Ipoacusia neurosensoriale sinistra per i toni medio acuti
Salve,
sono un ragazzo di 25 anni. Da molti anni, almeno dieci, ho sempre notato una ridotta capacità di sentire nell'orecchio sinistro. Non me ne sono mai preoccupato, in quanto, non ha influito sulla mia qualità di vita, almeno credo. Gli unici problemi che ho riscontrato sono stati quelli di non riuscire a capire le persone che mi parlano piano, oppure di non capirle in caso di rumori forti o chiacchiericci. In questi casi, istintivamente giro la testa avvicinando l'orecchio destro per poter sentire meglio.
Qualche settimana fà sono stato sottoposto a delle visite per poter frequentare un corso. Alla visita audiometrica il medico del lavoro ha constatato un'ipoacusia e mi ha consigliato di farmi vedere da un'otorino. Ho seguito il suo consiglio e lo specialista al quale mi sono rivolto mi ha confermato "l'ipoacusia neurosensoriale sinistra per i toni medio acuti". Mi ha detto anche che ho una leggerissima riduzione di udito anche nell'altro orecchio. L'otorino mi ha inoltre prescritto una risonanza magnetica con e senza contrasto alle rocche petrose. Nel referto della risonanza si legge:
BILATERALMENTE:
REGOLARE LE STRUTTURE L'ANGOLO PONTO CEREBELLARE
REGOLARE IL CONDOTTO UDITIVO
REGOLARI LE STRUTTURE DELL'ORECCHIO
NON ENHANCEMENT PATOLOGICI
UTILE VALUTAZIONE SPECIALISTICA.
Sono andato dall'otorino per fargli vedere la risonanza . Però non l'ha nemmeno guardata (la RM era su CD e mi aspettavo che lo inserisse nel computer per visionarla) ma ha solo letto il referto che vi ho riportato sopra e mi ha detto che il problema è a livello della coclea e che quindi, non si può fare niente per ripristinare l'udito. Non avrebbe dovuto guardare la risonanza? O non era necessario dato che c'era il referto del radiologo?
Comunque, vi contatto perchè, dopo queste visite, mi sono accorto di vari disturbi che forse avevo da tempo ma non ho mai dato particolare importanza/attenzione. I disturbi di cui vi parlo sono sensazioni di fischi alle orecchie molto frequenti e molto prolungati (credo si chiamino acufeni se non erro). Un altro problema è che se provo a contrarre la muscolatura dell'orecchio (non so spiegare bene come faccio) sento una specie di rumore nel momento stesso della contrazione in entrambe le orecchie. Ancora, molto spesso avverto pressione all'interno delle orecchie che non riesco a toglierla. Però questo non so se è dovuto al muco che ho in questo periodo per via della rinite allergica stagionale. A volte mi capita di sentire un leggero dolore all'interno dell'orecchio sinistro, cioè quello affetto da ipoacusia. Tutto ciò mi causa molta preoccupazione e paura di perdere ulteriormente l'udito. Pensate che la diagnosi sia corretta alla luce della RM? Usare auricolari ad un volume non elevato potrebbe peggiorare il problema? E' meglio se non ne faccio uso? Pensate che tutti questi disturbi siano sopravalutati dalla mia preoccupazione? Premetto di essere ipocondriaco.
Vi ringrazio anticipatamente per il tempo che vorrete dedicarmi.
sono un ragazzo di 25 anni. Da molti anni, almeno dieci, ho sempre notato una ridotta capacità di sentire nell'orecchio sinistro. Non me ne sono mai preoccupato, in quanto, non ha influito sulla mia qualità di vita, almeno credo. Gli unici problemi che ho riscontrato sono stati quelli di non riuscire a capire le persone che mi parlano piano, oppure di non capirle in caso di rumori forti o chiacchiericci. In questi casi, istintivamente giro la testa avvicinando l'orecchio destro per poter sentire meglio.
Qualche settimana fà sono stato sottoposto a delle visite per poter frequentare un corso. Alla visita audiometrica il medico del lavoro ha constatato un'ipoacusia e mi ha consigliato di farmi vedere da un'otorino. Ho seguito il suo consiglio e lo specialista al quale mi sono rivolto mi ha confermato "l'ipoacusia neurosensoriale sinistra per i toni medio acuti". Mi ha detto anche che ho una leggerissima riduzione di udito anche nell'altro orecchio. L'otorino mi ha inoltre prescritto una risonanza magnetica con e senza contrasto alle rocche petrose. Nel referto della risonanza si legge:
BILATERALMENTE:
REGOLARE LE STRUTTURE L'ANGOLO PONTO CEREBELLARE
REGOLARE IL CONDOTTO UDITIVO
REGOLARI LE STRUTTURE DELL'ORECCHIO
NON ENHANCEMENT PATOLOGICI
UTILE VALUTAZIONE SPECIALISTICA.
