Perdita dell'udito o cosa? (risultati esame audiometrico)
Salve, sono un ragazzo di 19 anni e vorrei un parere riguardo la situazione del mio udito.
Intorno ai 16/17 anni, un po' per ipocondria sono stato dall'otorino , a causa di un "acufene" (non so ormai se definirlo così) sorto intorno a quell'età. Inizialmente ero fissato su quel leggero rumorino , oggi come oggi, credo sia quasi del tutto scomparso, è lievissimo , non so neanche se è più considerabile acufene, sto tranquillamente immerso nel silenzio e lo ignoro senza sforzo.
Avrei due domande :
1) In questo lasso di tempo ho eseguito vari esami audiometrici (circa 3 o 4) e in tutti è stata riscontrata una leggera perdita ad entrambe le orecchie che varia sui 35/40 db , che informandomi corrisponde alla voce parlata. Mi chiedo: si tratta di ipocausia? E come mai io non ho problemi ad udire nè la normale voce parlata, nè bisbigli o rumori , che , secondo l'esame, io non dovrei sentire e che invece sento? Potrebbe essere colpa del macchinario magari mal calibrato? Oppure la perdita evidenziata dall'esame non ha niente a che vedere con i suoni di tutti i giorni?
2) Quel minimo rumore che sento in silenzio, mi è stato detto che è normale in tutte le persone ed è semplicemente il sangue che scorre nell'orecchio, è vero? L'unica cosa strana è che lo sento principalmente nell'orecchio destro, ciò nonostante è ignorabile , non lo voglio neanche chiamare veramente acufene per rispetto delle persone che impazziscono a causa di quel rumore.
Grazie in anticipo per eventuali risposte che mi aiuteranno a cancellare le mie odiose paranoie
Intorno ai 16/17 anni, un po' per ipocondria sono stato dall'otorino , a causa di un "acufene" (non so ormai se definirlo così) sorto intorno a quell'età. Inizialmente ero fissato su quel leggero rumorino , oggi come oggi, credo sia quasi del tutto scomparso, è lievissimo , non so neanche se è più considerabile acufene, sto tranquillamente immerso nel silenzio e lo ignoro senza sforzo.
Avrei due domande :
1) In questo lasso di tempo ho eseguito vari esami audiometrici (circa 3 o 4) e in tutti è stata riscontrata una leggera perdita ad entrambe le orecchie che varia sui 35/40 db , che informandomi corrisponde alla voce parlata. Mi chiedo: si tratta di ipocausia? E come mai io non ho problemi ad udire nè la normale voce parlata, nè bisbigli o rumori , che , secondo l'esame, io non dovrei sentire e che invece sento? Potrebbe essere colpa del macchinario magari mal calibrato? Oppure la perdita evidenziata dall'esame non ha niente a che vedere con i suoni di tutti i giorni?
2) Quel minimo rumore che sento in silenzio, mi è stato detto che è normale in tutte le persone ed è semplicemente il sangue che scorre nell'orecchio, è vero? L'unica cosa strana è che lo sento principalmente nell'orecchio destro, ciò nonostante è ignorabile , non lo voglio neanche chiamare veramente acufene per rispetto delle persone che impazziscono a causa di quel rumore.
Grazie in anticipo per eventuali risposte che mi aiuteranno a cancellare le mie odiose paranoie
[#1]
"Grazie in anticipo per eventuali risposte che mi aiuteranno a cancellare le mie odiose paranoie".
Credo sia il caso di iniziare a parlarne delle paranoie con uno specialista , ne va del suo benessere psicofisico.
In ordine poi a quanto ha scritto , sarebbe il caso che Lei posti l'esame audiometrico : quanto scrive , come accade per chi non si occupa dell'argomento e raccoglie notizie sul web o da altri fonti, e' confuso, mettendo insieme concetti diversi e non congruenti.
Se vuole un aiuto a capirci di piu' quindi mandi l'immagine dell'esame fatto .
Infine l'acufene e' la percezione uditiva di un suono ,rumore, click o altro , dovuto a varie cause , tra cui una riduzione della funzione uditiva. Non è esatto scrivere che si " impazzisce " per esso, ma e' corretto affermare che il "fastidio" ad esso legato sia direttamente proporzionale alle caratteristiche della personalita' del paziente .
Saluti
Credo sia il caso di iniziare a parlarne delle paranoie con uno specialista , ne va del suo benessere psicofisico.
In ordine poi a quanto ha scritto , sarebbe il caso che Lei posti l'esame audiometrico : quanto scrive , come accade per chi non si occupa dell'argomento e raccoglie notizie sul web o da altri fonti, e' confuso, mettendo insieme concetti diversi e non congruenti.
Se vuole un aiuto a capirci di piu' quindi mandi l'immagine dell'esame fatto .
Infine l'acufene e' la percezione uditiva di un suono ,rumore, click o altro , dovuto a varie cause , tra cui una riduzione della funzione uditiva. Non è esatto scrivere che si " impazzisce " per esso, ma e' corretto affermare che il "fastidio" ad esso legato sia direttamente proporzionale alle caratteristiche della personalita' del paziente .
