Prevezione recidiva acufene post trauma acusico
Buongiorno.
Una decina di giorni fa ho assistito ad un concerto rock a volume elevatissimi e ad una ridotta distanza dagli amplificatori. Al termine del concerto avevo le orecchie completamente ovattate e una sensazione di stordimento notevole. Il giorno dopo mi è anche comparso un fastidioso acufene, localizzato in particolare all'orecchio destro, l'orecchio più esposto alla sollecitazione sonora per la posizione in cui mi trovavo rispetto agli amplificatori. Nei giorni seguenti l'acufene ha variato di posizione: è divenuto più diffuso e proveniente anche dall'orecchio sinistro...
Fortunatamente mi sono rivolto il prima possibile (quattro giorni dopo il trauma) ad un otorinolaringoiatra di fiducia, che ha verificato la presenza di ipoacusia da trauma acustico mediante l'esame audiometrico (ho avuto una perdita dell'udito nelle frequenze attorno ai 4kHz). La sua terapia, che ho iniziato tempestivamente:
-Prednisone (Deltacortene) con dose a scalare
-Mesoglicano (Prisma)
Ad oggi sembra che la terapia abbia avuto successo! A distanza di 6 giorni dall'inizio della stessa l'acufene pare ormai regredito: ora mi permane solo un lieve fruscio-sibilio, che percepisco in condizioni di assoluto silenzio. Una ulteriore audiometria eseguita ieri dall'otorino che mi ha seguito ha confermato anche la remissione della ipoacusia.
Incrociando le dita, e sperando che l'acufene regredisca completamente, le mie domande riguardono come prevenire una eventuale recidiva, questione che mi sono scordato di discutere con l'otorino.
1)Il medico mi ha consigliato di proseguire la terapia con Mesoglicano per un'altra settimana. E' sufficiente? Per prudenza, secondo voi, può essere integrata con altri farmaci, vitamine o antiossidanti come ho letto da diverse fonti?
2)In seguito a questo trauma ho subito una sorta di sensibilizzazione all'apparato uditivo? Se in futuro mi sottoponessi nuovamente a volumi forti (ex. discoteche, concerti...), seppure inferiori rispetto a quello che ho subito dieci giorni fa che era veramente eccessivo, rischierei la recidiva dell'acufene?
3)Eventuali otoprotettori possono essere utili per proteggersi da decibel troppo elevati? I tappi acustici che fornisce comunmente una farmacia sono sufficienti o sono necessari prodotti professionali?
Grazie per la cortese risposta
Una decina di giorni fa ho assistito ad un concerto rock a volume elevatissimi e ad una ridotta distanza dagli amplificatori. Al termine del concerto avevo le orecchie completamente ovattate e una sensazione di stordimento notevole. Il giorno dopo mi è anche comparso un fastidioso acufene, localizzato in particolare all'orecchio destro, l'orecchio più esposto alla sollecitazione sonora per la posizione in cui mi trovavo rispetto agli amplificatori. Nei giorni seguenti l'acufene ha variato di posizione: è divenuto più diffuso e proveniente anche dall'orecchio sinistro...
Fortunatamente mi sono rivolto il prima possibile (quattro giorni dopo il trauma) ad un otorinolaringoiatra di fiducia, che ha verificato la presenza di ipoacusia da trauma acustico mediante l'esame audiometrico (ho avuto una perdita dell'udito nelle frequenze attorno ai 4kHz). La sua terapia, che ho iniziato tempestivamente:
-Prednisone (Deltacortene) con dose a scalare
-Mesoglicano (Prisma)
Ad oggi sembra che la terapia abbia avuto successo! A distanza di 6 giorni dall'inizio della stessa l'acufene pare ormai regredito: ora mi permane solo un lieve fruscio-sibilio, che percepisco in condizioni di assoluto silenzio. Una ulteriore audiometria eseguita ieri dall'otorino che mi ha seguito ha confermato anche la remissione della ipoacusia.
Incrociando le dita, e sperando che l'acufene regredisca completamente, le mie domande riguardono come prevenire una eventuale recidiva, questione che mi sono scordato di discutere con l'otorino.
1)Il medico mi ha consigliato di proseguire la terapia con Mesoglicano per un'altra settimana. E' sufficiente? Per prudenza, secondo voi, può essere integrata con altri farmaci, vitamine o antiossidanti come ho letto da diverse fonti?
2)In seguito a questo trauma ho subito una sorta di sensibilizzazione all'apparato uditivo? Se in futuro mi sottoponessi nuovamente a volumi forti (ex. discoteche, concerti...), seppure inferiori rispetto a quello che ho subito dieci giorni fa che era veramente eccessivo, rischierei la recidiva dell'acufene?
3)Eventuali otoprotettori possono essere utili per proteggersi da decibel troppo elevati? I tappi acustici che fornisce comunmente una farmacia sono sufficienti o sono necessari prodotti professionali?