Sono andato dall'otorino per fargli vedere la risonanza . Però non l'ha nemmeno guardata (la RM era su CD e mi aspettavo che lo inserisse nel computer per visionarla) ma ha solo letto il referto che vi ho riportato sopra e mi ha detto che il problema è a livello della coclea e che quindi, non si può fare niente per ripristinare l'udito. Non avrebbe dovuto guardare la risonanza? O non era necessario dato che c'era il referto del radiologo?
Comunque, vi contatto perchè, dopo queste visite, mi sono accorto di vari disturbi che forse avevo da tempo ma non ho mai dato particolare importanza/attenzione. I disturbi di cui vi parlo sono sensazioni di fischi alle orecchie molto frequenti e molto prolungati (credo si chiamino acufeni se non erro). Un altro problema è che se provo a contrarre la muscolatura dell'orecchio (non so spiegare bene come faccio) sento una specie di rumore nel momento stesso della contrazione in entrambe le orecchie. Ancora, molto spesso avverto pressione all'interno delle orecchie che non riesco a toglierla. Però questo non so se è dovuto al muco che ho in questo periodo per via della rinite allergica stagionale. A volte mi capita di sentire un leggero dolore all'interno dell'orecchio sinistro, cioè quello affetto da ipoacusia. Tutto ciò mi causa molta preoccupazione e paura di perdere ulteriormente l'udito. Pensate che la diagnosi sia corretta alla luce della RM? Usare auricolari ad un volume non elevato potrebbe peggiorare il problema? E' meglio se non ne faccio uso? Pensate che tutti questi disturbi siano sopravalutati dalla mia preoccupazione? Premetto di essere ipocondriaco.
Vi ringrazio anticipatamente per il tempo che vorrete dedicarmi.
[#1]
Salve ,
la presenza dell'acufene le impone una valutazione piu' approfondita per la possibilita' di indossare una protesi .
Il collega ha ritenuto opportuno fidarsi del referto del radiologo e ,da quanto lei scrive ,concordo sul fatto che si tratti di una ipoacusia di tipo neurosensoriale a sede cocleare .Gli altri sintomi che lei riferisce sono presumibilmente in rapporto alla presenza di muco.
E' necessario iniziare a fare prevenzione , quindi eviti auricolari , rumori o suoni con rapide variazioni di intensita',
riduca le possibilita' di infezioni/infiammazioni alle orecchie , stia attento ai farmaci che usa che possano avere un effetto ototossico. In breve comunichi il tutto al suo medico di medicina generale che le sapra' ben consigliare .
Il sintomo "acufene" e' generalmente piu' esasperante nei soggetti piu' fragili psicologicamente . Pertanto alla terapia medica qualche volta consiglio di rivolgersi ad uno psicologo.
Saluti
la presenza dell'acufene le impone una valutazione piu' approfondita per la possibilita' di indossare una protesi .
Il collega ha ritenuto opportuno fidarsi del referto del radiologo e ,da quanto lei scrive ,concordo sul fatto che si tratti di una ipoacusia di tipo neurosensoriale a sede cocleare .Gli altri sintomi che lei riferisce sono presumibilmente in rapporto alla presenza di muco.
E' necessario iniziare a fare prevenzione , quindi eviti auricolari , rumori o suoni con rapide variazioni di intensita',
riduca le possibilita' di infezioni/infiammazioni alle orecchie , stia attento ai farmaci che usa che possano avere un effetto ototossico. In breve comunichi il tutto al suo medico di medicina generale che le sapra' ben consigliare .
Il sintomo "acufene" e' generalmente piu' esasperante nei soggetti piu' fragili psicologicamente . Pertanto alla terapia medica qualche volta consiglio di rivolgersi ad uno psicologo.
Saluti
Dr. Gaetano Moccia
Specialista in Audiologia e Foniatria
[#2]
Utente
Grazie mille per i suoi preziosi consigli.
In questi giorni ho fatto molte ricerche su internet. Mi sono imbattuto in molti articoli che parlano di un trial clinico che verrà eseguito presumibilmente nel 2019 con lo scopo di utilizzare delle cellule indifferenziate per consentire la rigenerazione delle cellule ciliate della coclea.
Vorrei prendere parte a questo studio ma non riesco a trovare i contatti che mi consentono di candidarmi come volontario.
So solo che lo studio è stato condotto da un team di ricercatori del Brigham and Women’s Hospital (Bwh), Harvard e Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston. A quanto pare lo studio sugli animali è andato a buon fine e adesso si procederà alla sperimentazione sull'uomo
Ci sono enti e/o istituti che potrebbero facilitarmi la ricerca? Anche perché, dato che lo studio sarà condotto negli USA, io avrei il problema della lingua, considerando che non capisco bene l'inglese.
Per me sarebbe veramente importante prendere parte a questo trial. Cosa c'è da sapere? A chi posso rivolgermi?
