Canto lirico e mrge
Buongiorno dottori,
sono un ragazzo di 21 anni e da circa due anni mi dedico allo studio del canto lirico presso un Conservatorio statale.
Come da titolo, il mio problema si lega alla MRGE, diagnosticata attraverso una gastroscopia effettuata quest'anno e che ha dato come esito un esofago senza evidenti segni di reflusso, uno stomaco con mucosa rosea e ben plicata, un cardias in sede ma ampiamente incontinente.
Dopo una visita foniatrica presso un noto specialista in Italia, siamo giunti alla conclusione che la mia MRGE, in realtà, si manifesta solamente a livello laringo-faringeo, dal momento che la videostroboscopia laringea a cui mi sono sottoposto ha dato come esito corde vocali normali, non lese, ma iperemiche con ipertrofismo dei cappucci aritenoidei, in particolare modo il sx (si spiega sulla base della posizione che assumo nel dormire).
Questa situazione va avanti da anni e non vorrei mai giungere ad una usura precoce delle mie corde vocali per la difficoltà riscontrate nel gestire il problema, visti anche i miei studi vocali e la mia carriera.
In questi anni ho provato di tutto: panto ed esomeprazolo (che nei mesi estivi e invernali, come consigliato da ORL e gastroent., mi permettono di tamponare il problema), antiacidi alginati (Gaviscon, Riopan - da ultimo Marial, come consigliato dal medico foniatra cui mi sono rivolto), rimedi naturali (Erisimo, propoli, Bianacid) e spray orali all'acido ialuronico (Ialoclean).
Nonostante io segua le quotidiane norme antireflusso (evitare cibi fritti, cibi acidi, pomodoro, cioccolato, menta...), la mattina mi risveglio sempre con la voce "incastrata" (con questo intendo dire che la sento molto più "bloccata" di quanto non lo dovrebbe essere normalmente al risveglio), con difficoltà a vocalizzare nel registro falsettato e con la necessità, durante la giornata, di schiarirmi più volte la voce, vista la presenza di muco (muco che è stato riscontrato anche durante la laringoscopia e che mi è stato detto essere una sorta di riflesso da parte dell'organismo vista la presenza della MRGE).
Non so più cosa fare. Scrivo a voi nella speranza che possiate darmi un supporto (...anche morale), al di là di una visita diretta (tutte quelle che ho fatto hanno dato gli stessi esiti di cui sopra) e possiate aiutarmi ad integrare stili di vita, norme di igiene vocale, attenzioni particolari per cercare di arginare il più possibile questo problema e garantire alle mie corde vocali un sereno utilizzo, prescindendo da queste problematiche che mi impediscono di cantare al meglio e mi demoralizzano psicologicamente.
Vi ringrazio tantissimo.
Un caro saluto.
sono un ragazzo di 21 anni e da circa due anni mi dedico allo studio del canto lirico presso un Conservatorio statale.
Come da titolo, il mio problema si lega alla MRGE, diagnosticata attraverso una gastroscopia effettuata quest'anno e che ha dato come esito un esofago senza evidenti segni di reflusso, uno stomaco con mucosa rosea e ben plicata, un cardias in sede ma ampiamente incontinente.
Dopo una visita foniatrica presso un noto specialista in Italia, siamo giunti alla conclusione che la mia MRGE, in realtà, si manifesta solamente a livello laringo-faringeo, dal momento che la videostroboscopia laringea a cui mi sono sottoposto ha dato come esito corde vocali normali, non lese, ma iperemiche con ipertrofismo dei cappucci aritenoidei, in particolare modo il sx (si spiega sulla base della posizione che assumo nel dormire).
Questa situazione va avanti da anni e non vorrei mai giungere ad una usura precoce delle mie corde vocali per la difficoltà riscontrate nel gestire il problema, visti anche i miei studi vocali e la mia carriera.
In questi anni ho provato di tutto: panto ed esomeprazolo (che nei mesi estivi e invernali, come consigliato da ORL e gastroent., mi permettono di tamponare il problema), antiacidi alginati (Gaviscon, Riopan - da ultimo Marial, come consigliato dal medico foniatra cui mi sono rivolto), rimedi naturali (Erisimo, propoli, Bianacid) e spray orali all'acido ialuronico (Ialoclean).
