Voce: volume troppo alto
Buongiorno.
Vorrei un consiglio riguardo un "problema" che ho sempre avuto: Parlo con un volume di voce troppo alto.
Sembra una stupidaggine, ma durante l'infanzia mi ha dato parecchi problemi, anche legati al bullismo, in quanto a causa della voce molto alta e molto acuta venivo giudicata fastidiosa dai bambini e maleducata dagli adulti.
Non ho mai pensato di essere sorda o ipoacusica, ma forse devo rivalutare la cosa visto che, se da una parte mi danno molto fastidio i suoni troppo forti, al punto di cercare di evitare ogni fonte di fastidio per me, come ad esempio le discoteche, dall'altra spesso ho come l'impressione di non saper dare priorità ai suoni, spesso sento le persone parlare ma non capisco quello che dicono e me lo devo far ripetere diverse volte in quanto c'è qualcos'altro che disturba le mie orecchie, anche se per questa cosa ho sempre dato la colpa alla mia disattenzione.
Il punto è anche un altro, se dal punto di vista uditivo posso (non sempre) rendermi conto di stare urlando, dal punto di vista fonetico non sento di stare facendo sforzo alcuno per raggiungere quel volume, mi esce anzi fin troppo automatico, mentre per raggiungere un volume definito come "normale" dalla maggior parte delle persone sono costretta invece a sforzarmi, come se dovessi sussurrare, perché dal mio punto di vista è quello che sto facendo.
Non voglio per forza dire che questo sia indice di qualcosa, solo che mi chiedevo se riuscire ad abbassare la voce fosse appunto solo una questione di "allenamento", di "orecchio" o se semplicemente devo arrendermi al fatto che darò sempre fastidio alle persone.. .
Vorrei un consiglio riguardo un "problema" che ho sempre avuto: Parlo con un volume di voce troppo alto.
Sembra una stupidaggine, ma durante l'infanzia mi ha dato parecchi problemi, anche legati al bullismo, in quanto a causa della voce molto alta e molto acuta venivo giudicata fastidiosa dai bambini e maleducata dagli adulti.
Non ho mai pensato di essere sorda o ipoacusica, ma forse devo rivalutare la cosa visto che, se da una parte mi danno molto fastidio i suoni troppo forti, al punto di cercare di evitare ogni fonte di fastidio per me, come ad esempio le discoteche, dall'altra spesso ho come l'impressione di non saper dare priorità ai suoni, spesso sento le persone parlare ma non capisco quello che dicono e me lo devo far ripetere diverse volte in quanto c'è qualcos'altro che disturba le mie orecchie, anche se per questa cosa ho sempre dato la colpa alla mia disattenzione.
Il punto è anche un altro, se dal punto di vista uditivo posso (non sempre) rendermi conto di stare urlando, dal punto di vista fonetico non sento di stare facendo sforzo alcuno per raggiungere quel volume, mi esce anzi fin troppo automatico, mentre per raggiungere un volume definito come "normale" dalla maggior parte delle persone sono costretta invece a sforzarmi, come se dovessi sussurrare, perché dal mio punto di vista è quello che sto facendo.
Non voglio per forza dire che questo sia indice di qualcosa, solo che mi chiedevo se riuscire ad abbassare la voce fosse appunto solo una questione di "allenamento", di "orecchio" o se semplicemente devo arrendermi al fatto che darò sempre fastidio alle persone.. .
[#1]
Buongiorno e grazie per la possibilità che ci dà, attraverso la sua interessante domanda, di spiegare a chiunque legga quanto segue: la voce di ognuno di noi nasce e si forma insieme a noi in funzione di tante variabili risultando, alla fine, unica e sola. A parità di frequenza media o di volume medio, due voci così simillime non saranno, quindi, mai sovrapponibili. Ciò vuol dire che se la sua voce è molto alta in dB (cioè in volume) non necessariamente lo è per ragioni patologiche e non necessariamente è un problema. Semplicemente, è diversa rispetto alla media delle altre. Se gli altri non la accettano, dovrebbe essere un problema più loro che non suo... almeno fintanto che lei non se ne faccia una colpa o un problema. In tal caso, la figura del logopedista formato in medicina della voce (difficile da trovare ma non rarissimo) può aiutarla o ad accettare la sua voce o a modificarla senza incorrere in risultati compensatori paradossi e quindi patologici.
Ciò chiarito, io approfondirei comunque, se il suo medico di famiglia è d'accordo, due cose: la situazione uditiva (con un esame audiometrico tonale e con una impedenzometria e con una reflessometria) e la situazione del vocal tract (nel suo caso, effettuerei, a differenza che come di prassi, per via nasale e non orale una stroboscopia e non una semplice laringoscopia a fibre ottiche per via nasale).
un in bocca al lupo e buona voce. agg
Ciò chiarito, io approfondirei comunque, se il suo medico di famiglia è d'accordo, due cose: la situazione uditiva (con un esame audiometrico tonale e con una impedenzometria e con una reflessometria) e la situazione del vocal tract (nel suo caso, effettuerei, a differenza che come di prassi, per via nasale e non orale una stroboscopia e non una semplice laringoscopia a fibre ottiche per via nasale).
un in bocca al lupo e buona voce. agg
Alfonso Gianluca Gucciardo
Medicina delle arti e della Voce - Medicina per gli Artisti
www.gianlucagucciardo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.8k visite dal 23/07/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Bullismo
Il bullismo comprende una serie di comportamenti violenti intenzionali di tipo fisico o verbale ripetuti nel tempo nei confronti di una determinata persona. Si può manifestare anche in modo virtuale online e sui social network (cyberbullismo).