Acufene e pressione e ovattamento all'orecchio
Buonasera sono un ragazzo di 32 anni che soffre di acufene all'orecchio sinistro (con perdita di udito, fortunatamente non troppo grave ma neanche leggera) da circa un 1 e mezzo.
Premetto che 1 anno fà ho fatto diversi accertamenti clinici presso il Reparto di Otorinolaringoiatria di Pisa, compreso una TAC alle rocche petrose con esito negativo.
Nell'ultimo periodo, da un paio di settimane mi erano capitato 2-3 fischi assolutamente passeggeri all'orecchio destro, mentre da circa 3 giorni sentivo un certo ovattamento ad entrambe le orecchie seguito da scricchiolio abbastanza forte all'orecchio sinistro (quello con acufene) ogni qualvolta che deglutivo (questo ieri sera). Premetto che da 1 settimana circa sentivo l'orecchio sinistro come "tappato" e nonostante alcuni lavaggi fatti in casa, non è uscito nulla.
Oggi invece lo scricchiolio con deglutizione all'orecchio sx è calato, ma appunto adesso percepisco questo "ronzio" continuo anche all'orecchio dx (che fino a ieri era "sano") e questo opprimente senso di "pressione" interna e disturbo all'orecchio dx (con una certa sensazione di "indolenzimento").
Altra informazione che mi sento di dare è che nelle ultime settimane ogniqualvolta che mi sdraiavo per dormire, il mio acufene sx peggiorava ed in piu sentivo fischiare anche l'altro orecchio dx, tanto che per cercare di trovare un pò di sollievo, dovevo dormire con almeno 4-5 cuscini per tenere la schiena piu in alto possibile (quasi come se fossi seduto), e fino a qualche giorno fa la mattina quando mi alzavo gli acufeni sparivano (permeaneva quello al solito orecchio sx).
Pultroppo da oggi, mi è comparso distintamente l'acufene di una certa entità pure all'orecchio destro, e proprio ora che scrivo, sento come un senso di "forte pressione" che mi crea disturbo al suddetto orecchio.
Ho intenzione di prenotare una visita da un otorino quanto prima, ma prima volevo sentire un parere di qualche medico di cosa si potesse trattare.
Premetto che 1 anno fà ho fatto diversi accertamenti clinici presso il Reparto di Otorinolaringoiatria di Pisa, compreso una TAC alle rocche petrose con esito negativo.
Nell'ultimo periodo, da un paio di settimane mi erano capitato 2-3 fischi assolutamente passeggeri all'orecchio destro, mentre da circa 3 giorni sentivo un certo ovattamento ad entrambe le orecchie seguito da scricchiolio abbastanza forte all'orecchio sinistro (quello con acufene) ogni qualvolta che deglutivo (questo ieri sera). Premetto che da 1 settimana circa sentivo l'orecchio sinistro come "tappato" e nonostante alcuni lavaggi fatti in casa, non è uscito nulla.
Oggi invece lo scricchiolio con deglutizione all'orecchio sx è calato, ma appunto adesso percepisco questo "ronzio" continuo anche all'orecchio dx (che fino a ieri era "sano") e questo opprimente senso di "pressione" interna e disturbo all'orecchio dx (con una certa sensazione di "indolenzimento").
Altra informazione che mi sento di dare è che nelle ultime settimane ogniqualvolta che mi sdraiavo per dormire, il mio acufene sx peggiorava ed in piu sentivo fischiare anche l'altro orecchio dx, tanto che per cercare di trovare un pò di sollievo, dovevo dormire con almeno 4-5 cuscini per tenere la schiena piu in alto possibile (quasi come se fossi seduto), e fino a qualche giorno fa la mattina quando mi alzavo gli acufeni sparivano (permeaneva quello al solito orecchio sx).
Pultroppo da oggi, mi è comparso distintamente l'acufene di una certa entità pure all'orecchio destro, e proprio ora che scrivo, sento come un senso di "forte pressione" che mi crea disturbo al suddetto orecchio.
Ho intenzione di prenotare una visita da un otorino quanto prima, ma prima volevo sentire un parere di qualche medico di cosa si potesse trattare.