Grazie per la cortese risposta
[#1]
Foniatra
Gentile Utente,
le rispondo innanzitutto dicendo che la terapia con Mesoglicano è stata più che sufficiente, piuttosto, visto il recente trauma, anch'io sarei dell'avviso di proseguire la terapia medica con un "mantenimento" a base di integratori alimentari che contengano sostanze vasoattive e neuroprotettrici.
Per il futuro pericolo di una recidiva, bè, Lei rimane un soggetto predisposto. Circa l'opportunità dei tappi, valuterei innanzitutto la "necessità" di esporsi a suoni così alti e diretti; a meno che non sia la sua professione dovrebbe evitare di esporsi a situazioni analoghe a quelle del trauma, ed in caso non potesse proprio evitarlo le consiglio di cercare dei tappi adatti presso i negozi di anti-infortunistica.
Sperando di esserle stata d'aiuto, la saluto cordialmente
le rispondo innanzitutto dicendo che la terapia con Mesoglicano è stata più che sufficiente, piuttosto, visto il recente trauma, anch'io sarei dell'avviso di proseguire la terapia medica con un "mantenimento" a base di integratori alimentari che contengano sostanze vasoattive e neuroprotettrici.
Per il futuro pericolo di una recidiva, bè, Lei rimane un soggetto predisposto. Circa l'opportunità dei tappi, valuterei innanzitutto la "necessità" di esporsi a suoni così alti e diretti; a meno che non sia la sua professione dovrebbe evitare di esporsi a situazioni analoghe a quelle del trauma, ed in caso non potesse proprio evitarlo le consiglio di cercare dei tappi adatti presso i negozi di anti-infortunistica.
Sperando di esserle stata d'aiuto, la saluto cordialmente
[#2]
Utente
Gentile dottoressa Grillo,
innanzitutto La ringrazio per la cortese risposta. Per quanto riguarda gli integratori alimentari cui si riferisce, potrebbe suggerirmi qualche nome in particolare?
Riguardo invece all'esposizone, sicuramente non mi sottoporrò mai più a volumi di quel livello, a distanze così ravvicinate dagli amplificatori, e non ho una professione che presenta rischi in tal senso. La mia domanda si riferiva al rischio di una recidiva anche per volumi inferiori a causa di una eventuale sensibilizzazione... Mi spiego meglio: essendo appassionato di musica in passato ho assistito ad altri concerti ma, essendo i volumi inferiori e soporattutto la distanza dagli amplificatori maggiore, mai avevo avuto problemi di questo tipo. Se oggi mi sottoponessi di nuovo a volumi di quella entità avrei un rischio maggiore rispetto al passato? In tal caso, gli otoprotettori sarebero sufficienti o mi consiglia la scelta drastica di evitare qualsiasi esposizione di quel tipo?
La ringrazio nuovamente e Le porgo cordiali saluti.
innanzitutto La ringrazio per la cortese risposta. Per quanto riguarda gli integratori alimentari cui si riferisce, potrebbe suggerirmi qualche nome in particolare?
Riguardo invece all'esposizone, sicuramente non mi sottoporrò mai più a volumi di quel livello, a distanze così ravvicinate dagli amplificatori, e non ho una professione che presenta rischi in tal senso. La mia domanda si riferiva al rischio di una recidiva anche per volumi inferiori a causa di una eventuale sensibilizzazione... Mi spiego meglio: essendo appassionato di musica in passato ho assistito ad altri concerti ma, essendo i volumi inferiori e soporattutto la distanza dagli amplificatori maggiore, mai avevo avuto problemi di questo tipo. Se oggi mi sottoponessi di nuovo a volumi di quella entità avrei un rischio maggiore rispetto al passato? In tal caso, gli otoprotettori sarebero sufficienti o mi consiglia la scelta drastica di evitare qualsiasi esposizione di quel tipo?
La ringrazio nuovamente e Le porgo cordiali saluti.
[#3]
Foniatra
Gentile Utente,
mi spiego meglio. Volevo dire che Lei rimane comunque un soggetto più sensibile, ma non per questo deve rinunciare alla sua passione per la musica!
I tappi adeguati di sicuro la proteggeranno, inoltre le consiglierei di eseguire almeno una volta l'anno dei controlli audiologici.
Per gli integratori invece non c'è che l'imbarazzo della scelta, i migliori contengono sia sostanze vasoattive, come il ginko biloba, che complessi di vitamina B o acid alfa-lipoico... mi creda, basterà chiedere consiglio al farmacista.
Cordialmente.
mi spiego meglio. Volevo dire che Lei rimane comunque un soggetto più sensibile, ma non per questo deve rinunciare alla sua passione per la musica!
I tappi adeguati di sicuro la proteggeranno, inoltre le consiglierei di eseguire almeno una volta l'anno dei controlli audiologici.
Per gli integratori invece non c'è che l'imbarazzo della scelta, i migliori contengono sia sostanze vasoattive, come il ginko biloba, che complessi di vitamina B o acid alfa-lipoico... mi creda, basterà chiedere consiglio al farmacista.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.3k visite dal 05/06/2013.
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