Nonostante io segua le quotidiane norme antireflusso (evitare cibi fritti, cibi acidi, pomodoro, cioccolato, menta...), la mattina mi risveglio sempre con la voce "incastrata" (con questo intendo dire che la sento molto più "bloccata" di quanto non lo dovrebbe essere normalmente al risveglio), con difficoltà a vocalizzare nel registro falsettato e con la necessità, durante la giornata, di schiarirmi più volte la voce, vista la presenza di muco (muco che è stato riscontrato anche durante la laringoscopia e che mi è stato detto essere una sorta di riflesso da parte dell'organismo vista la presenza della MRGE).
Non so più cosa fare. Scrivo a voi nella speranza che possiate darmi un supporto (...anche morale), al di là di una visita diretta (tutte quelle che ho fatto hanno dato gli stessi esiti di cui sopra) e possiate aiutarmi ad integrare stili di vita, norme di igiene vocale, attenzioni particolari per cercare di arginare il più possibile questo problema e garantire alle mie corde vocali un sereno utilizzo, prescindendo da queste problematiche che mi impediscono di cantare al meglio e mi demoralizzano psicologicamente.
Vi ringrazio tantissimo.
Un caro saluto.
[#1]
Salve ,
vista la diagnosi gia' posta e i rimedi a corredo, le consiglio alcuni di questi ultimi naturali che potrebbero esserle utili, di ausilio a quanto gia' da lei assunto.
Premesso che la sintomatologia riferita non è "proprio eccessiva",esistono cibi particolari che causano un rilassamento dello sfintere, compreso il consumo di cioccolato, la nicotina, il caffè e i cibi grassi e piccanti.
Per alleviare e limitare i disturbi derivanti dal reflusso gastroesofageo:
1)perdere peso, in caso di obesità. L’aumento della pressione intraddominale, premendo contro le pareti dello stomaco, favorisce la risalita del contenuto gastrico.
2) dieta anti-reflusso, evitando i cibi che contribuiscono ad aumentare il disturbo. Parliamo naturalmente di cibi grassi, ma anche cibi iperproteici o iperlipidici e bevande alcoliche. oltre naturalmente ad alimenti piccanti, spezie, pomodoro,cioccolato, zuppe o minestre dense e cremose, cibo da fast food, riducendo infine il volume dei pasti .
-Mangiare mandorle che costitutiscono un alimento alcalino che può bilanciare il pH e inoltre sono una buona fonte di calcio. Masticare qualche mandorla vi aiuterà a contrastare il reflusso. È importante masticare molto bene e a lungo, per avere un rapido sollievo dai sintomi.
-Assumere gel di aloe vera che protegge lo stomaco e ha un’azione cicatrizzante. E' molto importante assumere prodotti che contengono il gel e non il succo che, al contrario, può accentuare i sintomi.
-Sciogliere un cucchiaio di bicarbonato in mezzo bicchiere d’acqua ,efficace per lenire momentaneamente i sintomi.
-Assumere 1 o 2 cucchiaini al giorno di aceto di sidro di mele,
sulla base di una ipotesi per cui c’è troppo poco acido prodotto per digerire adeguatamente il cibo mangiato.
L’aceto di mele, quindi, aiuterebbe il nostro intestino a lavorare meglio. Può essere assunto, diluito nell’acqua, e bevuto a piccoli sorsi durante i pasti.
-Assumere probiotici, che aiutano l’intestino tenue ad assorbire le vitamine, ottimizzando la funzione digestiva, rigenerando l’intestino, la sua flora e le sue mucose e favorendo il benessere dell’intero organismo.
-Bere tisane a base di camomilla, tiglio o fieno greco possono aiutare a ridurre i sintomi di reflusso acido. L'ansia ha ripercussioni certe sulla fisiologia dell’apparato digerente.
Considerato che non si sono evidenziate alterazioni strutturali dell'organo laringeo e il percorso di studio che sta effettuando con profitto abbia fiducia e continui. Andra' bene .
Saluti
vista la diagnosi gia' posta e i rimedi a corredo, le consiglio alcuni di questi ultimi naturali che potrebbero esserle utili, di ausilio a quanto gia' da lei assunto.
Premesso che la sintomatologia riferita non è "proprio eccessiva",esistono cibi particolari che causano un rilassamento dello sfintere, compreso il consumo di cioccolato, la nicotina, il caffè e i cibi grassi e piccanti.
Per alleviare e limitare i disturbi derivanti dal reflusso gastroesofageo:
1)perdere peso, in caso di obesità. L’aumento della pressione intraddominale, premendo contro le pareti dello stomaco, favorisce la risalita del contenuto gastrico.
