Il rischio anestesiologico in un soggetto sensibile ai farmaci è aumentato?
Ho 23 anni e sono resistente all'insulina (insulina e glicemia basali sono ok, ma curve da carico di glucosio alterate).
Ho preso metformina e spironolattone insieme per l'irsutusmo e le irregolarità mestruali.
Dopo 6 mesi i farmaci mi hanno causato gastrite, eczema e 'gonfiore' delle ascelle così ho smesso.
Poi ho preso il rabeprazolo, omeoprazolo che mi ha dato un forte dolore addominale.
Ora sto prendendo lansoprazolo ma mi provoca prurito alle labbra e al torace, oltre a dolore addominale che sembra migliorare quando prendo obispax (otilonio bromuro+diazepam).
Una volta che la gastrite si è risolta, l'anestesia generale è pericolosa per me?
Di quanto aumenta il rischio?
Mia madre durante un'operazione ginecologica aveva difficoltà a respirare (trattata con antistaminici).
Ho preso metformina e spironolattone insieme per l'irsutusmo e le irregolarità mestruali.
Dopo 6 mesi i farmaci mi hanno causato gastrite, eczema e 'gonfiore' delle ascelle così ho smesso.
Poi ho preso il rabeprazolo, omeoprazolo che mi ha dato un forte dolore addominale.
Ora sto prendendo lansoprazolo ma mi provoca prurito alle labbra e al torace, oltre a dolore addominale che sembra migliorare quando prendo obispax (otilonio bromuro+diazepam).
Una volta che la gastrite si è risolta, l'anestesia generale è pericolosa per me?
Di quanto aumenta il rischio?
Mia madre durante un'operazione ginecologica aveva difficoltà a respirare (trattata con antistaminici).
[#1]
Spettabile,
I dati da Lei riportati sono confusi e poco orientativi.
Non esiste correlato tra gastrite e rischio in anestesia generale; da quanto scrive poi sembra che farmaci analoghi causino sintomi che non sono frequenti da osservare e che non dovrebbero cambiare nella stessa classe farmacologica.
Vedo invece un problema nell’assetto endocrinologico che forse meriterebbe qualche approfondimento; anche la resistenza all’insulina nella curva da carico va contestualizzata.
Da ultimo presenta segni correlabili con una ipersensibilità atipica ai farmaci che ha utilizzato: per tale approfondimento Le consiglierei un consulto con un allergologo.
La difficoltà respiratoria di Sua madre in corso di intervento può aver avuto mille cause e quindi servirebbero informazioni più specifiche del caso.
I dati da Lei riportati sono confusi e poco orientativi.
Non esiste correlato tra gastrite e rischio in anestesia generale; da quanto scrive poi sembra che farmaci analoghi causino sintomi che non sono frequenti da osservare e che non dovrebbero cambiare nella stessa classe farmacologica.
Vedo invece un problema nell’assetto endocrinologico che forse meriterebbe qualche approfondimento; anche la resistenza all’insulina nella curva da carico va contestualizzata.
Da ultimo presenta segni correlabili con una ipersensibilità atipica ai farmaci che ha utilizzato: per tale approfondimento Le consiglierei un consulto con un allergologo.
La difficoltà respiratoria di Sua madre in corso di intervento può aver avuto mille cause e quindi servirebbero informazioni più specifiche del caso.
Dr. Giacomo Tenze
[#2]
Utente
Dottore la ringrazio per la risposta, mi scuso per la confusione del messaggio e per la ridondanza.
A causa della sindrome dell'ovaio policistico e delle curve da carico di glucosio alterate mi sono stati prescritti slowmet 500 e Aldactone 100 (che ora non prendo più) assieme e a distanza di 7 mesi ho sviluppato gastrite, eczema su tronco e viso trattati con Gentalyn e rigonfiamenti alle ascelle. Ho controllato il bugiardino e sembra siano riconducibili all'Aldactone. Per curare la gastrite molto forte causatami da questi farmaci ho assunto pantorc 20 che dopo una settimana mi dava forti dolori all'addome che è stato sostituito con pariet che dopo un mese cominciava a dare dolori nella parte sinistra dell'addome. Ho provato anche maalox reflusso, ma mi dava lo stesso problema. 15 giorni fa ho cambiato gastroenterologo che presuppone che questo dolore addominale causatomi dai farmaci per la gastrite sia un problema dell'intestino e mi ha prescritto obispax e cambiato farmaco (uso il lansox) che migliora (anche se non del tutto) il dolore alla parte sinistra dell'addome (ho fatto una ecografia addominale ed è tutto ok). Ho anche pruriti sul petto con il lansox ed ho letto sia in effetto collaterale comune il 'rush cutaneo, prurito'. Considerati tutti questi effetti strani che mi sono stati causati dai farmaci mi chiedevo se fossi più a rischio per l'anestesia generale. Ora lei parla di ipersensibilità atipica ai farmaci che ho utilizzato e mi chiedo (avendo letto che l'allergia ai farmaci predispone ad effetti collaterali gravi in corso di anestesia) se nel caso l'allergologo confermi ciò che lei dice io possa considerarmi un paziente a rischio o il mio rischio è lo stesso di qualunque altro soggetto sano.