Saluti
Dr. Gaetano Moccia
Specialista in Audiologia e Foniatria
[#2]
Utente
Per la questione paranoie , sono in cura con una psicologa.
In ogni caso le mostro gli esami audiometrici eseguiti fin oggi : gennaio 2014 -> http://prntscr.com/hwewv2
marzo 2014 -> http://prntscr.com/hweyu0
settembre 2014 - > https://prnt.sc/hweztc
giugno 2015 -> http://prntscr.com/hwf29e
dicembre 2015 -> http://prntscr.com/hwftr7
Come può vedere l'esame migliore risale a settembre 2014, ma il quadro generale è più o meno stabile. Ciò che mi chiedo è : l'esame audiometrico evidenzia che io dovrei avere problemi a sentire la voce parlata o bisbigli, perchè questo invece nella vita normale non accade? Sento senza problemi, non comprendo se questa mia perdita d'udito è reale o diviene da un errore del macchinario (sempre lo stesso) con cui ho eseguito i test. Aggiungo che sono un soggetto allergico, e il mio otorino affermava come il muco potesse essere una causa di questa piccola perdita in certi momenti dell'anno, e dato che non eseguo un esame audiometrico da circa 2 anni, cosa ne pensassero altri medici riguardo questi miei risultati e se l'esame audiometrico va preso con le pinze o meno. (il mio interesse è monitorare costantemente la situazione per intervenire tempestivamente in caso di peggioramento)
In ogni caso le mostro gli esami audiometrici eseguiti fin oggi : gennaio 2014 -> http://prntscr.com/hwewv2
marzo 2014 -> http://prntscr.com/hweyu0
settembre 2014 - > https://prnt.sc/hweztc
giugno 2015 -> http://prntscr.com/hwf29e
dicembre 2015 -> http://prntscr.com/hwftr7
Come può vedere l'esame migliore risale a settembre 2014, ma il quadro generale è più o meno stabile. Ciò che mi chiedo è : l'esame audiometrico evidenzia che io dovrei avere problemi a sentire la voce parlata o bisbigli, perchè questo invece nella vita normale non accade? Sento senza problemi, non comprendo se questa mia perdita d'udito è reale o diviene da un errore del macchinario (sempre lo stesso) con cui ho eseguito i test. Aggiungo che sono un soggetto allergico, e il mio otorino affermava come il muco potesse essere una causa di questa piccola perdita in certi momenti dell'anno, e dato che non eseguo un esame audiometrico da circa 2 anni, cosa ne pensassero altri medici riguardo questi miei risultati e se l'esame audiometrico va preso con le pinze o meno. (il mio interesse è monitorare costantemente la situazione per intervenire tempestivamente in caso di peggioramento)
[#5]
L'ipoacusia neurosensoriale percettiva, la più diffusa tra le varie forme di ipoacusia, è caratterizzata da tre tipi di distorsione che possono inficiare la comunicazione:
Quantitativa: alterazione del volume percepito nei confronti delle voci, dei suoni e dei rumori recepiti dall'apparato uditivo
Qualitativa: alterazione delle frequenze percepite e della chiarezza uditiva
Cronassica o temporale: rallentamento della velocità con cui i riflessi uditivi catturano ogni singolo elemento uditivo recepito.
Nel suo caso , ipoacusia lieve , le distorsioni sono minime e lei non avverte alcun disagio. Diverso e' il caso dell'acufene che NON ascolta chi NON vuole ascoltarlo. Quindi continui ad ignorarlo come ottimamente sta facendo.
Lei scrive di allergia: quando le mucose sono infiammate ci puo' essere un peggioramento dell' udito che migliora con terapia idonea.
Nel suo caso infine nonostante piccole differenze l'audiogramma e' sostanzialmente stabile nelle linee essenziali.
Continui pertanto nei controlli.
Spero di essere stato esaustivo, Saluti
Quantitativa: alterazione del volume percepito nei confronti delle voci, dei suoni e dei rumori recepiti dall'apparato uditivo
Qualitativa: alterazione delle frequenze percepite e della chiarezza uditiva
Cronassica o temporale: rallentamento della velocità con cui i riflessi uditivi catturano ogni singolo elemento uditivo recepito.
Nel suo caso , ipoacusia lieve , le distorsioni sono minime e lei non avverte alcun disagio. Diverso e' il caso dell'acufene che NON ascolta chi NON vuole ascoltarlo. Quindi continui ad ignorarlo come ottimamente sta facendo.
Lei scrive di allergia: quando le mucose sono infiammate ci puo' essere un peggioramento dell' udito che migliora con terapia idonea.
Nel suo caso infine nonostante piccole differenze l'audiogramma e' sostanzialmente stabile nelle linee essenziali.
Continui pertanto nei controlli.
Spero di essere stato esaustivo, Saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.9k visite dal 04/01/2018.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.