Ipoacusia da trauma acustico e acufeni
Salve gentili dottori buongiorno, sono un ragazzo di 32 Ann, volevo chiedervi un informazione che per me è importante, dunque mi è stato diagnosticato un ipoacusia neurosensoriale bilaterale, l'esame audiometrico dice che ho perdita delle frequenze alte, da 4000 a 8000 quella maggiore da quanto leggo e la 6000hz che indicato su 70db lato sx e destro 50db, lo specialista dice che si tratta di un trauma acustico lavorativo, anche se negli ultimi anni faccio un altro lavoro, prima lavoravo Nell edilizia e avevo a che fare con martello pneumatico e altre attrezzature ma sono passati più di 7 anni che nn faccio sto lavoro, e negli ultimi solo qualche lavoretto, premetto che non avevo mai fatto esame audiometrico, l'ho fatto perché sono circa 2 mesi che soffro di acufeni.
Ma è possibile che l acufene sintomo dell ipoacusia trauma acustico 'si fa vivo solo oggi?
Poi Parlando con vari specialisti ho avuto dei pareri discordanti... Chi dice che se non avrò a che fare con altri traumi e rumori forti il danno rimane tale non peggiora e c'è chi da per scontato che col tempo peggioreró la mia situazione, perdendo anche sulle frequenze del Parlato, se si ci sono cure per rallentare? eccetto ovviamente l invecchiamento delle cellule che succede a tutti.
Spero in una vostra risposta, grazie mille
Ma è possibile che l acufene sintomo dell ipoacusia trauma acustico 'si fa vivo solo oggi?
Poi Parlando con vari specialisti ho avuto dei pareri discordanti... Chi dice che se non avrò a che fare con altri traumi e rumori forti il danno rimane tale non peggiora e c'è chi da per scontato che col tempo peggioreró la mia situazione, perdendo anche sulle frequenze del Parlato, se si ci sono cure per rallentare? eccetto ovviamente l invecchiamento delle cellule che succede a tutti.
Spero in una vostra risposta, grazie mille
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Salve , la diagnosi di ipoacusia da trauma acustico obbedisce a criteri precisi contemplati nella diagnostica adottata dall’Inail che recepisce indicazioni delle Società Scientifiche Orl e di Audiologia . Anche l’ Acufene prevede una valutazione differenziale tra cause uditive ed extrauditive . In ordine alla prognosi , come potrà capire , vari fattori concorrono ad intuire come evolverà ( esposizione a rumori, malattie metaboliche , ereditarietà , infezioni ricorrenti dell’orecchio , infezioni virali ed altro) . Come vede è molto complicato darle degli indirizzi telematici . Affidarsi ad uno specialista tuttavia è la prima regola . Saluti
Dr. Gaetano Moccia
Specialista in Audiologia e Foniatria
[#2]
Gentile Paziente, sul problema degli acufeni e sul loro possibile rapporto con le disfunzioni dell’’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) ho spesso risposto a pazienti che hanno questo problema. Per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/401408-otite-acufeni.html
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Orecchio e, leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufene-e-mandibola-quando-il-fischio-nelle-orecchie-dipende-dall-articolazione-temporo-mandibolare.html
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/401408-otite-acufeni.html
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Orecchio e, leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufene-e-mandibola-quando-il-fischio-nelle-orecchie-dipende-dall-articolazione-temporo-mandibolare.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#3]
Utente