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Gentile Paziente, trattandosi di problema all''orecchio, é evidente che lei debba farsi visitare da uno specialista ORL. Tuttavia, credo che quello che dicono i Colleghi Otorinolaringoiatri, cioé che "gli acufeni sono la loro tomba" rappresenti in qualche modo la realtà nel senso che si tratta di una patologia molto ostica al trattamento.
Vale forse la pena di prendere in considerazione anche una possibilità spesso trascurata.
L''acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell''Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell''intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall''intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Sul funzionanento dell''ATM può avere qualche ulteriore informazione aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellatm-gnatologia-classic
N.B.: dopo aver aperto il link, si deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Il conflitto con il condilo mandibolare può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere il problema anche per questa via, come forse accade anche nel suo caso ("scricchiolio abbastanza forte all'orecchio sinistro (quello con acufene) ogni qualvolta che deglutivo (questo ieri sera). Premetto che da 1 settimana circa sentivo l'orecchio sinistro come "tappato" e nonostante alcuni lavaggi fatti in casa, non è uscito nulla.").
Probabilmente, infatti, lei presenta una disfunzione tubarica, cioè un cattivo funzionamento di quei tubicini (la tromba o tuba di Eustachio) che mettono in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, e servono ad aerarlo e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano. All’interno della tuba può ristagnare del muco . Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: in presenza di muco si percepiscono dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso e senso di tappamento. Molto spesso il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare.
Anche eventuali attacchi di cefalea possono rientrare nella medesima problematica.
Se così fosse , il problema risulterebbe meno grave, in quanto si potrebbe ritenere di aver individuato una causa che individua un possibile trattamento , cosa che nell''acufene non é sempre possibile.
Purtroppo l''acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti che si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM. Va sottolineato, però, che se l''acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione ATM provochi SOLO un acufene e non altri sintomi. La invito quindi a considerare se compaiono anche altri sintomi di disfunzione ATM (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all''ATM, rumori articolari con i movimenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.), e di valutare la qualità dell''acufene: costante o con momenti di silenzio, intensità sempre uguale o variabile, tempo di insorgenza . Tenga infine presente che il trattamento prevede l’applicazione di una placca intraorale di riposizionamento mandibolare, opportunamente conformata ad hoc, simile ad un bite, da portarsi 24 ore al giorno (pasti esclusi) per un tempo congruo a poter trarre qualche conclusione sull’efficacia di questo trattamento (almeno 6 mesi, ma per l’acufene può essere necessario più tempo). In questi casi è importante valutare il risultato della terapia sugli altri sintomi riferiti, come ad esempio sul tappamento.
Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e di rapporti fra questa e l'Orecchio: non tutti i dentisti coltivano questa sottospecialità.
Le suggerirei anche di dare un''occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell''ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, si deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Vale forse la pena di prendere in considerazione anche una possibilità spesso trascurata.
L''acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell''Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell''intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall''intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Sul funzionanento dell''ATM può avere qualche ulteriore informazione aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellatm-gnatologia-classic
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Il conflitto con il condilo mandibolare può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere il problema anche per questa via, come forse accade anche nel suo caso ("scricchiolio abbastanza forte all'orecchio sinistro (quello con acufene) ogni qualvolta che deglutivo (questo ieri sera). Premetto che da 1 settimana circa sentivo l'orecchio sinistro come "tappato" e nonostante alcuni lavaggi fatti in casa, non è uscito nulla.").
Probabilmente, infatti, lei presenta una disfunzione tubarica, cioè un cattivo funzionamento di quei tubicini (la tromba o tuba di Eustachio) che mettono in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, e servono ad aerarlo e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano. All’interno della tuba può ristagnare del muco . Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: in presenza di muco si percepiscono dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso e senso di tappamento. Molto spesso il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare.
Anche eventuali attacchi di cefalea possono rientrare nella medesima problematica.
Se così fosse , il problema risulterebbe meno grave, in quanto si potrebbe ritenere di aver individuato una causa che individua un possibile trattamento , cosa che nell''acufene non é sempre possibile.