A causa della sindrome dell'ovaio policistico e delle curve da carico di glucosio alterate mi sono stati prescritti slowmet 500 e Aldactone 100 (che ora non prendo più) assieme e a distanza di 7 mesi ho sviluppato gastrite, eczema su tronco e viso trattati con Gentalyn e rigonfiamenti alle ascelle. Ho controllato il bugiardino e sembra siano riconducibili all'Aldactone. Per curare la gastrite molto forte causatami da questi farmaci ho assunto pantorc 20 che dopo una settimana mi dava forti dolori all'addome che è stato sostituito con pariet che dopo un mese cominciava a dare dolori nella parte sinistra dell'addome. Ho provato anche maalox reflusso, ma mi dava lo stesso problema. 15 giorni fa ho cambiato gastroenterologo che presuppone che questo dolore addominale causatomi dai farmaci per la gastrite sia un problema dell'intestino e mi ha prescritto obispax e cambiato farmaco (uso il lansox) che migliora (anche se non del tutto) il dolore alla parte sinistra dell'addome (ho fatto una ecografia addominale ed è tutto ok). Ho anche pruriti sul petto con il lansox ed ho letto sia in effetto collaterale comune il 'rush cutaneo, prurito'. Considerati tutti questi effetti strani che mi sono stati causati dai farmaci mi chiedevo se fossi più a rischio per l'anestesia generale. Ora lei parla di ipersensibilità atipica ai farmaci che ho utilizzato e mi chiedo (avendo letto che l'allergia ai farmaci predispone ad effetti collaterali gravi in corso di anestesia) se nel caso l'allergologo confermi ciò che lei dice io possa considerarmi un paziente a rischio o il mio rischio è lo stesso di qualunque altro soggetto sano.
[#3]
Mi permetto di considerare che sia l’ovaio policistico, sia la terapia necessaria del caso portano alterazioni sull’equilibrio del Suo organismo e delle funzioni su base endocrina.
Risulta inoltre raro assistere a dolori addominali da Pantorc o altri da Lei citati legati all’Aldactone (farmaci che abitualmente utilizzo e prescrivo), ma non lo si può escludere.
Inoltre da quanto scrive io personalmente non riesco a correlare in modo univoco e categorico il dato causa-effetto della Sua risposta clinica di dolori o eczema ai farmaci assunti, anche per la problematica di base da Lei riportata.
È comunque ovvio che un alterato assetto di risposta immunitaria (i.e. Ipersensibilità) aumenta il rischio verso tutti i farmaci e tra questi sono compresi anche quelli legati all’anestesia; in virtù della riduzione dei rischi vi sono comunque altre opzioni, come l’anestesia loco regionale per alcuni interventi, oppure l’utilizzo di farmaci meno istamina-liberatori.
Aiuterebbe l’anestesista del Suo futuro intervento sapere se ha già fatto anestesie in passato e con quali farmaci: di qui l’indicazione ad una raccolta dati completa per una corretta gestione da parte del collega.
Risulta inoltre raro assistere a dolori addominali da Pantorc o altri da Lei citati legati all’Aldactone (farmaci che abitualmente utilizzo e prescrivo), ma non lo si può escludere.
Inoltre da quanto scrive io personalmente non riesco a correlare in modo univoco e categorico il dato causa-effetto della Sua risposta clinica di dolori o eczema ai farmaci assunti, anche per la problematica di base da Lei riportata.
È comunque ovvio che un alterato assetto di risposta immunitaria (i.e. Ipersensibilità) aumenta il rischio verso tutti i farmaci e tra questi sono compresi anche quelli legati all’anestesia; in virtù della riduzione dei rischi vi sono comunque altre opzioni, come l’anestesia loco regionale per alcuni interventi, oppure l’utilizzo di farmaci meno istamina-liberatori.
Aiuterebbe l’anestesista del Suo futuro intervento sapere se ha già fatto anestesie in passato e con quali farmaci: di qui l’indicazione ad una raccolta dati completa per una corretta gestione da parte del collega.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.8k visite dal 30/11/2020.
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