Circoncisione: anestesia generale

Buonasera cari Dottori,

oggi ho fatto il colloquio con l'anestesista ed e' stato irremovilible; in francia si adopera l'anestesia generale per le circoncisioni.


la cosa mi spaventa un po', in quanto credo i rischi siano maggiori.
mi ha parlato anche di una mascherina endo tracheale o qualcosa del genere, non una vera intubazione.


l'unica volta in cui sono stato sedato e' stato per una gastroscopia ed il risveglio non e' stato piacevole
[#1]
Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 116
Buon giorno, non ho capito dove si farà operare. Tuttavia questo intervento può essere fatto anche in anestesia subaracnoidea (spinale) o con un blocco specifico del pene in anestesia locale, magari con una buona sedazione.
Il presidio di cui parla il collega è la maschera laringea, un presidio sovraglottico che in anestesia generale permette ugualmente, in assenza di intubazione orotracheale (quindi meno invasivo), di ventilare meccanicamente il paziente o mantenerlo addormentato con respiro autonomo.
In Italia, come vede, le scelte possono essere diverse in assenza ovviamente di particolari controindicazioni che possano precludere specifiche anestesie.
Cordiali saluti

La consulenza è prestata a titolo puramente
gratuito secondo lo stile Medicitalia.it
Dott. Stelio ALVINO

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta Dottore, in Francia

secondo l'anestesista, date le molte ramificazioni nervose nella regione, non è possibile ottenere una buona gestione del dolore solo con la loco regionale.

mi ha anche detto che in tutti gli ospedali nei quali ha lavorato, in Francia ed il Belgio, adottano il medesimo protocollo.

A Suo giudizio questa procedura comporta rischi maggiori per il paziente?
[#3]
Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 116
Intende rischi per l'anestesia generale? Non più di tanto. Personalmente tendo sempre a correlare l'impegno chirurgico con l'anestesia più adatta; quindi per un intervento come il suo non vedo perché, potendolo fare tranquillamente in spinale, non lo si faccia poi così. Scusi ma sorrido alla giustificazione che le hanno dato e il fatto che il Collega si giustifichi che in altri stati europei si adotti lo stesso "protocollo" mi fa pensare... Per la scelta di una anestesia appropriata non ci si affida a "protocolli" ma al buon senso e la competenza dell'Anestesista. Comunque può farlo come ritiene perché non ravvedo controindicazioni per nessuna delle alternative. Si eseguono interventi ben più impegnativi in quelle "zone" con delle spinali. Nel mio ospedale poi l'Urologo spesso lo esegue solo in an. locale.
Cordialità.
[#4]
Utente
Utente
Carissimo Dottore, quando ho fatto presente all'Anestesista francese che in Italia questo intervento si svolge routinariamente in anestesia locale (un mio amico lo ha fatto circa 10 anni fa) mi ha guardato allibito, come se avessi parlato di trapianto di cuore prima di Christiaan Barnard...

Si, intendevo rischi per l'anestesia generale. certo il fatto di aver letto di una Signora che non si è più svegliata non aiuta.

Lo farei volentieri in Italia, ma sa qual è il problema, Dottore? essendo ormai residente all'estero (Italia che ci abbandona!) non ho più diritto alla copertura sanitaria
[#5]
Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 116
Buonasera, nessun atto medico è scevro da rischi. Lei firma un consenso con una classe di rischio che non è mai zero ma va da 1 a 5 Classificazione (ASA) che dovrebbero avere anche lì in Francia. L'anestesia generale è sicura, preceduta dalla valutazione clinica che lei ha già fatto e probabilmente in assenza di fattori di rischio ( lo saprà lo specialista che l'ha visitata) è praticamente molto bassa. Stia tranquillo che anche così potrà agevolmente risolvere il suo problema.
Comunque ancora una volta ho conferma, non avendo lavorato all'estero, che tutto sommato il nostro Servizio Sanitario con le sue pecche, non certo formative ma di ben altra natura, è decisamente uno dei migliori al mondo per le magre risorse che ha.
Saluti
[#6]
Utente
Utente
Certo Dottore, nessun atto medico e' esente da rischi, ragion per cui avrei preferito non deprimere la respirazione spontanea per un atto chirurgico che non lo richiede.

ad ogni modo, ho preso contatti con un Chirurgo di una clinica convenzionata; attendo l'assicurazione...

Il nostro SSN e' certamente molto valido, se non fosse che e' pubblico de iure ma privato de facto - posto che attendere dei mesi per visite od esami, Lei mi insegna, e' difficilmente compatibile con le istanze diagnostiche di un qualsiasi utente tipo.

La ringrazio per le spiegazioni e La terro' aggiornata