Salve dottore , intanto grazie per il vostro interessamento, ho letto la vostra risposta al quesito sugli acufeni , Le spiego : l' otorino mi ha diagnosticato un ipoacusia neurosensiorale bilaterale con perdita delle frequenze alte , come ho gia scritto nel primo post, ho consultato 2 otorini e mi hanno detto la stessa cosa.. trauma acustico lavorativo, ma io solo oggi me ne sono accorto che ho una perdita delle frequenze alte non avendo fatto mai un esame in passato( l ho fatto adesso per causa acufeni) se ho avuto un trauma acustico è stato in passato da 5 anni addietro, facevo un altro lavoro, Cmq a parte tutto questo io da circa 2 mesi porto il byte xche soffro di bruxsismo e ho una piccola ernia cervicale a sx , e se giro il collo mi fa sempre male, poi cè cefalea tensiva che fortunatamente da quando metto il byte i mal di test sono quasi d del tutto scomparsi ma non gli acufeni, aggiungo anche che non chiudo bene la mandibola.. da quanto ho capito la parte superiore dovrebbe stare un pochetto piu avanti. Adesso non so se tutto questo accentua gli acufeni , purtroppo non vanno via e li sento sia a dx che sx, ma sono più udibili a dx,poi si alternano, a volte li sento di più a volte meno. Dottore cosa mi consiglia? potrei andare da uno gnatolo specializzato su questi problemi? ho letto della placca intraorale ... potrebbe risolvere il problema diminuendo l'intensità degli acufeni? ah dimenticavo poi ha volte ho una sensazione di fitte all' orecchio e senso di ovattamento e poi una sensazione strana .. sa quando esce da una discoteca tipo pressione all'orecchio.. l effetto di di quando senti musica ad alto volume. La ringrazio attendo un vostro consiglio
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Gentile Paziente, é probabile che lei presenti una incoordinazione Condilo- Meniscale all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Nel normale, i condili mandibolari di entrambi i lati sono in rapporto con la parete antero superiore della cavità articolare (Cavità Glenoide); fra le superfici articolari è interposto un menisco . Condilo e menisco dovrebbero muoversi in sinergia ogni volta che muoviamo la bocca, come, ad esempio, nella masticazione. Accade però che, per vari motivi, in parte congeniti, in parte per un anomalo sviluppo scheletrico, per la irregolare eruzione degli elementi dentari decidui e permanenti (malocclusione), alle quali cause è bene aggiungere anche la mano non sempre riguardosa del dentista ed i traumi che il soggetto può subire, i condili possono dislocarsi in una zona più arretrata, perdendo il contatto con il menisco, che , a bocca chiusa, risulta dislocato davanti al condilo. Ogni volta che, aprendo la bocca, il condilo si sposta in avanti, ricattura il menisco, e ciò provoca il tipico rumore di schiocco, più o meno acusticamente percepibile: nel chiudere la bocca ,però , il menisco torna a dislocarsi , per lo più in avanti.
Si tratta di un problema spesso sottovalutato, ma che alla lunga tende ad evolvere in degenerazioni artrosiche del condilo e del menisco, quando non a blocchi della mandibola (locking) che possono farne precipitare la gravità.
Sui rumori di scroscio o click all''ATM può avere qualche ulteriore informazione entrando nel mio sito internet. Alla pagina Patologie trattate- Patologia dell’Articolazione Temporo Mandibolare .
La terapia, in questi casi, prevede l’applicazione di un dispositivo di riposizionamento mandibolare, comunemente , ma impropriamente, chiamato bite, che costringa la mandibole a posizionarsi correttamente secondo le indicazioni e le scelte del dentista-gnatologo.
Cordiali saluti ed auguri.
Si tratta di un problema spesso sottovalutato, ma che alla lunga tende ad evolvere in degenerazioni artrosiche del condilo e del menisco, quando non a blocchi della mandibola (locking) che possono farne precipitare la gravità.
Sui rumori di scroscio o click all''ATM può avere qualche ulteriore informazione entrando nel mio sito internet. Alla pagina Patologie trattate- Patologia dell’Articolazione Temporo Mandibolare .
La terapia, in questi casi, prevede l’applicazione di un dispositivo di riposizionamento mandibolare, comunemente , ma impropriamente, chiamato bite, che costringa la mandibole a posizionarsi correttamente secondo le indicazioni e le scelte del dentista-gnatologo.
Cordiali saluti ed auguri.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3.5k visite dal 20/04/2021.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.