di flusso sanguigno nelle arterie.L'intervento ha avuto successo .Dopo 10 giorni circa sono stato inviato presso un clinica di Roma per le dovute attivita' di riabilitazione postchirurgica.Sono rimasto circa un mese e poi sono stato dimesso con un referto che diceva che TUTTO era ritornato nella normalita' e che potevo svolgere una vita normale.Dopo alcuni giorni pero'ho avvertito dolori intercostali ed al petto e,nel salire e scendere le scale di casa una mancanza di respiro .Il cardiologo ha consigliato un ulteriore coronografia;un altro sostiene dopo tutti nuovi controlli non si tratta di cuore ma che e'Ernia diatale? mi aiutate ? i dolori sono intercostali sopportabili ma la mancanza di respiro ed un dolore al petto mi costringe a fermarmi e se mi siedo per alcuni minuti, si attenua lasciandomi un affanno finche' si genera un rutto).Se faccio i scalini molto,molto lentamente invece il dolore al petto non si fa sentire.
HO paura di essere nuovamente operato.Aspetto un Vostro stimato parere-Grazie
HO paura di essere nuovamente operato.Aspetto un Vostro stimato parere-Grazie
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Gentile utente,
la sua sintomatologia e la sua storia clinica risultano abbastanza complessi da rendere difficile una valutazione on line in assenza di una documentazione clinica e di una visita diretta. In linea di massima, per casi simili ai suoi, si tende ad effettuare un test da sforzo e nei casi di negatività o dubbi una gastroscopia. Solo in ultima istanza va presa la considerazione di un esame coronarografico.
Saluti
la sua sintomatologia e la sua storia clinica risultano abbastanza complessi da rendere difficile una valutazione on line in assenza di una documentazione clinica e di una visita diretta. In linea di massima, per casi simili ai suoi, si tende ad effettuare un test da sforzo e nei casi di negatività o dubbi una gastroscopia. Solo in ultima istanza va presa la considerazione di un esame coronarografico.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.1k visite dal 04/01/2010.
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