2) dieta anti-reflusso, evitando i cibi che contribuiscono ad aumentare il disturbo. Parliamo naturalmente di cibi grassi, ma anche cibi iperproteici o iperlipidici e bevande alcoliche. oltre naturalmente ad alimenti piccanti, spezie, pomodoro,cioccolato, zuppe o minestre dense e cremose, cibo da fast food, riducendo infine il volume dei pasti .
-Mangiare mandorle che costitutiscono un alimento alcalino che può bilanciare il pH e inoltre sono una buona fonte di calcio. Masticare qualche mandorla vi aiuterà a contrastare il reflusso. È importante masticare molto bene e a lungo, per avere un rapido sollievo dai sintomi.
-Assumere gel di aloe vera che protegge lo stomaco e ha un’azione cicatrizzante. E' molto importante assumere prodotti che contengono il gel e non il succo che, al contrario, può accentuare i sintomi.
-Sciogliere un cucchiaio di bicarbonato in mezzo bicchiere d’acqua ,efficace per lenire momentaneamente i sintomi.
-Assumere 1 o 2 cucchiaini al giorno di aceto di sidro di mele,
sulla base di una ipotesi per cui c’è troppo poco acido prodotto per digerire adeguatamente il cibo mangiato.
L’aceto di mele, quindi, aiuterebbe il nostro intestino a lavorare meglio. Può essere assunto, diluito nell’acqua, e bevuto a piccoli sorsi durante i pasti.
-Assumere probiotici, che aiutano l’intestino tenue ad assorbire le vitamine, ottimizzando la funzione digestiva, rigenerando l’intestino, la sua flora e le sue mucose e favorendo il benessere dell’intero organismo.
-Bere tisane a base di camomilla, tiglio o fieno greco possono aiutare a ridurre i sintomi di reflusso acido. L'ansia ha ripercussioni certe sulla fisiologia dell’apparato digerente.
Considerato che non si sono evidenziate alterazioni strutturali dell'organo laringeo e il percorso di studio che sta effettuando con profitto abbia fiducia e continui. Andra' bene .
Saluti
Dr. Gaetano Moccia
Specialista in Audiologia e Foniatria
[#2]
Utente
Gentile dr. Moccia,
la ringrazio per la sua risposta precisa e puntuale. Cercherò di seguire i consigli da lei postati qui sopra.
A tal proposito, volevo farle due ultime domande:
1) La sintomatologia da reflusso, se persistente e presente in maniera continuativa - seppur arginata da questi rimedi -, può causare danni permanenti alle corde vocali oppure l'iperemia cordale e l'ipertrofia aritenoidea possono cronicizzarsi?
2) Il dottore mi ha detto di assumere Marial "direi per sempre": c'è la possibilità che questo mi porti ad avere problemi? Leggevo sul bugiardino di non assumere la terapia per più di qualche settimana.
Molto interessante il discorso sull'Aloe gel da bere, grazie per la specificazione.
Secondo il suo punto di vista l'acquisto di cuscini a cuneo antireflusso può costituire valido supporto?
In tal caso, lo spessore andrebbe posto sotto il materasso a livello della testa o a livello dei piedi per tenere alte le gambe? Ho letto tesi contrapposte sulla rete e quindi mi rimetto, anche in questo caso, alla sua competenza.
Grazie mille
Saluti
la ringrazio per la sua risposta precisa e puntuale. Cercherò di seguire i consigli da lei postati qui sopra.
A tal proposito, volevo farle due ultime domande:
1) La sintomatologia da reflusso, se persistente e presente in maniera continuativa - seppur arginata da questi rimedi -, può causare danni permanenti alle corde vocali oppure l'iperemia cordale e l'ipertrofia aritenoidea possono cronicizzarsi?
2) Il dottore mi ha detto di assumere Marial "direi per sempre": c'è la possibilità che questo mi porti ad avere problemi? Leggevo sul bugiardino di non assumere la terapia per più di qualche settimana.
Molto interessante il discorso sull'Aloe gel da bere, grazie per la specificazione.
Secondo il suo punto di vista l'acquisto di cuscini a cuneo antireflusso può costituire valido supporto?
In tal caso, lo spessore andrebbe posto sotto il materasso a livello della testa o a livello dei piedi per tenere alte le gambe? Ho letto tesi contrapposte sulla rete e quindi mi rimetto, anche in questo caso, alla sua competenza.
Grazie mille
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 01/09/2017.
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