Fobia ansia da anestesia
Buongiorno,
scrivo perché ho un serio problema con l' ansia da anestesia.
Devo sottopormi ad un inervento di rimozione di cisti ovarica in laparoscopia con anestesia generale, ma ho la fobia della anestesia.
Purtroppo solo al pensiero dell'intervento (non ancora programmato) vado in ansia, si contraggono tutti muscoli addominali e delle gambe, addirittura batto i denti evadono in tachicardia.
Penso non tanto di morire ma di avere complicazioni intraintervento o post intervento con problemi di intubazione, allergia, crisi pressorie, tachicardia ed extrasistole di cui soffro, apnea (a volte le ho) da cui non riuscirei a svegliarmi, vomito intraoperatorio con conseguente rischio di morte, secchezza delle fauci a tal punto da non poter respirare e broncospasmo e fame d' aria (in condizioni particolari questo già mi accade).
Insomma sono così terrorizzata da aver procrastinare già di un anno l' intervento con tutti i rischi che ne conseguono, e sono terrorizzata di arrivare così all'intervento perché non ne verrebbe fuori niente di buono! Ma vorrei essere accompagnata in un percorso con la comunicazione con l' anestesista e un percorso psicoterapico su misura per me, come l' autoipnosi anche perché non dormo più mi sveglio di notte in preda al panico per l' anestesia a cui sarò sottoposta e resto sveglia 3/4 ore.
Non posso più vivere così... vi ringrazio già per l' auto <3 <3 <3
scrivo perché ho un serio problema con l' ansia da anestesia.
Devo sottopormi ad un inervento di rimozione di cisti ovarica in laparoscopia con anestesia generale, ma ho la fobia della anestesia.
Purtroppo solo al pensiero dell'intervento (non ancora programmato) vado in ansia, si contraggono tutti muscoli addominali e delle gambe, addirittura batto i denti evadono in tachicardia.
Penso non tanto di morire ma di avere complicazioni intraintervento o post intervento con problemi di intubazione, allergia, crisi pressorie, tachicardia ed extrasistole di cui soffro, apnea (a volte le ho) da cui non riuscirei a svegliarmi, vomito intraoperatorio con conseguente rischio di morte, secchezza delle fauci a tal punto da non poter respirare e broncospasmo e fame d' aria (in condizioni particolari questo già mi accade).
Insomma sono così terrorizzata da aver procrastinare già di un anno l' intervento con tutti i rischi che ne conseguono, e sono terrorizzata di arrivare così all'intervento perché non ne verrebbe fuori niente di buono! Ma vorrei essere accompagnata in un percorso con la comunicazione con l' anestesista e un percorso psicoterapico su misura per me, come l' autoipnosi anche perché non dormo più mi sveglio di notte in preda al panico per l' anestesia a cui sarò sottoposta e resto sveglia 3/4 ore.
Non posso più vivere così... vi ringrazio già per l' auto <3 <3 <3
[#1]
Buongiorno,
Avere un po' d'ansia prima di un intervento è assolutamente normale, tuttavia i sintomi e segni che Lei riporta sono veramente eccessivi.
Penso tuttavia che sia possibile prepararsi per affrontare l'intervento (o meglio il panico per l'intervento) seguendo alcune metodiche farmacologiche e non per ridurre l'ansia.
Per prima cosa le consiglio di praticare il training autogeno che oltre a rlassarla contribuisce ad aver una migliore consapevolezza di se e capacità di controllare risposte eccessive (tachicardia, iperventilazione ecc). Una buona preparazione richiede almeno due settimane con un tempo dedicato di 30 min al giorno.
La preparazione farmacologuca consiste nel farsi assistere dal suo Medico con una terapia ansiolitica short term che preveda il periodo perioperatorio.
In fine Le consiglierei anche dopo l'intervento alcune sedute di training autogeno alla settimana per indurre e mantenere una risposta meno iperergica verso gli eventi stressanti.
Cari saluti
Avere un po' d'ansia prima di un intervento è assolutamente normale, tuttavia i sintomi e segni che Lei riporta sono veramente eccessivi.
Penso tuttavia che sia possibile prepararsi per affrontare l'intervento (o meglio il panico per l'intervento) seguendo alcune metodiche farmacologiche e non per ridurre l'ansia.
Per prima cosa le consiglio di praticare il training autogeno che oltre a rlassarla contribuisce ad aver una migliore consapevolezza di se e capacità di controllare risposte eccessive (tachicardia, iperventilazione ecc). Una buona preparazione richiede almeno due settimane con un tempo dedicato di 30 min al giorno.
La preparazione farmacologuca consiste nel farsi assistere dal suo Medico con una terapia ansiolitica short term che preveda il periodo perioperatorio.
In fine Le consiglierei anche dopo l'intervento alcune sedute di training autogeno alla settimana per indurre e mantenere una risposta meno iperergica verso gli eventi stressanti.
Cari saluti
Dr. luigi stella
Specialista in Anestesia e Rianimazione - Terapia del dolore.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 23/03/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.