Presenza di formazioni ipicogene in atrio dx
salve, scrivo per mia madre,60 anni, sottoposta nel '99 a lobectomia superiore Sx per Carcinoide Bronchiale. Nel corso di un ecografia cardiaca eseguita a giugno 2009 sono state rilevate:"...In corrispondenza del tetto dell'atrio Dx, 2 formazioni ipocogene a margini irregolari, tondeggianti, di incerto certificato." Indagando il precedente eco, luglio 2008, le formazioni erano già presenti, ma nn erano state segnalate. La tac con mezzo di contrasto (giugno '09),ne ha confermato la presenza:"...esile stria ipodensa in corrispondenza della parete posteriore dell'atrio dx, di non univoca interpretazione; si associa versamento pericardico prevalentemente posteriore, con spessore massimo di 10 mm." L'ennesima Tac + ecocardiogramma (settembre '09) nn hanno rilevato variazioni di dimensioni.Visti i precedenti ci siamo rivolti ad un centro oncologico,i medici, nn si sono pronunciati sulla natura di tali formazioni, tendendo ad escludere la natura tumorale. Siamo in attesa di eseguire una PET.Non abbiamo idea di cosa fare, ho cercato sul web casi medici simili, con esito negativo, d'altronde io nn sono un medico. Vorrei sapere se c'è qualche centro specializzato al quale rivolgersi. Vi ringrazio anticipatamente.
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Gentile utente,in un caso come quello della sua mamma la presenza in anamnesi di un problema di carcinoide bronchiale è un elemento fuorviante,perchè naturalmente il sospetto che tali lesioni siano di un tessuto se non direttamente neoplastico(tumorale) ma di carattere displastico(alterazioni della normale istologia cellulare che non è più con caratteristine normali ma che non presenta i tratti tipici di alterazioni francamente anaplastiche e tumorali) ci può essere;ma non è nemmeno possibile escludere che si tratti di mixomi atriali(tumori benigni cardiaci)anche se la sede è meno frequeste e più rara a dx rispetto a sx,o seplici formazioni trombotiche;se non è stato eseguito consiglierei l'esecuzione di un ecoardiogramma transesofageo.
Cordialmente
dr.Annoni
www.questionidicuore.com
Cordialmente
dr.Annoni
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Annoni Andrea, MD
[#2]
Utente
La ringrazio per la celere risposta,l'ecoardiogramma transesofageo, ci era stato consigliato dal medico che ha scoperto tali formazioni, lo faremo al più presto.
Grazie alle sue indicazioni, mi sono fatta un'idea di cosa sia un MIXOMA,e credo di aver capito che tale 'presenza' pregiudica certamente il funzionamento cardiaco, vista la pericardite, i problemi mitralici e l'aritmia a cui si aggiunge un'anamnesi alquanto complicata:
ipertenzione arteriosa;diabete di lieve entità;steatosi al fegato; anemia mediterranea; depressione endogena.
Nella bolgia di farmaci e acciacchi vari è difficile capire, cmq mia madre lamenta una continua stanchezza, voglia di dormire ed affanno sotto sforzo, (legati forse anche alla mancanza del polmone e alla depressione).
A questo punto credo che la cosa migliore sia contattare un centro di cardiochirurgia, gradirei delle indicazioni in merito. La ringrazio ancora. Le comunicherò eventuali sviluppi.
Grazie alle sue indicazioni, mi sono fatta un'idea di cosa sia un MIXOMA,e credo di aver capito che tale 'presenza' pregiudica certamente il funzionamento cardiaco, vista la pericardite, i problemi mitralici e l'aritmia a cui si aggiunge un'anamnesi alquanto complicata:
ipertenzione arteriosa;diabete di lieve entità;steatosi al fegato; anemia mediterranea; depressione endogena.
Nella bolgia di farmaci e acciacchi vari è difficile capire, cmq mia madre lamenta una continua stanchezza, voglia di dormire ed affanno sotto sforzo, (legati forse anche alla mancanza del polmone e alla depressione).
A questo punto credo che la cosa migliore sia contattare un centro di cardiochirurgia, gradirei delle indicazioni in merito. La ringrazio ancora. Le comunicherò eventuali sviluppi.
[#3]
Gentile utente grazie a lei,mi farà sicuramente piacere essere aggiornato cosi come resto a disposizione per ulteriori chiarimenti;appena è possibile esegua il transesofageo e successivamente si affidi ad un centro di cardiochirurgia che abbia una esperienza comprovata nel trattamento di tale patologia(naturalmente se verrà confermata la diagnosi),in considerazione soprattutto del quadro clinico generale particolarmente delicato;
Cordialmente
dr.Annoni
www.questionidicuore.com
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 06/10/2009.
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