Purtroppo l''acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti che si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM. Va sottolineato, però, che se l''acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione ATM provochi SOLO un acufene e non altri sintomi. La invito quindi a considerare se compaiono anche altri sintomi di disfunzione ATM (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all''ATM, rumori articolari con i movimenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.), e di valutare la qualità dell''acufene: costante o con momenti di silenzio, intensità sempre uguale o variabile, tempo di insorgenza . Tenga infine presente che il trattamento prevede l’applicazione di una placca intraorale di riposizionamento mandibolare, opportunamente conformata ad hoc, simile ad un bite, da portarsi 24 ore al giorno (pasti esclusi) per un tempo congruo a poter trarre qualche conclusione sull’efficacia di questo trattamento (almeno 6 mesi, ma per l’acufene può essere necessario più tempo). In questi casi è importante valutare il risultato della terapia sugli altri sintomi riferiti, come ad esempio sul tappamento.
Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e di rapporti fra questa e l'Orecchio: non tutti i dentisti coltivano questa sottospecialità.
Le suggerirei anche di dare un''occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell''ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
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Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
http://www.danieletonlorenzi.it/?s=blocco+click&x=0&y=0 clicchi su continua ed apri il sito può trovare delle immagini sulle correlazioni tra articolazione e orecchio medio. Magari qualche disegno può esserLe di aiuto.
[#3]
Utente
Buonasera
Sette giorni fa, ho fatto la visita all'Otorinolaringoiatria all'Ospedale di Pisa e l'otorino mi ha trovato del catarro dietro il timpano in ambedue le orecchie.
Mi ha prescritto Clenil & Flubron con aereosol 2 volte al giorno per 7 giorni (che stò tutt'ora facendo), con somministrazione di una pastiglia per 5 giorni (ora concluse).
L'unico miglioramento è la "scomparsa" dell'ovattamento, la pressione e "l'indolenzimento" dell'orecchio, cosi come il ronzio continuo all'orecchio dx. Tuttavia continuo a sentirci abbastanza male a entrambe le orecchie, e la mattina ho sempre la sensazione di "pienezza" e di fastidio all'interno degli orecchi, segno che probabilmente il catarro cè sempre.
La mia domanda è, nel caso questa terapia non dia gli effetti sperati cosa consigliate di fare? (oltre ad un ulteriore visita dall'otorino ovviamente)
Sette giorni fa, ho fatto la visita all'Otorinolaringoiatria all'Ospedale di Pisa e l'otorino mi ha trovato del catarro dietro il timpano in ambedue le orecchie.
Mi ha prescritto Clenil & Flubron con aereosol 2 volte al giorno per 7 giorni (che stò tutt'ora facendo), con somministrazione di una pastiglia per 5 giorni (ora concluse).
L'unico miglioramento è la "scomparsa" dell'ovattamento, la pressione e "l'indolenzimento" dell'orecchio, cosi come il ronzio continuo all'orecchio dx. Tuttavia continuo a sentirci abbastanza male a entrambe le orecchie, e la mattina ho sempre la sensazione di "pienezza" e di fastidio all'interno degli orecchi, segno che probabilmente il catarro cè sempre.
La mia domanda è, nel caso questa terapia non dia gli effetti sperati cosa consigliate di fare? (oltre ad un ulteriore visita dall'otorino ovviamente)
[#6]
http://www.danieletonlorenzi.it/?s=click+blocco&x=0&y=0
clicchi su "continua ed apri il sito" credo che troverà la risposta a molte domande
clicchi su "continua ed apri il sito" credo che troverà la risposta a molte domande
[#8]
Utente
Salve, volevo sapere se poteva esistere una qualche correlazione tra acufene e i mastoidi. Lo chiedo perchè ho letto che si tratta di parti cavernose collegate all'orecchio medio da cui confluisce l'aria, ed io sento appunto una specie di rumore come se si muovesse "una ventola" o qualcosa di simile.
Oltretutto in queste settimane cui stò provando l'aeresol per un un possibile catarro tubarico, mi è capitato qualchevolta di sentire come un momentaneo senso di "pressione/ovattamento" (chiamimoli cosi) ad entrambi i mastoidi.
Quindi una domanda è: esiste una maniera per vedere lo stato interno dei mastoidi? se l'aria confluisce correttamente o magari cè qualche ristagno che possa appunto, provocare i fischi? Lo chiedo perche nonostante le ricerche che faccio su internet non riesco a trovare nessun quesito all'eventuale rapporto che lega acufene e mastoidi.
