Anestesia epidurale/peridurale per il parto

Salve!Volevo chiedere un'informazione sull'utilizzo dell'anestesia per lenire i "classici" dolori durante il parto.Ho gia' un bambino nato con parto naturale indotto ma questa volta, a causa del "brutto" ricordo lasciato, pensavo di chiedere l'anestesia. Volevo chiedere gli effetti collaterali a cui potrei andare incontro e i rischi dal momento che mi e' stata sconsigliata da un infermiera addetta proprio alle anestesie. Mi parlava del fatto che oggettivamente non e' semplice da effettuare e che, sebbene si debbano seguire corsi specifici, non tutti i medici siano all'altezza di una buona realizzazione..e che se efettivamente non venisse fatta bene potrei andare incontro a paralisi o formicolii permanenti. Inoltre mi diceva che avendo un tatuaggio sulla parte bassa della schiena potrebbe essermi preclusa.
Insomma.. c'e' una gran confusione in merito all'argomento.. c'e' chi la consiglia e chi invece la "demonizza" (aggiungendo inoltre problemi per il nascituro) e vorrei avere solo un po' di chiarezza o, meglio, un parere oggettivo da chi ovviamente ne sa piu' di me.
Ringrazio anticipatamente
[#1]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
Mi permetto di entrare in merito vivendo indirettamente in SALA PARTO l'esperienza dell'analgesia delle partorienti.
Giudico la cosa molto positiva,naturalmente quando da parte della donna c'è una richiesta specifica.
Io ne parlerei direttamente con il COLLEGA Anestesista.
Nel mio Ospedale (1^ UO Ostetric. e ginecol.)il servizio offerto dai colleghi è eccezionale senza alcun problema.

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#2]
Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 116
Gentile Utente,
la cosidetta Partoanalgesia non è una anestesia vera e propria ma una tecnica di analgesia che da molti anni ha preso piede anche nel nostro paese e che avrebbe avuto miglior fortuna (uniforme presenza in ogni punto nascita) se l'organizzazione del nostro SSN avesse previsto un incremento del personale specialista dedicato.
Mi permetta questa premessa polemica.
E' una tecnica strumentale ben rodata e utilizzata in S.Operatoria da noi Anestesisti da molto tempo e che si è visto poter essere applicata anche per alleviare il dolore nel travaglio di parto. Personalemente non ho mai sentito nella mia esperienza pareri e giudizi negativi da chi l'ha provata sulla sua persona.
Ovvio però che perchè sia ben condotta è necessario che il Servizio di Anestesia che la eroga abbia, secondo le linee guida nazionali, un servizio del genere con personale appositamente dedicato.
Peccato che la sua amica infermiera "addetta alle anestesie" abbia dato giudizio negativo su quello che in realtà è il nostro lavoro quotidiano, gli effetti collaterali o potenziali rischi vi possono essere ma non più di quelli prevedibili per qualsiasi manovra medica per la quale comunque va firmato un consenso. L'unico rilevante perchè forse un po più frequente: una fastidiosa ma benigna cefalea di alcuni giorni se al momento di introduzione del catetere si oltrepassi accidentalmente la sottostante membrana meningea (e comunque non è pericoloso). E' importante che una volta iniziata la partoanalgesia lei venga seguita dal suo Specialista fino alla fine.
Come già detto dal Collega, che in precedenza le scrive, ha avuto una testimonianza dell'alto livello di qualità erogato dalle strutture che la praticano.
E' fondamentale però che la sua situazione venga valutata per tempo (alcune settimane prima del parto) dal Collega Anestesista in una visita apposita dove verranno controllati alcuni parametri ematologici e le verrà fatta una visita con valutazione di eventuali patologie del rachide. Anche la presenza di tatuaggio va valutata bene perchè in quel punto non può essere fatta alcuna puntura ne per spinale ne per peridurale causa rischio infettivo. Al di la di questi problemi, non vi sono altre particolari controindicazioni all'esecuzione della partoanalgesia, tecnica che, facendole sensibilmente ridurre lo stress del dolore riducendo il carico di catecolamine in circolo, avvantaggerà anche il nascituro.
Penso, in fine che la cosa migliore sia parlarne direttamente con un collega Anestesista dell'ospedale dove partorirà che potrà chiarirle ogni dubbio o perplessità per tempo.

Cordiali saluti

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Dott. Stelio ALVINO

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