In questi giorni ho fatto molte ricerche su internet. Mi sono imbattuto in molti articoli che parlano di un trial clinico che verrà eseguito presumibilmente nel 2019 con lo scopo di utilizzare delle cellule indifferenziate per consentire la rigenerazione delle cellule ciliate della coclea.
Vorrei prendere parte a questo studio ma non riesco a trovare i contatti che mi consentono di candidarmi come volontario.
So solo che lo studio è stato condotto da un team di ricercatori del Brigham and Women’s Hospital (Bwh), Harvard e Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston. A quanto pare lo studio sugli animali è andato a buon fine e adesso si procederà alla sperimentazione sull'uomo
Ci sono enti e/o istituti che potrebbero facilitarmi la ricerca? Anche perché, dato che lo studio sarà condotto negli USA, io avrei il problema della lingua, considerando che non capisco bene l'inglese.
Per me sarebbe veramente importante prendere parte a questo trial. Cosa c'è da sapere? A chi posso rivolgermi?
[#4]
Utente
Capisco Dott Moccia. Sono riuscito a trovare i contatti del team di ricercatori che si occupa dello studio. Ho inviato una mail, spero che mi rispondano, anche se ho paura di non ricevere nessuna risposta.
Comunque, leggendo diversi casi su questo sito, mi è venuto un dubbio. Tempo fa un ragazzo ha parlato di un suo problema: quando deglutiva sentiva l'orecchio stapparsi e durante la notte si svegliava improvvisamente per via di una respirazione non ottimale. Alla fine si è scoperto che il problema era una laterodeviazione mandibolare che ostruiva la tuba di Eustachio.
I sintomi che riferisco (sensazione di orecchie tappate, scricchiolii se contraggo la muscolatura dell'orecchio, leggero dolore ogni tanto..) potrebbero essere dovuti a un problema simile?
Qualora il problema fosse questo, potrebbe anche essere la causa della mia riduzione di udito?
Quando dormo, mi è stato riferito dalla mia ragazza che la mia respirazione è molto più intensa (ma generalmente non russo).
Un'altra strana caratteristica che ho notato nel mio padiglione auricolare sinistro (quello affetto da ipoacusia) è che nella parte posteriore del padiglione, vicinissimo all'attaccatura della testa è presente una piccola parte appuntita (dimensione pochissimi millimetri). Anche questa ce l'ho da tanti anni, sin da piccolo, ma ho dimenticato a dirlo al mio otorino. Quando andavo alle scuole elementari la mia maestra usualmente mi tirava le orecchie, questa piccola "pallina" appuntita potrebbe essere stata causata da una tirata d'orecchie? Avrebbe potuto causare una lesione che avrebbe poi causato la mia ipoacusia? Se si, la lesione avrebbe potuto vederla il mio otorino con il controllo che ha fatto del mio orecchio? Ha usato una specie di pinza che ha inserito nel mio orecchio con una luce attraverso la quale si vedeva l'immagine ingrandita del mio orecchio in un monitor (non so come si chiama questa procedura)
Comunque, leggendo diversi casi su questo sito, mi è venuto un dubbio. Tempo fa un ragazzo ha parlato di un suo problema: quando deglutiva sentiva l'orecchio stapparsi e durante la notte si svegliava improvvisamente per via di una respirazione non ottimale. Alla fine si è scoperto che il problema era una laterodeviazione mandibolare che ostruiva la tuba di Eustachio.
I sintomi che riferisco (sensazione di orecchie tappate, scricchiolii se contraggo la muscolatura dell'orecchio, leggero dolore ogni tanto..) potrebbero essere dovuti a un problema simile?
Qualora il problema fosse questo, potrebbe anche essere la causa della mia riduzione di udito?
Quando dormo, mi è stato riferito dalla mia ragazza che la mia respirazione è molto più intensa (ma generalmente non russo).
Un'altra strana caratteristica che ho notato nel mio padiglione auricolare sinistro (quello affetto da ipoacusia) è che nella parte posteriore del padiglione, vicinissimo all'attaccatura della testa è presente una piccola parte appuntita (dimensione pochissimi millimetri). Anche questa ce l'ho da tanti anni, sin da piccolo, ma ho dimenticato a dirlo al mio otorino. Quando andavo alle scuole elementari la mia maestra usualmente mi tirava le orecchie, questa piccola "pallina" appuntita potrebbe essere stata causata da una tirata d'orecchie? Avrebbe potuto causare una lesione che avrebbe poi causato la mia ipoacusia? Se si, la lesione avrebbe potuto vederla il mio otorino con il controllo che ha fatto del mio orecchio? Ha usato una specie di pinza che ha inserito nel mio orecchio con una luce attraverso la quale si vedeva l'immagine ingrandita del mio orecchio in un monitor (non so come si chiama questa procedura)
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.9k visite dal 23/03/2018.
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Approfondimento su Rinite
La rinite è una malattia infiammatoria del naso molto diffusa, può essere allergica e causare prurito, ostruzione nasale, starnuti. Diagnosi, cure e complicanze.