Grazie
Oltretutto in queste settimane cui stò provando l'aeresol per un un possibile catarro tubarico, mi è capitato qualchevolta di sentire come un momentaneo senso di "pressione/ovattamento" (chiamimoli cosi) ad entrambi i mastoidi.
Quindi una domanda è: esiste una maniera per vedere lo stato interno dei mastoidi? se l'aria confluisce correttamente o magari cè qualche ristagno che possa appunto, provocare i fischi? Lo chiedo perche nonostante le ricerche che faccio su internet non riesco a trovare nessun quesito all'eventuale rapporto che lega acufene e mastoidi.
Grazie
[#9]
https://it.wikipedia.org/wiki/Tromba_di_Eustachio e http://www.treccani.it/enciclopedia/mastoide/ clicchi su continua ed apri il sito.
L'aria che si muove tra tromba di Eustachio orecchio medio e mastoide davvero non fa rumore.
Mi sembra comunque che http://www.danieletonlorenzi.it/?s=click+blocco&x=0&y=0 non l'abbia letto. Cominci dalla cosa più semplice e lasci stare quelle complesse.
L'aria che si muove tra tromba di Eustachio orecchio medio e mastoide davvero non fa rumore.
Mi sembra comunque che http://www.danieletonlorenzi.it/?s=click+blocco&x=0&y=0 non l'abbia letto. Cominci dalla cosa più semplice e lasci stare quelle complesse.
[#10]
Utente
La ringrazio cordialmente, ho visto l'articolo che mi ha consigliato, ma la mia mandibola non produce nessun "click" quando la muovo. Sento solamente scoppiettii (a volte pure forti) alle orecchie ognivolta che deglutisco (a volte pure senza che io deglutisca). L'altra sera ho sentito come uno "stappamento" all'orecchio sx seguito da un calo dell'ovattamento (ma non del tutto).
Potrebbe essere indice appunto del catarro tubarico? (cui sto cercando di curare da 20 giorni con aeresol,fluibron e clenill ma senza risultati significanti)
Potrebbe essere indice appunto del catarro tubarico? (cui sto cercando di curare da 20 giorni con aeresol,fluibron e clenill ma senza risultati significanti)
[#14]
" Sentivo ....scricchiolio abbastanza forte all'orecchio sinistro (quello con acufene) ogni qualvolta che deglutivo
Come già le scrissi nella mia risposta " Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: in presenza di muco si percepiscono dei rumorini (probabilmente il suo "scricchiolio") dovuti alla mobilizzazione del muco stesso e senso di tappamento. Molto spesso il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare.
"... non riesco a trovare nessun quesito all'eventuale rapporto che lega acufene e mastoidi".
R: la disfunzione tubarica è la chiave interpretativa della maggior parte delle infezioni dell'orecchio, il che si può complicare in Otomastoidite e avere come sintomo l'acufene.
"un eventuale catarro ristagnato nelle tube puo comportare danni permanenti all'udito?"
R: in un mese é difficile, ma alla lunga si.
Cordiali saluti ed auguri.
Come già le scrissi nella mia risposta " Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: in presenza di muco si percepiscono dei rumorini (probabilmente il suo "scricchiolio") dovuti alla mobilizzazione del muco stesso e senso di tappamento. Molto spesso il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare.
"... non riesco a trovare nessun quesito all'eventuale rapporto che lega acufene e mastoidi".
R: la disfunzione tubarica è la chiave interpretativa della maggior parte delle infezioni dell'orecchio, il che si può complicare in Otomastoidite e avere come sintomo l'acufene.
"un eventuale catarro ristagnato nelle tube puo comportare danni permanenti all'udito?"
R: in un mese é difficile, ma alla lunga si.
Cordiali saluti ed auguri.
[#15]
Utente
Grazie mille delle risposte dottori.
In questo mese ho fatto due cicli di aereosol (Clenil e Fluibron), sto prendendo un mucolitico in polvere da prendere in acqua e preso per 4 giorni un cortisonico sempre per via orale (che però ho smesso di mia iniziativa perche aumentava vistosamente i miei acufeni tanto da impazzirci....difatti una volta smesso di prenderli son piu sopportabili), ma nonostante tutto stò sempre peggio.
Quindi voglio dire cè qualche altro rimedio per togliere questo muco dietro il timpano? perche sembrerebbe che non si sciolga e mi sento continuamente come se avessi dentro della specie di "bolle d'aria" dentro entrambe le orecchie (ovviamente ovattate, specie il sinistro che a volte "preme"). Questi sintomi peggiorano alla mattina (compresi gli scricchiolii) quando mi alzo...un ultima domanda: Se faccio spesso la deglutizione per smuovere il muco, potrei peggiorare la situazione e fare danni agli orecchie? Perche a volte mi è capitato sentire come se si stappasse qualcosa, pensando che cosi facendo riuscissi in qualche modo a farlo uscire dalle tube.
In questo mese ho fatto due cicli di aereosol (Clenil e Fluibron), sto prendendo un mucolitico in polvere da prendere in acqua e preso per 4 giorni un cortisonico sempre per via orale (che però ho smesso di mia iniziativa perche aumentava vistosamente i miei acufeni tanto da impazzirci....difatti una volta smesso di prenderli son piu sopportabili), ma nonostante tutto stò sempre peggio.
Quindi voglio dire cè qualche altro rimedio per togliere questo muco dietro il timpano? perche sembrerebbe che non si sciolga e mi sento continuamente come se avessi dentro della specie di "bolle d'aria" dentro entrambe le orecchie (ovviamente ovattate, specie il sinistro che a volte "preme"). Questi sintomi peggiorano alla mattina (compresi gli scricchiolii) quando mi alzo...un ultima domanda: Se faccio spesso la deglutizione per smuovere il muco, potrei peggiorare la situazione e fare danni agli orecchie? Perche a volte mi è capitato sentire come se si stappasse qualcosa, pensando che cosi facendo riuscissi in qualche modo a farlo uscire dalle tube.
[#16]
Mi scusi: le spiace tornare alla mia prima risposta e rileggerla?
Infatti le avevo anche scritto:
"Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e di rapporti fra questa e l'Orecchio: non tutti i dentisti coltivano questa sottospecialità."
Se il consiglio le piace bene, altrimenti non so dargliene di diversi.
Cordiali saluti ed auguri.
Infatti le avevo anche scritto:
"Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e di rapporti fra questa e l'Orecchio: non tutti i dentisti coltivano questa sottospecialità."
Se il consiglio le piace bene, altrimenti non so dargliene di diversi.
Cordiali saluti ed auguri.
[#17]
Utente
Lo farò senz'altro dopo la visita dall'otorino (anche se non saprei proprio minimamente a quale dentista rivolgermi visto che, come lei dice, non tutti coltivano questa sottospecialità).
Cercavo soltanto eventuali certezze se il mio modus operandi (la deglutizione per smuovere il catarro) potesse portare qualche beneficio oppure fosse meglio lasciar perdere per non peggiorare la situazione.
Tutto qua, grazie.
Cercavo soltanto eventuali certezze se il mio modus operandi (la deglutizione per smuovere il catarro) potesse portare qualche beneficio oppure fosse meglio lasciar perdere per non peggiorare la situazione.
Tutto qua, grazie.
[#18]
Le linee guida del sito impediscono di fare nomi può leggere l'elenco degli gnmatologi di medicitalia.
https://www.medicitalia.it/specialisti/gnatologia-clinica/
saluti
https://www.medicitalia.it/specialisti/gnatologia-clinica/
saluti
[#19]
Utente
Grazie mille gentilissimo.
Una domanda: io fino all'altr'anno ho portato per 4 anni l'apparecchio per i denti (sopra e sotto), ma in questi 4 anni di cure il mio dentista nè l'odontotecnico che mi ha seguito non mi hanno mai ravvisato un eventuale disfunzione alla mandibola (ho fatto pure la panoramica alla mandibola per i denti), credete che sia cmq necessaria una visita da uno gnatologo?
Una domanda: io fino all'altr'anno ho portato per 4 anni l'apparecchio per i denti (sopra e sotto), ma in questi 4 anni di cure il mio dentista nè l'odontotecnico che mi ha seguito non mi hanno mai ravvisato un eventuale disfunzione alla mandibola (ho fatto pure la panoramica alla mandibola per i denti), credete che sia cmq necessaria una visita da uno gnatologo?
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 46.7k visite dal 21/09/2015.
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